Cerealia 2019 il prigramma degli eventi dell’edizione di quest’anno che sponsorizza il farro e il legame con la Tunisia.
Torna dal 6 al 9 giugno a Roma l’appuntamento con Cerealia. Una manifestazione che anno dopo anno si rinnova ispirandosi all’antica Roma e andando a spingere e valorizzare gli scambi interculturali tra tutti i paesi del Mediterraneo legati proprio dai cereali. Alimentazione, turismo, cultura e ambiente: da 9 anni a questa parte Cerealia è un festival che ha cercato anche di sviluppare modelli sostenibili di economia.
Questa edizione 2019 avrà come cereale principale il farro che è anche quello più antico coltivato dall’uomo. Il tema guida invece di questa edizione 2019 di Cerealia è quello di puntare l’attenzione dei media di oggi sulla sostenibilità e sull’economia circolare cercando di ricordare come gli stili di vita incidono sul territorio e anche sulla salute di esseri umani e degli animali. Dopo la prima giornata di giovedì 6 giugno dedicata proprio al farro, venerdì 7 giugno ci sono due appuntamenti importanti per il pubblico che si snoderanno tra gli orti botanici dell’università La Sapienza e dell’università di Tor Vergata. Il primo evento è organizzato dall’Osservatorio sul dialogo nell’agroalimentare mentre il secondo dal mercato contadino Castelli Romani. Sabato 8 giugno invece si farà una passeggiata alla scoperta della storia dei sapori del rione Ludovisi arrivando poi nella sala del Grand Hotel Palace. Durante Cerealia 2019 però ci sarà anche spazio per onorare il genio di Leonardo Da Vinci soprattutto sabato 8 giugno quando alla sera presso il circolo ufficiali delle Forze Armate d’Italia ci sarà proprio questo spettacolo dedicato al genio. La Nazione ospite quest’anno a Cerealia è la Tunisia che da anni ormai produce ed esporta tantissimi prodotti agricoli di vario tipo per rinnovare la collaborazione tra l’ambasciata tunisina in Italia. Domenica 9 giugno nell’arco della ultima giornata di Cerealia ci saranno tanti meeting e laboratori del Gusto, Cooking Show, convegni, incontri proprio per valorizzare le eccellenze enogastronomiche tunisine e spingere ancora ad aumentare gli scambi commerciali tra i paesi.