Come ottenere un rimborso aereo anche se non avete la carta d’imbarco.
Sarà purtroppo capitato a tutti di dover partire per le ferie, oppure tornare da una vacanza, e scoprire che il proprio volo aereo è in ritardo. Magari di poco, magari invece di una o due ore. Al di là dell’attesa infinita nei pressi del gate che diventa veramente insopportabile alle volte, sorge un altro problema. Quello del rimborso. Come prima cosa bisogna controllare quali sono le tempistiche entro cui la vostra compagnia area fa scattare il rimborso e soprattutto che tipo di “aiuto” vi dà. Magari avete diritto ad una notte in albergo se il volo è in ritardo di molte ore, oppure potreste avere il rimborso completo del biglietto. Insomma, la prima cosa da fare è questa, ma poi molti si chiedono: la carta d’imbarco è obbligatoria per ottenere il rimborso?
Fino a qualche tempo fa per ottenere il rimborso in caso di volo aereo in ritardo, presentare la carta d’imbarco insieme alla domanda era obbligatorio. Non si poteva infatti dimostrare altrimenti la propria presenza a bordo del velivolo. Ora però arriva una decisione storica. La Corte di Giustizia dell’UE ha infatti deciso che non è più obbligatorio esibire la carta d’imbarco per ottenere il rimborso. Una bellissima notizia per i passeggeri che ora potranno ottenere un risarcimento in modo molto più semplice ed immediato. La notizia è stata diramata da molti giornali specifici del settore e i passeggeri si sono dimostrati entusiasti. Tutto era nato dopo che due passeggeri di una compagnia low cost avevano chiesto un rimborso, ma non avendo la carta d’imbarco non erano riusciti ad ottenerlo. È partita così una causa legale in cui l’istituzione europea ha deciso che la presenza dei passeggeri al momento della registrazione del volo in ritardo è valida esattamente come la carta di imbarco. Quindi sarà compito della compagnia area, nel caso, dimostrare che quel passeggero non era sul volo in ritardo.