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Consigli di viaggio

Incendi in Australia: è strage senza fine. Istruzioni per turisti

Incendi in Australia: la situazione aggiornata. Milioni di animali uccisi. arrestati 180 piromani. Città invase dal fumo. Allerta per i turisti

Un Apocalisse. Una strage di animali senza precedenti e milioni di ettari di boschi che sono andati bruciati. E’ doloroso leggere i numeri impietosi che raccontano gli incendi in Australia ed è straziante vedere le immagini dei milioni di koala, canguri e altri animali bruciati vivi o le immagini di quegli animali feriti che sono riusciti a salvarsi. I cieli dell’Australia sono infuocati, dal satellite si vedono le aeree immense che bruciano. E intanto la polizia ha arrestato oltre 180 piromani, molti dei quali adolescenti.

Incendi in Australia: strage di animali e distrutta un’area come l’Islanda

Il WWF Australia ha calcolato che sono morti circa 1 miliardo di animali, una vera e propria apocalisse. Migliaia di animali come i koala della costa centro-nord del New South Wales, e poi i canguri e altri animali tipici di questa terra come i wallaby, un marsupiale simile al canguro; i piccoli petauri, dei marsupiali rinominati erroneamente scoiattoli volanti; e poi i potoroo dei piccoli animaletti marsupiali; o uccelli come i cacatua.

Distrutti dalle fiamme migliaia di ettari di boschi, di foreste, parchi, case e luoghi incontaminati. Si stima che si siano bruciati 10 milioni di ettari, una superficie pari a tutta l’Islanda. Gli stati maggiormente colpiti sono il Nuovo Galles del Sud e Victoria. Si contano 1588 case distrutte e oltre 600 gravemente danneggiate. E da settembre sono 25 le persone morte a causa dei roghi. Il conto dei danni si saprà solo quando tutti gli incendi saranno spenti, ma si stima che ci vorranno decenni per alcune aree forestali per riprendersi e alcune specie potrebbero finire sulla via dell’estinzione.

E al dramma se ne aggiunge un altro. Quello della decisione presa dalla comunità aborigena AYP di uccidere 10 mila cammelli selvatici in quanto consumano troppa acqua. In un momento in cui le riserve idriche della regione sono al limite è stata presa questa drastica decisione. Cecchini su degli elicotteri spareranno ai poveri animali.

Questa immagine è una visualizzazione in 3D degli incendi in Australia, non è una foto della NASA come erroneamente detto da qualcuno. L’effetto è comunque choccante.

Arrestati piromani per gli incendi

Gli incendi che stanno devastando l’Australia e che hanno causato morte e distruzione sono stati appiccati in moltissimi casi da giovani e da adolescenti. Le autorità negli ultimi giorni hanno arrestato più di 180 persone ritenute responsabili di aver deliberatamente appiccato il fuoco, e di queste ben il 70% sono minorenni. Gli arresti sono avvenuti in relazione agli incendi appiccati nel Queensland, Victoria, Australia meridionale, Tasmania e Nuovo Gallaes del Sud.

Sotto accusa il primo ministro conservatore Scott Morrison che ha tardato a sbloccare i fondi nazionali contro gli incendi e per la sua politica che continua ad ignorare i cambiamenti climatici. Inoltre nel bel mezzo della crisi durante le feste natalizie è volato alle Hawaii in vacanza e al suo ritorno durante una visita in uno dei luoghi devastati dal rogo ha voltato le spalle a una donna che gli chiedeva conto delle risorse messe in campo contro gli incendi.

Meteo e aria irrespirabile a Canberra

Un piccolo aiuto, visto che la politica non fa abbastanza, arriva dal cielo. Le condizioni meteo stanno migliorando e sono arrivate delle salvifiche piogge. Si teme però che la prossima settimana il caldo aumenti di nuovo facilitando il propagarsi del fuoco. Intanto a Canberra, città dell’entroterra con 500mila abitanti, si è registrata lunedì la peggiore qualità d’aria del mondo. La città da settimane è avvolta dal fumo degli incendi dell’Australia sudorientale. Le autorità hanno consegnato 100 mila maschere ai cittadini e hanno chiesto di non uscire di casa almeno fino a mercoledì 8 gennaio. Chiusi musei, scuole ed uffici. Cancellati migliaia di voli aerei.

Turismo: non andare in Australia

In queste ultime settimane sono migliaia i turisti che fuggono dalle zone colpite dagli incendi. La scorsa settimana una maxi evacuazione della costa sud-ovest ha fatto mettere in macchina residenti e turisti verso Sydney. In alcune città come Canberra sono stati cancellati centinaia di voli.

Le aeree interessate dall’incendio

Il livello d’allarme rimane molto elevato e secondo le autorità resterà così per tutta la stagione estiva, ossia fino a febbraio. Tutto il Paese è coinvolto, ma le situazioni più gravi sono quelle nel Nuovo Galles del Sud e in Victoria dove l’accesso ad alcune aeree è stato vietato.

Allerta anche nello stato di Canberra dove sono stati sospesi i servizi postali e chiusi gli aeroporti. Nella capitale Canberra, come abbiamo detto, la presenza di una nuvola di fumo ha spinto le autorità a a chiudere gli uffici pubblici e le scuole ed ha invitato la popolazione a restare a casa.

Sul sito web dell’ambasciata italiana a Canberra si possono reperire informazioni anche per le altre città della costa.
Si invitano i turisti già presenti in Australia a non uscire dalle città e a non avventurarsi in territori. Si possono monitorare lo stato degli incendi tramite il sito https://myfirewatch.landgate.wa.gov.au/

Il numero da chiamare in caso di emergenza e valido in tutta l’Australia è lo 000.

Incendi in Australia: donazioni e aiuti

E’ scattata la catena di aiuti per l’Australia. Molte le celebriteis che si sono mobilitate, fra cui Elton John che ha reso noto che donerà 1 milione di euro. Intanto anche le persone comuni vogliono aiutare. Il WWF Australia ha lanciato una raccolta fondi su facebook per aiutare gli operatori a salvare più animali possibili. E anche Google ha attivato la possibilità di donare.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro