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Fumo in spiaggia: le località balneari dove è vietato in Italia

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Fumo in spiaggia: le località balneari dove è vietato. Sempre più spiagge smoking free.

Aumentano in Italia le località balneari che hanno deciso di vietare il fumo in spiaggia. Chi integralmente, chi solo sulla battigia o comunque allestendo aree apposite per fumatori. Sarà un estate all’insegna del no smoking.

Fumo in spiaggia: dove è vietato in Italia

La prima località balneare in Italia a vietare il fumo in spiaggia è stata Bibione, nei primi anni solo sulla battigia da quest’anno, invece, su tutta la spiaggia, per ben 8 km di litorale. Un provvedimento che fa di Bibione la prima spiaggia italiana interamente smoke free.

Sull’esempio della località balneare veneta, molte altre spiagge italiane hanno deciso di vietare il fumo sulla battigia o sotto l’ombrellone.

A Lerici, dove lo scorso anno erano stati vietati i picnic sotto l’ombrellone, è vietato fumare in tutte le spiagge e sulle scogliere. Nella località del Golfo dei Poeti, i gestori degli stabilimenti balneari potranno attrezzare delle apposite aree fumatori, purché circoscritte, con l’autorizzazione dell’ufficio demanio del Comune. Ha seguito l’esempio di Lerici anche Savona.

Divieto di fumo anche sulla spiaggia di Rimini, dove i trasgressori saranno sanzionati fino a 50 euro di multa. Bandite le bionde anche sulla battigia di Pesaro, dove l’ordinanza comunale deve essere ancora ufficializzata, ma secondo indiscrezioni della stampa locale marchigiana sarebbe già pronta sul tavolo del sindaco per la firma. Sempre nelle Marche il fumo è stato vietato a San Benedetto del Tronto.

Fumo in spiaggia (iStock)

In Puglia, è vietato fumare nelle località salentine di Porto Cesareo e Manduria, sul Mar Ionio. A Manduria il divieto è stato appena introdotto e oltre alle spiagge coinvolge tutto il territorio comunale. Infatti, un’ordinanza comunale stabilisce che è vietato fumare e abbandonare cicche di sigarette sul suolo cittadino, sulle spiagge e nelle acque delle frazioni marine di Manduria. Il divieto di fumo in spiaggia riguarda sia le spiagge libere che quelle con stabilimenti balneari, entro dieci metri dalla battigia. Inoltre, è viettato fumare in tutte le aree soggette ad una maggiore tutela naturalistica (Riserve naturali, Salina dei Monaci, fiume Chidro, cordone dunale e arenili, boschi) e su tutto il territorio comunale (anche in città) “in presenza di soggetti maggiormente vulnerabili quali bambini e donne incinte”. Le sanzioni per chi trasgredisce, vanno da 25 a 500 euro di multa.

A Ladispoli, sul litorale romano, sono state introdotte multe molto salate per chi viene sorpreso con la sigaretta in riva al mare. IL divieto di fumo riguarda la battigia e le sue vicinanze, compreso lo specchio acqueo di competenza comunale, fino a 200 metri lineari da riva. È vietato anche gettare cenere e mozziconi di sigarette, nelle acque, negli arenili e su tutto il territorio comunale. I trasgressori saranno puniti con multe fino a 500 euro.

Tra le no smoking beach si segnalano anche quelle delle bellissime isole del nostro Paese. In Sardegna è vietato fumare sugli arenili di Olbia e Sassari. A Olbia il divieto di fumo è stato introdotto a partire dal 1° giugno in tutte le spiagge sulla battigia, fino ad una profondità di 8 metri, ed è vietato gettare i rifiuti prodotti dal fumo sul suolo e nelle acque. Qui si potrà fumare solo nelle aree attrezzate e al di fuori di queste ultime, solo se si è in possesso di apposito contenitore idoneo a raccogliere i rifiuti da fumo e con chiusura ermetica per impedire la dispersione dei mozziconi nell’ambiente. A Sassari, invece, è divieto assoluto di fumo in tutte le spiagge, eccetto nelle aree apposite per fumatori.

Il divieto di fumo è stato introdotto anche nelle spiagge delle isole siciliane di Lampedusa e Linosa, sempre dal primo giugno. Si potrà fumare solo nelle aree attrezzate e nel raggio di due metri dai portacenere predisposti dal Comune.

Mai più sigarette in spiaggia

I divieti adottati dalle varie località balneari hanno come scopo quello di tutelare la salute dei bagnanti, evitando il fumo passivo ai non fumatori, ma anche salvaguardare l’ambiente marino e il decoro di spiagge e città. Niente più mozziconi di sigaretta sulla sabbia o, peggio, in acqua. I Comuni promettono intransigenza.

Nel frattempo, per armonizzare i divieti su tutto il territorio nazionale, il Codacons ha chiesto al ministero dell’Ambiente un provvedimento che vieti espressamente il fumo su tutte le spiagge italiane. Non solo, l’associazione dei consumatori ha anche inviato una diffida ai prefetti affinché rendano effettivo il divieto di fumo sulle spiagge di tutta Italia. I Comuni che non adotteranno apposite ordinanze per contarstare l’abbandono di cicche e mozziconi sulla sabbia verranno denunciati dal Codacons all’autorità giudiziaria “per concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale”.

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Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba