Cosa fare e cosa evitare quando fa molto caldo. Come difendersi dall’ondata di caldo
Temperature bollenti, città roventi, caldo anche la notte. L’estate italiana, ma anche europea, sta diventando una stagione sempre più difficile a causa delle elevatissime temperature. Le ondate di caldo che provengono dall’Africa ci mettono a dura prova ed è bene trovare come difendersi dal caldo estivo, sapere cosa fare e cosa è evitare. Gli effetti del caldo possono andare dalla spossatezza al ben più grave colpo di calore (qui gli effetti, i sintomi, come riconoscerlo e cosa fare).
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Cosa fare quando fa caldo e cosa evitare
Quando ci si trova ad affrontare un’ondata di calore bisogna prestare attenzione e farsi guidare dal buon senso onde evitare conseguenze anche pericolose. E’ opportuno seguire anche le indicazioni del nostro Ministero della Salute che da maggio fino a metà settembre pubblica quotidianamente gli avvisi sulle ondate di calore e le città più calde. Qui trovate i consigli su cosa fare quando il bollino della vostra città è rosso.
Per difendersi dal caldo c’è un sistema piuttosto ovvio: rinfrescarsi. Bere molto, bagnarsi polsi e tempie, ripararsi all’ombra o stare in luoghi freschi. Ma vediamo i consigli su cosa fare quando fa caldo.
- Bere molti liquidi
Quando fa caldo il rischio maggiore che si corre è quello della disidratazione. Sudando infatti perdiamo liquidi e preziosi sali minerali che vanno reintegrati bevendo e con la dieta. Evitare però bevande gassate, caffé o té. Bandito l’alcool. Non esagerare con la refrigerazione delle bevande: bere qualcosa di molto freddo, rischia soltanto di provocare congestione. - Mangiare leggero
Anche se il caldo toglie l’appetito bisogna mangiare, ma bisogna mangiare leggero, poco e spesso. Evitare i cibi piccanti e i piatti elaborati. Bisogna mangiare tanta frutta e verdura, ricche di vitamine, sali minerali, acqua e fibre. - Vestirsi leggeri e con colori chiari
Scegliere capi d’abbigliamento di tessuti leggeri e traspiranti: preferire cotone e lino alle fibre sintetiche. Evitare colori scuri – attraggono il sole – preferire i colori chiari. - Cappelli e crema solare
Proteggere la pelle dal sole applicando la protezione solare, usare cappelli o ombrellini parasole. - Non uscire nelle ore più calde della giornata
Dalle 11 alle 18, le ore più calde della giornata, è meglio non stare in giro. Questo consiglio è indispensabile da seguire per tutta la popolazione più a rischio (anziani, bambini e malati). - Bagnarsi spesso
Rinfrescarsi con docce o bagnandosi spesso nell’arco della giornata polsi o tempie. - Passare delle ore al fresco
Passare almeno alcune ore della giornata in un ambiente con aria condizionata. Utilizzare anche ventilatori o ventagli. - Non aprire le finestre
L’aria esterna è più calda di quella interna quindi durante la giornata è meglio non aprire le finestre. Apritele solo la sera o al mattino presto. - Attenzione in macchina
Cercate di lasciare la macchina parcheggiata all’ombra o di usare dei parasole. Prima di partire e di accendere l’aria condizionata aprite tutti gli sportelli e fate circolare aria fresca. La temperatura all’interno del veicolo può essere infatti molto, molto elevata. - Prendetevi cura degli animali
I nostri amici a quattro zampe soffrono come noi il caldo, anzi il loro unico sistema di termoregolazione è tramite la bocca e la lingua. Ecco perché vediamo cani con la lingua perennemente a penzoloni in questo periodo. Non fateli uscire nelle ore più calde (l’asfalto può raggiungere i 60 gradi e loro ci appoggiano le zampe sopra), lasciateli sempre a disposizione abbondante acqua fresca, permettetegli di stare nelle stanze più fresche della casa. - Farmaci in frigo o al fresco
Leggete con attenzione i bugiardini dei farmaci sulle modalità di conservazione e nel dubbio chiedete consiglio al vostro farmacista.
Cinzia ZadroGiornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.