Stelle cadenti d’autunno: arrivano le Orionidi. Ecco quando. Tutti con il naso all’insù a fine ottobre.
Tutti con gli occhi rivolti verso il cielo notturno in queste sere di fine ottobre. Arrivano, infatti, le stelle cadenti d’autunno, chiamate Orionidi. Uno sciame meteorico da non perdere assolutamente.
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Stelle cadenti d’autunno: le Orionidi
Non solo ad agosto con le Perseidi o a dicembre con le Geminidi, è tempo di stelle cadenti anche a ottobre, con le Orionidi. Si tratta dello sciame meteorico d’autunno che ci regala uno spettacolo imperdibile nel cielo notturno, dopo le stelle cadenti d’estate, le più conosciute e osservate, e quelle d’inverno, ben visibili e luminose ma meno facili da osservare per via del freddo.
Se siete degli inguaribili romantici delle stelle cadenti conviene approfittare di quelle di questo periodo, ora che le notti non sono ancora troppo fredde, ma attenzione al meteo, perché nei prossimi giorni sono previsti cieli nuvolosi e nuove perturbazioni.
Le stelle cadenti Orionidi sono chiamate così perché sembrano provenire dalla costellazione di Orione, secondo il nostro punto di vista dalla Terra. Il periodo migliore per osservare è tra il 18 e il 23 ottobre. In buone condizioni di visibilità se ne possono scorgere anche alcune decine durante la notte. Ora che le giornate si stanno accorciando, inoltre, aumentano le ore di osservazione del cielo notturno.
Certo, bisognerà fare le ore piccole, perché come spiegano dall’Unione astrofili italiani (Uai), l’orario migliore per osservare le Orionidi va dalla mezzanotte fino alle 3.30 del mattino. Dopo quest’ora, infatti, la Luna inizierà a disturbare con il suo chiarore, rendendo meno visibili gli sciami meteorici. Infatti, nelle prime ore della notte, dopo il tramonto, la costellazione di Orione è ancora sotto l’orizzonte, per questo le stelle cadenti non sono ancora osservabili o sono scarsamente visibili. Anche perché gli sciami meteorici si osservano meglio quando il loro radiante, ovvero il punto di provenienza, che in questo caso è Orione, è alto nel cielo. Bisogna dunque aspettare la seconda parte della notte per cogliere le Orionidi.
Riguardo al periodo, dal 18 al 23 ottobre vanno bene tutti i giorni, perché in questo caso non c’è un giorno particolare di picco massimo. Le Orionidi, infatti, hanno una serie di variazioni della frequenza, poiché la Terra nel suo moto nello spazio incontra zone più o meno dense di meteore.
Le Orionidi sono “meteore originate da polveri e detriti persi dalla cometa di Halley durante vecchi passaggi vicino al Sole”, come spiega all’Ansa Paolo Volpini dell’Unione Astrofili Italiani (Uai).
Da stasera tutti con lo sguardo rivolto verso il cielo, ma dopo aver controllato le previsioni meteo!
Cielo di ottobre: gli altri eventi
Ricordiamo, poi, che nel cielo notturno di fine ottobre si manifesteranno altri eventi imperdibili: ben tre congiunzioni tra la Luna e i pianeti del nostro sistema solare.
Sabato 26 ottobre, al mattino presto, prima dell’alba, i più mattinieri o i nottambuli, potranno ammirare la congiunzione tra la Luna e Marte.
Martedì 29 ottobre, nel crepuscolo serale, subito dopo il tramonto del sole, si potrà osservare la congiunzione tra Luna e Venere.
Infine, giovedì 31 ottobre, ultimo giorno del mese e notte di Halloween, potremo ammirare nel cielo notturno la congiunzione tra la Luna e Giove. Il pianeta principale del nostro sistema solare in questo periodo è visibile nelle prime ore della sera, in direzione Sud-ovest.
Il cielo di ottobre 2019 – Video INAF