Austria%2C+hotel+con+foto+di+nazisti%3A+turista+denunciato+per+recensione+negativa
viagginewscom
/2019/09/07/hotel-austria-nazisti-recensione/amp/
Austria%2C+hotel+con+foto+di+nazisti%3A+turista+denunciato+per+recensione+negativa
viagginewscom
/2019/09/07/hotel-austria-nazisti-recensione/amp/
Alberghi

Austria, hotel con foto di nazisti: turista denunciato per recensione negativa

Un hotel in Austria espone la foto del nonno nazista: un cliente fa delle recensioni negative e viene denunciato

Una recensione su Tripadvisor di un turista tedesco non è stata gradita dai proprietari di un hotel 4 stelle in Austria che lo hanno citato in giudizio. Questo perché il turista, Thomas K, aveva criticato l’albergo in quanto esponeva nella hall il ritratto del nonno nazista. Nella foto in bianco e nero esposta nell’albergo si vede un giovane uomo in uniforme e fascia con la svastica e un altro uomo più anziano.

Leggi anche -> L’hotel di Hitler diventa un resort

I fatti risalgono ad agosto scorso quando Thomas K è andato in vacanza sulle Alpi Tirolesi in Austria specificatamente nel villaggio di Gerlos. Appena entrato in albergo ha subito notato i due quadri appesi sul muro dell’ingresso: in uno un ragazzo nell’uniforme del Reich con tanto di svastica, nell’altro un uomo più anziano sempre in uniforme. Immediato lo sdegno del turista per quella foto e una settimana dopo la permanenza in hotel il cliente ha lasciato recensioni al vetriolo sui portali Booking.com e Tripadvisor. Il turista ha scritto in inglese e tedesco: “Siamo rimasti molto meravigliati, ci siamo chiesti cosa stiano cercando di dirci con questa immagine i proprietari dell’hotel. Ma questo inconveniente dice molto sull’attuale situazione in questa parte dell’Austria. Purtroppo, il nostro desiderio di visitare questa regione di montagna è completamente svanito”.

I turisti nella loro recensione parlano di ‘nazi grandpa’, ossia nonno nazista e questa definizione non è andata proprio giù ai proprietari dell’hotel che l’hanno definita calunniosa, tanto da aver contattato i due siti richiedendo la rimozione della recensione. Booking. com l’ha rimossa, Tripadvisor no. Ma non è finita qui. Il proprietario dell’hotel incrociando la recensione con il suo elenco degli ospiti è riuscito a risalire a Thomas K e gli ha fatto causa. A passare per nazisti all’albergo dell’Austria non andava proprio giù e tramite il loro avvocato hanno fatto sapere che quelli appesi erano semplicemente due ritratti di parenti, e che si usa appendere le foto degli avi alle pareti, che quella foto in uniforme del nonno era l’unica che avevano e che comunque ciò non vuole dire che il nonno fosse nazista.

La controparte, ovvero il turista Thomas K, si è messo anche lui al lavoro e ha scoperto tramite l’Archivio Nazionale tedesco di Berlino che quei due uomini ritratti erano entrambi iscritti al partito nazista. I proprietari dell’hotel hanno ammesso di non saperlo.

Intanto dal tribunale hanno fatto concesso un’ingiunzione al proprietario dell’hotel in quanto la recensione faceva pensare che gli attuali proprietari dell’hotel avessero una simpatia nazista e che quindi difendere la propria reputazione fosse giusto. Il processo andrà avanti, ma intanto la recensione è stata eliminata e la famiglia ha tolto i ritratti dall’hall dell’albergo.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro