Il National Geographic consiglia la Calabria: cosa vedere e dove andare
La Calabria torna sulle pagine dell’autorevole National Geographic e torna per far sognare viaggiatori e turisti. L‘articolo apparso sulla rivista statunitense parla di questa regione come il più delizioso segreto d’Italia: meno blasonata e celebre infatti di altre regioni, eppure custode di luoghi incantevoli di tesori di arte, storia e natura. Il paesaggio della Calabria racconta la sua tumultuosa storia con un entroterra montano che si tuffa nel blu del mare. Da una parte il Tirreno, dall’altra lo Ionio ovunque il profumo di una terra coriacea e con un una lunga tradizione fra ginepro e peperoncino. Ed ecco i consigli di dove andare e cosa vedere.
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Il National Geographic punta dritto alla perla del tirreno calabro, Tropea. Località che raccoglie un intenso turismo e colpisce per la sua bellezza. Tropea sorge su una alto promontorio di tufo, di circa 60 metri, da cui domina il mare e da cui offre ovviamente straordinari panorami. Il suo centro storico è un dedalo di stradine, fra mura e torri medioevali e importanti palazzi nobiliari, e di terrazze da cui si vede il mare. Ai piedi della rupe la parte bassa o la Marina dove si trovano le incantevoli spiagge di sabbia bianca e il porto. Davanti il simbolo di Tropea: sulla rupe prospiciente si trova il Santuario di Santa Maria dell’Isola, un’antica chiesa che risale al medioevo e che si raggiunge con una lunga scalinata. Tropea come tutta la Calabria vanta una cucina ottima e dai sapori piccanti come la nduja e la soppressata A Tropea in particolare troverete piatti semplici e di tradizione marinara, celebre è la cipolla rossa di Tropea, dal particolare sapore dolciastro.
La costa tirrenica è un susseguirsi di spiagge di sabbia che si alternano a scogliere e a borghi sul mare. A partire dalla provincia di Cosenza con Praia a Mare, la celebre spiaggia di San Nicola Arcella dell’Arco Magno, poi Scalea, Capo Vaticano, Riaci, e Reggio Calabria.
Il viaggio sulla costa ionica del National Geographic s snoda fra cibo, bizantini e natura. Inizia dal promontorio di Capo Colonna dove si trova l’ultima colonna dorica del tempio di Hera e fa tappa al ristorante Pietramare al Praia Art Resort, vicino Isola di Capo Rizzuto, località balneare incantevole con i suoi arenili sabbiosi e l’acqua cristallina. Questa angolo di Calabria è un connubio di storia con il Parco Archeologico e con il Castello Aragonese. Il viaggio del National Geographic fa tappa poi al borgo di Santa Severina con una storia millenaria alle spalle con il suo castello, la chiesa bizantina di Santa Filomena e la cattedrale.
Lungo la costa si susseguono località come Soverato, Sant’Andrea, Isca, Siderno. Il viaggio fa tappa poi a Monasterace e a Stilo uno dei borghi più belli d’Italia in cui si trovano ben 18 chiese fra cui la Cattolica, chiesa bizantina del Decimo secolo. Poi tappa a Gerace, definito uno dei borghi più incantevoli della Calabria, per ammirare la Cattedrale e assaggiare le granite alle more di gelso e ai fichi d’India.
Nell’articolo si fa anche menzione della mafia calabrese e di problemi che si vedono fra costruzioni abbandonate e immondizia, ma si parla anche della straordinaria gente della Calabria della loro estrema disponibilità e gentilezza e di come parlino apertamente di questo problema, senza vergogna alcuna, ma determinati a non farsi schiacciare. Secoli di dominazioni dai Bizantini ai Normanni hanno reso questa terra ancora più coriacea.