Caos all’aeroporto di Hong Kong: cancellati tutti i voli in partenza e in arrivo

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Voli cancellati all’aeroporto internazionale di Hong Kong (VIVEK PRAKASH/AFP/Getty Images)

Caos all’aeroporto di Hong Kong: cancellati tutti i voli in partenza e in arrivo allo scalo internazionale, a causa delle manifestazioni di protesta.

Da settimane la città di Hong Kong è nel caos a causa delle manifestazioni di protesta contro una legge sull’estradizione in Cina per alcuni reati e anche contro la reazione violenta della polizia verso i manifestanti. Oggi, lunedì 12 agosto, migliaia di persone si sono radunate per protestare all’aeroporto internazionale di Hong Kong, uno dei principali hub per chi viaggia in Oriente e uno degli scali più trafficati del mondo.

Le migliaia di manifestanti hanno di fatto reso impossibile il normale transito dei passeggeri, così le autorità portuali hanno deciso di cancellare tutti i voli in partenza e in arrivo all’aeroporto internazionale di Hong Kong. cosa bisogna sapere.

Caos all’aeroporto di Hong Kong: cancellati tutti i voli

Le manifestazioni di protesta che da settimane stanno sconvolgendo la città di Hong Kong, ex colonia britannica tornata alla Cina nel 1997 ma mantenendo una certa autonomia, sono arrivate nella giornata di lunedì 12 agosto all’aeroporto internazionale della città, uno dei più trafficati al mondo e hub di passaggio per chi viaggia verso Oriente e l’Australia.

I manifestanti, che dallo scorso giugno stanno protestando tutti i weekend, sabato e domenica, contro una contestata legge che prevede l’estradizione in Cina di chi commette certi reati, si sono recati oggi in massa all’aeroporto internazionale della città per protestare contro le brutalità commesse dalla polizia durante le manifestazioni di domenica.

Nella giornata di proteste di domenica 11 agosto, la polizia ha lanciato lacrimogeni tra i manifestanti e sparato proiettili di gomma, uno dei quali ha colpito una donna a un occhio.

La confusione che si è inevitabilmente creata all’aeroporto internazionale di Hong Kong ha obbligato le autorità aeroportuali a cancellare tutti i voli in partenza, eccetto quelli per i quali era già stato effettuato il check-in, e i voli in arrivo nella giornata di lunedì 12 agosto.

L‘aeroporto di Hong Kong è stato occupato da almeno 5.000 manifestanti, come riporta Ansa. Non ci sono particolari tensioni nello scalo, ma i turisti in transito o in partenza da Hong Kong stanno subendo parecchi disagi.

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Manifestanti all’aeroporto di Hong Kong (VIVEK PRAKASH/AFP/Getty Images)

Nel frattempo, la Cina ha attaccato duramente i manifestanti di Hong Kong definendo le loro proteste “atti di terrorismo“. Il portavoce dell’ufficio cinese per Hong Kong e Macao ha detto durante una conferenza stampa che “manifestanti senza cuore hanno lanciato bombe carta contro la polizia”. “Li hanno attaccati più volte con strumenti estremamente pericolosi”, ha aggiunto. “Hanno già commesso crimini molto violenti e adesso stanno mostrando atteggiamenti terroristici”.

Le manifestazioni erano iniziate lo scorso giugno, quello di ieri è stato il decimo weekend consecutivo di cortei e proteste. I manifestanti si oppongono ad una legge, appoggiata dal governo locale di Hong Kong, che consentirebbe l’estradizione verso la Cina continentale di persone accusate di alcuni reati. La legge viene considerata una minaccia a quelle libertà finora concesse a Hong Kong in virtù della sua parziale autonomia e uno strumento per rafforzare la repressione contro i dissidenti del governo cinese. La legge è stata sospesa, ma le proteste sono continuate con nuove richieste da parte dei manifestanti, tra cui le dimissioni del governo locale, più libertà e democrazia.

Proteste a Hong Kong e voli cancellati: le raccomandazioni della Farnesina ai viaggiatori italiani

Nel frattempo, l’Unità di Crisi della Farnesina tramite il suo portale Viaggiare Sicuri ha diramato i seguenti avvisi per i viaggiatori italiani diretti a Hong Kong o che si trovano sul posto.

Tutti voli in partenza da Hong Kong per il 12 agosto sono stati cancellati con effetto immediato e non verranno riprogrammati fino alla mattina del 13 agosto. Si consiglia pertanto di riprogrammare i voli da e per Hong Kong calendarizzati per le suddette date e di evitare di mettersi in strada per l’aeroporto finché la situazione non si sarà normalizzata. Si consiglia, inoltre, di contattare le compagnie aeree per verificare il ripristino dei collegamenti e di monitorare lo stato dei servizi pubblici e la situazione in generale attraverso i media locali. Si raccomanda infine di evitare gli assembramenti e di seguire le indicazioni delle Autorità locali.

La Farnesina ricorda che nell’ambito delle manifestazioni contro la riforma della legge sull’estradizione, in corso da giugno, con scontri ed arresti, si registrano ripercussioni sui trasporti aerei e metropolitani.

Le proteste a Hong Kong, spiega la Farnesina, hanno fatto seguito all’annuncio del Governo locale di voler approvare un emendamento alla legge sull’estradizione che avrebbe consentito, sulla base di valutazioni ad hoc, il trasferimento di individui arrestati a Hong Kong (sia cittadini locali che stranieri) verso giurisdizioni con le quali la Regione non ha siglato accordi bilaterali di estradizione, ivi incluse la Repubblica Popolare Cinese, Macao e Taiwan.

Il mese di giugno ha visto imponenti manifestazioni di piazza contro il disegno di legge, considerato deleterio per le libertà civili di cui gode la Regione, con la partecipazione stimata di centinaia di migliaia di persone che hanno indotto il Governo a sospendere indefinitamente il processo di approvazione della legge.

Nonostante la sospensione del discusso emendamento, le proteste continuano: i manifestanti hanno più volte richiesto le dimissioni del Capo del Governo, il ritiro definitivo del disegno di legge attualmente sospeso, l’avvio di un’inchiesta indipendente sul comportamento delle forze dell’ordine nel corso degli scontri con i manifestanti e il rilascio incondizionato dei manifestanti arrestati durante gli scontri. Il Governo locale rifiuta di accettare tali richieste e la tensione sociale rimane alta con manifestazioni di piazza ormai settimanali. Si raccomanda di monitorare con regolarità i mezzi di informazione locali per verificare la situazione di sicurezza nelle zone centrali e periferiche della città, di evitare le manifestazioni e ogni tipo di assembramento anche spontaneo.

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