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Consigli di viaggio

Spiagge a numero chiuso in Sardegna nell’estate 2019

Cala Goloritzé (Simon Steinberger da Pixabay )

Spiagge a numero chiuso in Sardegna per l’estate 2019. Ecco quali sono.

Si torna a parlare di numero chiuso. Sempre più località di vacanza sono obbligate a farne ricorso per tutelare i luoghi dal sovraffollamento dei turisti e garantire la sicurezza. Venezia ci sta pensando da tempo, sebbene finora il numero chiuso vero e proprio sia stato introdotto solo per Piazza San Marco durante le domeniche centrali del Carnevale. Altre famose località del Mediterraneo, prese letteralmente d’assalto d’estate, stanno studiando dei sistemi per contenere il flusso di turisti.

Il piccolo Comune di Riomaggiore, incantevole borgo delle Cinque Terre nel cui territorio è inclusa anche la graziosa Manarola, ha adottato un’ordinanza per introdurre il numero chiuso negli accessi ai due centri abitati, obbligando di fatto le Ferrovie a chiedere la prenotazione ai propri viaggiatori al momento dell’acquisto del biglietto del treno, limitando il numero di persone che potranno arrivare ai borghi.

Ci sono poi le spiagge a numero chiuso, quelle piccole o dall’ecosistema delicato, il cui accesso va regolamentato e limitato per mantenerne l’integrità e le condizioni di sicurezza. Pensiamo, infatti, non soltanto alle spiagge più delicate ma anche a quelle impervie e strette in calette rocciose. Il fatto che non siano troppo affollate garantisce anche l’incolumità dei bagnanti.

Scopriamo insieme quali sono le spiagge a numero chiuso in Sardegna per l’estate 2019. Ci sono delle assolute meraviglie che sarebbe un peccato perdere, se andrete in vacanza nelle zone interessate, è bene dunque essere informati e arrivare per tempo in modo da non restare esclusi.

Spiagge a numero chiuso in Sardegna: estate 2019

La Sardegna protegge le proprie spiagge più delicate per evitare i danni del sovraffollamento turistico e garantire ai bagnanti una buona fruibilità e sicurezza. Aumentano così le spiagge a numero chiuso, anche quelle per le quali è previsto un ticket d’ingresso, di solito a un prezzo contenuto e destinato alla manutenzione e ai servizi forniti spiaggia durante l’estate.

Limitazioni e divieti introdotti sulle spiagge sarde dallo scorso anno, o anche prima, sono aumentati. Scopriamo quali sono.

Cala Mariolu, Golfo di Orosei, Sardegna (iStock)

In primo luogo, vi abbiamo già riferito del numero chiuso introdotto quest’anno a Cala Mariolu (o Ispuligidenie), la meravigliosa spiaggia del Golfo di Orosei, nell’Ogliastra, compresa nel Comune di Baunei, a cui si accede solo via mare (o con un lungo e difficile percorso di trekking riservato agli esperti). A partire da questa estate è stato introdotto il numero massimo di 1.000 persone al giorno, in arrivo dal mare, e un ticket da 1 euro.

Cala Mariolu non è l’unica spiaggia a numero chiuso e a pagamento del Golfo di Orosei. Poco più a sud sulla costa, sempre nel territorio del Comune di Baunei, si trova la meravigliosa Cala Goloritzé, che prevede un numero chiuso ancora più ridotto, fino a un massimo di 350 persone al giorno, e il pagamento del ticket di 6 euro. Alla spiaggia si accede solamente via terra, prendendo il sentiero per Cala Goloritzé che scende per 3,5 km dall’altopiano del Golgo, dove si trova il parcheggio per lasciare l’auto. Il prezzo del biglietto è per il parcheggio e per la manutenzione del sentiero e della spiaggia. A Cala Goloritzé non possono attraccare imbarcazioni, si può arrivare qui via mare solo se si ormeggiano le imbarcazioni a motore a 300 metri dalla riva, raggiungendo la spiaggia a nuoto o con una più piccola imbarcazione a remi, come una canoa.

Cala Biriola (Gabriele Maltinti, iStock)

Anche sulla spiaggia di Cala Biriola, sempre sul Golfo di Orosei, più a nord di Cala Mariolu, è previsto il numero chiuso. Anzi è stata la rima della costa ad introdurlo nell’estate del 2017, limitando gli accesi in spiaggia a 300 persone al giorno. Cala Biriola nel 2017 veniva indicata anche come la prima spiaggia italiana a numero chiuso. Si raggiunge con le imbarcazioni che portano i turisti via mare oppure con un impervio sentiero di trekking che richiede ore di camino e va praticato dagli esperti, possibilmente con l’aiuto di una guida. Non è indicata la richiesta di pagamento di un biglietto.

Punta Molentis a Villasimius (Sardegnaturismo.it)

Un altro numero chiuso appena introdotto in questi giorni è quello per la spiaggia di Punta Molentis a Villasimius, sulla costa meridionale della Sardegna. Anche qui è previsto un numero massimo di persone e il pagamento di un biglietto per l’ingresso. Potranno accedere alla spiaggia fino a un massimo di 300 persone al giorno. Chi arriva a piedi o in bicicletta paga un ticket da 3 euro, mentre chi arriva in auto o in moto per il parcheggio del mezzo e l’accesso alla spiaggia paga rispettivamente 10 e 5 euro, con 1 euro in più per ogni passeggero. Il numero chiuso è stato introdotto per la tutela ambientale.

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Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba