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Destinazioni e Guide turistiche

Cammino di San Francesco: itinerario breve e consigli

Il cammino di San Francesco in Umbria: il nostro cammino consigliato breve, con tappe e dove dormire

Camminare lungo sentieri nei boschi è un modo per ritrovare la propria spiritualità, ma anche un modo per godere della natura e di attraversare luoghi della Storia. Ci sono diversi cammini in Italia che si possono fare, più o meno segnalati, uno dei più famosi è il Cammino di San Francesco in Umbria. La Via di Francesco ripercorre il cammino del Santo verso Roma e attraversa luoghi di incredibile bellezza, che ispirarono il poverello di Assisi.

Cammino di San Francesco: itinerario breve

L’intero cammino di San Francesco richiede molti giorni e un’adeguata preparazione fisica. Ce ne sono due uno che parte dal Santuario de La Verna e arriva ad Assisi snodandosi per circa 190 km e un altro che si muove da Assisi a Greccio e sono circa 168 km suddivisibili in 10 tappe. Un cammino quindi molto lungo, tuttavia è possibile percorrerne solo una parte, magari in occasione del giorno del patrono d’Italia, che cade ogni anno il 4 Ottobre. Il nostro itinerario, che si compone di tre tappe, è ideale per un weekend e non richiede un particolare sforzo fisico.

TAPPA 1:ASSISI-SPELLO
La prima tappa, che misura circa 14 chilometri, parte da Assisi e richiede circa sei ore da percorrere su strade sterrate e sentieri segnati. Il punto di partenza è la Porta dei Cappuccini, costeggiata da antiche mura da cui parte una mulattiera che conduce all’Eremo delle Carceri. Secondo la tradizione, San Francesco e i suoi seguaci si ritiravano a meditare nell’eremo (nel giardino si trova la grotta del santo) e proprio qui sembra sia avvenuta la predica agli uccelli, rappresentata nella Basilica Superiore di Assisi da Giotto. In seguito, il sentiero procede in direzione di San Benedetto e poi verso la vetta del Subasio; l’incredibile bellezza del paesaggio, che alterna boschi di lecci a prati verdissimi, ispirò al Santo il Cantico delle Creature. Prima di raggiungere la cima, tuttavia, il percorso piega verso il Mortaro Grande per poi discendere tra i pascoli della Fonte Bregno; la fonte costituisce il confine amministrativo di Spello, a cui si arriva dopo aver attraversato un bosco. Attorno al 1190, in questa zona San Francesco aveva fondato il movimento dei Frati Minori, che ancora oggi vivono seguendo il messaggio del loro maestro.

TAPPA 2: SPELLO-TREVI
La seconda tappa misura 21 chilometri e può essere percorsa in circa otto ore. Lasciato il centro di Spello dalla Porta Consolare, si cammina a fianco della superstrada in direzione Foligno. Dopo un ponte sulla ferrovia, si imbocca l’Antica Via Flaminia. Lì vicino si trova Foligno; in questa città, Francesco si spogliò dei beni paterni vendendo le preziose stoffe del padre per aiutare poveri e mendicanti e per restaurare la chiesetta di San Damiano (un’iscrizione ricorda questo avvenimento). Dopo aver riattraversato la superstrada tramite un sottopassaggio, si giunge a Sant’Eraclio dove, secondo alcune testimonianze, San Francesco calmò un asino impazzito. La strada per Trevi continua tra colline coperte di uliveti. Il centro del borgo ospita la Chiesa di San Francesco, probabilmente fondata dallo stesso Santo nel 1213 dopo la predica nella piazza del Comune.

TAPPA 3: TREVI-SPOLETO
L’ultima tappa misura circa 22 chilometri con dislivello di circa 300 metri e richiede circa otto ore. Uscendo dal centro si attraversano diversi uliveti e torrenti, sopra a cui svetta il Castello di Pissignano. Nell’area si trovano alcuni monasteri di clausura, fondati nel 1200 come eremi francescani. Innamoratosi di quest’area, San Francesco disse secondo la tradizione di non conoscere nulla che fosse così degno di ammirazione. Continuando sul sentiero pianeggiante, si giunge infine a Spoleto. Fermatosi in città nel suo viaggio come cavaliere verso la Puglia vide in sogno la sua conversione e per questo motivo tornò ad Assisi. Chi se la sente, può invece continuare fino a Monteluco, uno dei luoghi simboli della vita di Francesco poiché proprio lì il Santo si ritirò nel 1218 dopo aver fondato un piccolo convento, di cui oggi restano alcuni resti.

Consigli per il Cammino di San Francesco

Le stagioni migliori per il sentiero sono la primavera e l’autunno. Sebbene il trekking non richieda un particolare sforzo fisico, è necessario essere ben attrezzati per ogni eventualità, soprattutto meteorologica. Ci sono poi periodi in cui andare a fare il cammino di San Francesco è emotivamente più intenso, come ad esempio nel giorno del Santo, il 4 ottobre. Natale, sebbene dal punto di vista climatico è proibitivo per un cammino all’aperto, è molto suggestivo per tutti gli eventi che vengono organizzati, come ad esempio il presepe di Greccio. A Greccio San Francesco fece il primo presepe della Storia.

Il Cammino di San Francesco con l’itinerario breve non richiede un particolare sforzo fisico, ma è comunque impegnativo per chi non pratica sport. E’ bene quindi fare un minimo di preparazione prima di cimentarvi e mettetevi ai piedi scarponcini da trekking leggeri e che avete già precedentemente usato. La brevità del percorso non deve farvi esagerare con lo zaino: portate poche cose e solo quelle fondamentali. Ricordatevi sempre un k-way.

Per vivere al meglio il cammino del Santo, andrebbe contato un giorno in più ad Assisi per visitare i numerosi monumenti (oltre alla Basilica, a Santa Maria degli Angeli si possono visitare la casa natale di Francesco, Santa Chiara e il monastero di San Damiano) che testimoniano il legame tra la città e la vita del santo. L’Ufficio del Turismo di Assisi fornisce il Passaporto del Pellegrino, che può essere timbrato nei luoghi francescani a testimonianza del percorso.

Dove dormire nel Cammino di San Francesco

Per quanto riguarda alloggi e pasto, ogni tappa offre varietà di scelta e di budget. Per apprezzare fino in fondo l’atmosfera di contemplazione del cammino si può dormire nei conventi e nei monasteri; quelli di Assisi (presso la Domus Paci -da 35 euro a persona- tel. 075 8043530) e di Trevi (Monastero di Santa Lucia -da 20 euro a persona- tel. 074278242) offrono la giusta quiete e diversi confort.

In alternativa, si può pernottare in uno dei numerosi alberghi a conduzione familiare (a Spoleto si segnala -da 40 euro a persona- tel. 0743 46205) o negli appartamentini in affitto (a Spello si trovano diverse residenze affittate dai Cappuccini -da 25 euro a persona- tel. 331 4358591). Per i pasti, si può pranzare al sacco oppure negli agriturismi che si trovano lungo il cammino. Per la cena, le tappe del trekking offrono golose possibilità tra cui segnaliamo La Stalla a Assisi, L’Ulivo a Trevi e Pentagramma a Spoleto.

 

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro