Tragedia sfiorata questo pomeriggio nei pressi di Fiumicino. Un aereo della Norwegian Airlines appena decollato dall’aeroporto Leonardo da Vinci e diretto a quello di Los Angeles con a bordo 298 passeggeri è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza. A pochi chilometri di distanza dall’aeroporto, infatti, il motore sinistro del Boeing 787 è imploso ed ha cominciato a perdere pezzi sulle strade sottostanti.
Il pilota ha annunciato immediatamente che sarebbe stato necessario un atterraggio d’emergenza e dopo aver scaricato il carburante in mare ha fatto ritorno sulla pista, per fortuna senza che ci fossero conseguenze. Il panico però non è stato solo per i passeggeri, ma anche per gli abitanti di Isola Sacra (Fiumicino) che hanno assistito ad una pioggia di detriti incandescenti su auto, strade e case.
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I pezzi del motore, grandi tra i 5 ed i 10 cm, sono caduti da un’altezza di 400 metri circa, hanno distrutto parabrezza, spaccato tegole e solo per miracolo non hanno ucciso nessuno. Sarebbe bastato che l’implosione si fosse verificata qualche istante dopo perché i pezzi incandescenti, dei veri e propri proiettili, cadessero nel centro della città o sugli affollatissimi litorali che costeggiano la Capitale. Per fortuna è stata sfiorata solo una persona che ha riportato semplicemente una lieve ustione.
Sull’incidente sta già indagando l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza in Volo. Bisogna capire se lo scoppio è stato causato da una mancata manutenzione o da un difetto di fabbricazione dei motori che monta il Boeing 787. Per maggiore sicurezza verranno esaminati anche i motori dello stesso tipo di altri aerei, onde evitare che si possa ripetere un simile incidente.
Silvia Petetti