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Le Marche sono una delle 10 regioni più belle del mondo 2020

La Lonely Planet consiglia di visitare le Marche per il 2020 nell’annuale Best in Travel: la guida a dove andare il prossimo anno

Fra le 10 regioni di tutto il mondo da visitare il prossimo anno, una è italiana. E già questo è motivo d’orgoglio. Finire nella prestigiosa guida della Lonely Travel Best in Travel 2020 è infatti un riconoscimento importante. E lo è ancora di più quando la regione in questione è una di quelle che negli ultimi anni era un po’ sparita dai radar turistici, ma invece ora torna in gran spolvero. La regione consigliata da Best in Travel 2020 è le Marche. Le Marche sono l’unica regione italiana presente nella top 10 e addirittura si aggiudicano il secondo posto in graduatoria.

L’attenzione per le Marche nasce sia per il gran lavoro compiuto da questa stagione negli ultimi anni, per la riqualificazione di molte zone e del suo immenso patrimonio culturale e artistico. Inoltre  il 2020 sarà soprattutto per Urbino un anno importantissimo: celebrerà i 500 anni della morte del grande pittore rinascimentale, nato ad Urbino, Raffaello Sanzio.

Le 10 regioni da vedere per il 2020

La top ten stilata da Lonely Planet per il 2020 comprende regioni che il prossimo anno balzeranno ulteriormente agli onori della cronaca per eventi (Capitale della Cultura o ad esempio prestigiosi anniversari) o perché hanno finalmente fatto il grande balzo in avanti nel turismo o ancora perché dopo un anno terribile è il momento di rilanciare un turismo sostenibile. Insomma, per diversi motivi ecco quali sono le 10 regioni da vedere nel 2020.

  1. La Via della Seta, Asia
  2. Marche, Italia
  3. Tohoku, Giappone
  4. Maine, Usa
  5. Lord Howe Island, Australia
  6. Provincia del Guizhou, Cina
  7. Provincia di Cadice, Spagna
  8. Argentina Nord Orientale
  9. Golfo del Quarnaro, Croazia
  10. Foresta Amazzonica, Brasile

La via della Seta: la regione degli avventurieri

Questa regione famosa per i commerci che si svolgevano sulla sua rotta è nuovamente al centro dell’economia globale. Lungo il suo tragitto fra Kirghizitan, Tagikistan e Uzbekistan moltissimi viaggiatori cercano avventure fra le città e la natura selvaggia. La scorrevole burocrazia (serve un visto elettronico e in alcuni casi nessun visto) e un rafforzamento della rete delle infrastrutture rende sempre più attraente questa zona dell’Asia.

Marche, l’Italia sul podio delle regioni del mondo

Con le celebrazioni per i 500 anni della morte di Raffaello Sanzio, Urbino e le Marche andranno sotto i riflettori. Il 2020 è quindi l’anno giusto per conoscere questa regione: le sue rovine romane, i castelli medioevali, i palazzi rinascimentali, il tutto fra il mare Adriatico e gli Appennini.

Tohoku, Giappone nell’anno delle Olimpiadi

Il prossimo anno tutti guarderanno il Giappone e le Olimpiadi di Tokyo 2020, ma sarà bene guardare anche questa regione del Nord del Paese. Una zona che ha lavorato durissimo dopo il terremoto e lo tsunami del 2011, che ha investito in trasporti e in infrastrutture turistiche. Ora con i suoi splendidi paesaggi naturali, i percorsi di trekking, le tradizioni e le feste popolari attende ansiosa i viaggiaotri che stanchi della megalopoli verranno a Tohoku per rilassarsi.

Maine, 200 anni da vedere nel 2020

Nel 2020 questo grande stato statunitense compie 200 anni. UN compleanno che porterà a una miriade di eventi. Ma non è solo questo il motivo di andarci. Anche il fatto di aver raggiunto una maturità ambientale con ristoranti a chilometro zero e le torrefazioni e aver riscoperto tradizioni con i panifici artigianali. Un luogo dove la Natura la fa da padrone fra foreste e i grandi fari sul litorale.

Lord How Island, la regione incontaminata

Non proprio vicinissima,  anzi quest’isola si trova lontano proprio da tutto, a ben 600 km dalla costa australiana. Un paradiso. Due montagne, una laguna, spiagge incantevoli, sentieri nella foresta e una barriera corallina. Un luogo che grazie a un turismo sostenibile, non sono ammessi più di 400 visitatori, è rimasto intatto e incontaminato.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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