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Enogastronomia

Le mete gastronomiche top dell’estate 2019: dove andare in Italia

Fritto di paranza (iStock)

Le mete gastronomiche top dell’estate 2019: dove andare in Italia. Le proposte di viaggio per golosi.

Mare, lago, montagna o grandi capitali, sono queste le destinazioni per le vacanze estive, ma non le uniche. Tra le nuove mete preferite dai vacanzieri ci sono quelle gastronomiche. Perché anche il palato vuole essere soddisfatto. Così tra sagre estive, festival, rassegne e località con una consolidata tradizione culinaria, sono sempre più “appetibili” le mete scelte per la loro offerta di prelibatezze.

In molti casi i viaggiatori scelgono la destinazione di vacanza unendo mare o montagna all’offerta gastronomica del luogo e spesso è proprio quest’ultima ad essere determinante nella scelta. Ma quali saranno le mete gastronomiche scelte dagli italiani questa estate? Ce lo dice TheFork, sito web e app per la prenotazione di ristoranti, che ne elenca 60.000 da tutto il mondo, di cui 17.000 in Italia, e che ha stilato la classifica delle Le mete gastronomiche top dell’estate 2019. Le destinazioni di viaggio sono state individuate tenendo conto dei dati storici delle prenotazioni nei mesi estivi. Quelle con i ristoranti che hanno maggiori prenotazioni in estate rispetto ai mesi invernali sono anche le mete di vacanza più gettonate. Ecco quali sono

Le mete gastronomiche top dell’estate 2019

Il sito web e app di prenotazioni di ristoranti The Fork ha individuato le mete gastronomiche dell’estate 2019, quelle scelte per le vacanze estive, selezionate sulla base delle maggiori prenotazioni nei loro ristoranti attraverso la piattaforma. Ecco dove i turisti vanno in vacanza in estate, non solo per bagni al mare e sole sulla spiaggia, ma anche per gustare le specialità del posto.

Una classifica in cui il Sud Italia la fa da padrone, e non poteva essere diversamente visti i luoghi meravigliosi e la cucina da leccarsi i baffi.

La top 10 delle destinazioni gastronomiche italiane per l’estate 2019.

10. Sorrento

Sorrento (iStock)

La cucina tipica della zona di Sorrento è caratterizzata da piatti semplici a base di ingredienti di grande qualità prodotti in zona. Olio, pomodori, mozzarella e spezie compongono i cannelloni (una volta chiamati “strascinate”). Da gustare anche i peperoni ripieni “mbuttunat“. Altro prodotto tipico sono i limoni, da gustare freschi e nel liquore limoncello.

9. Matera

Matera (iStock)

La cucina ricercata di Matera, la città dei Sassi, quest’anno Capitale Europea della Cultura 2019, appartiene a una tradizione molto antica. La gastronomia locale si basa sopratutto su legumi, carni e formaggi, senza contare il famoso pane di Matera e il noto peperone crusco. Quest’ultimo è un peperone dolce secco, una varietà molto particolare e di scarsa diffusione fuori dal territorio lucano.

8. Trapani

Trapani (Istock by Getty Images)

La zona di Trapani è quella che di più in tutta la Sicilia ha risentito delle contaminazioni straniere, specialmente di quella araba. La cucina del luogo è soprattutto a base di pesce; sono famose le tonnare di quest’area siciliana e soprattutto il cous cous, a base naturalmente di pesce e di solito piccante.

7. Siracusa

Cattedrale di Siracusa (iStock)

La cucina di Siracusa affonda le sue radici nell’epoca greca. Non molti sanno per altro che Siracusa è considerata la patria di quella che fu la prima scuola di cucina in Occidente. A farla da padrone nella gastronomia locale è sicuramente il pesce, spesso cucinato sotto forma di zuppa.

6. Agrigento

Tempio di Castore e Polluce, Valle dei Tempi, Agrigemto (iStock)

La cucina di Agrigento unisce sia una tradizione marina come quella delle Isole Pelagie (Lampeduss e Linosa) che una tradizione più montana come quella dei Monti Sicani. Questa sua duplice natura rende sia carne che pesce molto presenti sul territorio. Un delizioso piatto tipico di questa località è il cous cous di pistacchio.

5. Taormina

Teatro greco di Taormina (iStock)

La cucina siciliana offre una grande varietà, frutto della combinazione e dell’intreccio di tutte le culture che vi hanno abitato durante i secoli. Le specialità culinarie sono spesso a base di pesce spada, sardine, capperi, peperoncino e le mandorle. A tal proposito tipico di Taormina è il vino alla mandorla, una ricetta antica che combina uve catarratto, erbe aromatiche, mandorle ed essenze agrumarie.

4. Olbia

Faro di Olbia (iStock)

L’arte culinaria sarda è un mix perfetto di innovazione, creatività e rispetto per la tradizione. Le materie prime non mancano, tra formaggi, insaccati, frutti di mare, crostacei. Sicuramente da assaggiare le Seadas al miele e i Culurgiones, una pasta fresca ripiena con patate e menta, simile ai ravioli, che trovate anche a Olbia, meta top dell’estate per la vicina Costa Smeralda.

3. Alghero

Alghero (iStock)

La città di Alghero è ricca di antiche tradizioni e conosciuta per i suoi paesaggi sensazionali e le sue spiagge. La cucina locale nasce da una fusione con la cucina catalana. Tipico di questa zona è l’Anghelo Ruju, vino liquoroso dal colore rosso granato, ottenuto da uve cannonau passite al sole per 15-20 giorni.

2. Positano

Positano, Spiaggia Grande, Costiera Amalfitana (iStock)

Imperdibile la deliziosa Positano, una delle più belle località della Costiera Amalfitana. I limoni sono senza dubbio l’elemento caratteristico di queste zone, le cui coltivazioni a terrazzamento vengono qui chiamate “giardini”. Tante le specialità culinarie che offre questa località, dal pesce alla frutta e verdura.

1. Gallipoli

Gallipoli (iStock)

La cucina di Gallipoli rispecchia in parte la tipica cucina salentina, a base di ingredienti poveri e contadini, con una predominanza di verdure, ortaggi e legumi. Un esempio di cucina povera è sicuramente la “scapece“, una ricetta antichissima che risale a tempi in cui il popolo di Gallipoli pativa la fame e cercava un modo per conservare il pesce. Nasce così questo piatto composto da un piccolo pesce (boghe o zorri ad esempio) fritto e fatto marinare tra la mollica di pane imbevuto di aceto e zafferano all’interno di tinozze. Una golosità tutta da provare.

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Valeria Bellagamba

Pubblicato da
Valeria Bellagamba