Riomaggiore a numero chiuso: troppi turisti nel borgo delle Cinque Terre.
Un numero eccessivo di turisti mette in pericolo il piccolo borgo di Riomaggiore alle Cinque Terre. Il Comune dispone il numero chiuso. Le Ferrovie, che portano i visitatori nella zona e dovrebbero applicare il provvedimento, fanno ricorso al Tar, ma perdono. Sì dunque al numero chiuso a Riomaggiore.
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Il turismo è la principale e fondamentale fonte di guadagno per tante località di mare, di montagna e di cultura. Allo stesso tempo, però, rappresenta anche una minaccia alla loro integrità, per la fragilità dei luoghi, il loro ecosistema, gli edifici storici, i monumenti, gli spazi ridotti e gli impianti urbanistici non in grado di sostenere un flusso eccessivo di persone.
Tra le località che negli ultimi anni hanno avuto e stanno avendo problemi con i turisti abbiamo visto Barcellona e Venezia, anche per il passaggio delle Grandi Navi, Santorini, Dubrovnik e le Cinque Terre. Il delicatissimo ambiente dei cinque borghi arrampicati sulla costa del Levante Ligure, in provincia di La Spezia, con le loro casette colorate e i vigneti coltivati a terrazza nel territorio circostante, insieme ai sentieri del Parco delle Cinque Terre sono ogni anno in pericolo a causa del sovraffollamento di visitatori.
Arrivano alle Cinque Terre circa 3 milioni e mezzo di turisti all’anno. Un numero insostenibile per un territorio così bello e fragile. Il turismo è senz’altro indispensabile al sostentamento dell’economia di un territorio un tempo povero, che viveva di pesca e agricoltura, combattendo ogni giorno con un territorio aspro e la violenza degli elementi naturali.
Nelle ore di massimo accesso, lungo i sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre si possono creare anche lunghe file di turisti. Per questo motivo, sul sito ufficiale del Parco sono indicate le fasce orarie da evitare a causa del sovraffollamento e quelle maggiormente indicate per le visite. Contrariamente a quanto era stato diffuso alcuni anni fa, non è previsto un biglietto di ingresso né il numero chiuso per accedere al Parco delle Cinque Terre, come si legge sul sito web ufficiale del Parco. Si può acquistare la carta servizi “Cinque Terre Card” che offre una serie di agevolazioni e sconti per i servizi a pagamento.
Ai borghi delle Cinque Terre si arriva soprattutto in treno. Non ci sono, infatti, strade percorribili con le auto a collegare in piccoli e impervi centri abitati (la strada provinciale passa a monte). A meno che non si decida di raggiungerli a piedi, percorrendo i sentieri.
Il piccolo comune di Riomaggiore, il primo lungo la costa venendo da Est, ha deciso di introdurre il numero chiuso per i visitatori. Una decisione che ha avuto l’opposizione delle Ferrovie dello Stato, ma sulla quale ha avuto la meglio l’amministrazione comunale.
Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore, ha stabilito con un’ordinanza il numero chiuso per gli ingressi al paese. Nel regolamento comunale è stata introdotta per la prima volta “l’allerta per folla“, imponendo un numero massimo di persone che possono sostare nell’area della stazione, dunque da far scendere dai treni per i quali Trenitalia avrebbe dovuto istituire elle prenotazioni obbligatorie.
Il problema, come ha evidenziato la sindaca, si pone soprattutto per Manarola, un altro borgo delle Cinque Terre frazione di Riomaggiore, dove gli spazi molto ridotti obbligano un elevato numero di persone ad affollarsi sulle banchine dei binari e ad intasare la galleria di centro metri che dalla stazione conduce al centro del paese. Una situazione molto pericolosa in caso di emergenza e senza possibilità di fuga.
Le Ferrovie, però, hanno fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza, ottenendone la sospensione per ragioni procedurali. Nel merito, tuttavia, il Tar ha dato ragione alla sindaca, con la sentenza che ha riconosciuto che la sicurezza del Comune prevale sulla libera circolazione delle persone.
“Rifaremo l’ordinanza – ha spiegato Pecunia a Repubblica -. La sentenza è storica, una buona notizia per tutti i sindaci d’Italia: stabilisce che ci sono strumenti per far valere le responsabilità che abbiamo sui territori”.
Da Riomaggiore, a pochi metri dalla stazione ferroviaria, parte il famosissimo sentiero a picco sul mare della Via dell’Amore che arriva fino al borgo di Manarola. Si tratta di un percorso pedonale a ridosso della roccia che era stato realizzato per i lavori di ampliamento della ferrovia e che poi è diventato un sentiero turistico, con una vista mozzafiato sul mare. Il percorso, tuttavia, a causa di frane e smottamenti è stato più volte chiuso e riaperto negli ultimi anni. Al momento è ancora chiuso e non sarà riaperto fino al 2022. Solo gli ultimi 200 metri nel tratto di Manarola sono accessibili al pubblico.
Per ulteriori informazioni: www.parconazionale5terre.it
La mappa di Riomaggiore alle Cinque Terre