Trekking in Corsica sul GR20: il percorso, il grado di difficoltà e altri percorsi
La Corsica ha un’anima selvaggia che la si cattura in parte quando la si vuole attraversare da costa a costa, quando dalle spiagge incantevoli si sale verso l’interno. La Corsica ha monti e vette oltre i 2 mila metri ed offre percorsi e trekking naturalistici di estrema bellezza e anche di una notevole difficoltà. Uno dei percorsi più famosi è il GR20.
Il GR20 è un percorso che taglia la Corsica da Nord Ovest a Sud Est. Permette di immergersi completamente negli spettacoli naturali che la Corsica è in grado di offrire, tra montagne, foreste, laghi e persino nevai anche in stagioni non certo invernali. Il GR 20 è noto in tutto il mondo ed giudicato a ragione uno dei più belli, nonché cammino più difficile d’Europa, promette tutto questo e molto di più, ma necessita anche un grado d’esperienza notevole.
Il percorso del GR20 parte da Calenzana nel Nord della Corsica e si snoda per circa 180 km tagliando longitudinalmente l’isola fino a Conca nel Sud dell’Isola. In questo lungo percorso si attraversa la Catena Montuosa arrivando a toccare i 2200 metri immersi nel Parco Naturale Regionale. E’ un percorso in alcuni tratti davvero molto difficile, soprattutto la parte Nord dove può risultare proibitivo fra strade ferrate e sentieri ripidissimi.
Il percorso è diviso tra la parte nord e pla arte sud, prendendo come riferimento centrale la stazione di Vizzavona, lungo tutto il percorso delimitato da una linea rossa ed una bianca si incontrano diversi rifugi, utili sia per acquistare le provviste necessarie, sia per passare la notte al coperto (o all’aperto, se si è provvisti di attrezzatura da campeggio), alcuni gestiti dal parco regionale ed altri da privati.
Ai meno esperti è consigliabile limitarsi alla parte sud, meno impegnativa, ma che necessita comunque di una buona preparazione fisica e di un minimo di pelo sullo stomaco. Naturalmente, sono diverse le proposte di gite organizzate, la maggior parte delle quali propongono tabelle di marcia prefissate, pernottamenti organizzati e fuoristrada al seguito della carovana per trasportare i bagagli, rendendo l’avventura un po’ meno selvaggia ma sicuramente più agevole.
Per gli appassionati di trekking un po’ meno estremo, ma comunque in grado di regalare enormi soddisfazioni sia dal lato naturalistico e paesaggistico che da quello sportivo, è consigliabile orientarsi su uno dei percorsi alternativi, più brevi ed agevoli, che intersecano il GR 20 in diversi punti ma che richiedono un impegno in termini di tempo e di fatica sicuramente minore. Il sentiero “Mari e Monti”, ad esempio, praticabile tutto l’anno, pur necessitando comunque di una decina di giorni per essere completato si articola lungo sentieri privi di eccessive difficoltà e l’unico pericolo è rappresentato, se lo si affronta in piena estate, dal sole e dal caldo che possono rendere difficile la marcia. Ne esistono poi di altri, come il “Mare a mare Sud” ed il “Mare a mare Centro” che non presentando anch’essi particolari difficoltà sono percorribili in minor tempo, generalmente dai cinque ai sette giorni di marcia e, pur affrontabili tutto l’anno, sono da preferirsi nei periodi compresi da marzo a novembre in ragione delle comunque apprezzabili altitudini che si arriva a toccare. Ovviamente, se cercate neve e freddo, in inverno troverete sicuramente pane per i vostri denti, ma in questo caso è consigliabile includere nell’attrezzatura anche un paio di sci.