Le piramidi di Luxor, il mare di Marsa Alam e i fondali di Sharm El Sheikh. E poi i profumi, la Storia, il deserto. L’Egitto dopo anni difficili sta tornando ad essere visitato da milioni di turisti. La grande paura che ha tenuto lontani i visitatori sta scemando grazie a migliori sistemi difensivi e ad una lotta al terrorismo che sta dando i suoi frutti. Ma nonostante l’ottimismo in molti prima di comprare un biglietto per Sharm El Sheikh si chiedono: è pericoloso andare in vacanza in Egitto nel 2019?
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Dopo il 2011, l’anno della rivoluzione, l’Egitto ha vissuto un periodo molto difficile segnato da gravissimi attentati terroristici. La situazione ora, come confermato dalla Farnesina, è in netto miglioramento con condizioni di sicurezza maggiori. Ciò ha permesso ai turisti di tornare in Egitto. Infatti nel 2018 c’è stato un incremento di presenze del 65% in più rispetto al 2017. E le località marine di Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurghada sono tornate ad essere prese d’assalto. Così come le gite alle piramidi di Giza e le escursioni a Luxor.
Ma nonostante questi miglioramenti l’incubo del terrorismo in alcune parti dell’Egitto non è affatto finito. Appena qualche mese fa, il 28 dicembre, un pulmino di turisti vietnamiti in gita alle piramidi di Giza è stato colpito da un ordigno terroristico che ha causato tre morti. E ancora la verità su Giulio Regeni non è venuta fuori e per la Farnesina questo è un dato che non dà profonda sicurezza. La Russia dopo la tragedia dell’aereo caduto sul Sinai nel 2015 ha imposto il divieto ai suoi connazionali di recarsi in Egitto.
Il nostro Ministero degli Esteri non vieta i viaggi in Egitto, ma ci invita a non andare in alcune zone. Sconsigliabile andare a Il Cairo, ad Alessandria, nelle città del Delta e del Canale di Suez, così come sono da evitare i confini con la Libia e con il Sudan. Da evitare anche la zona della Penisola del Sinai soprattutto al confine con la Striscia di Gaza. Gli attentati terroristici sono stati compiuti prevalentemente verso luoghi di culto di alcune città egizie e verso luoghi turistici della capitale. Per questo la Farnesina invita a non andare a Il Cairo e ad evitare le Piramidi di Giza.
Dove per la Farnesina si può andare con il cuore più leggero è nelle località turistiche di Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, poi nelle zone turistiche dell’Alto Egitto e in quelle del Mar Mediterraneo.
Se andare in vacanza in Egitto nel 2019 è per la Farnesina ancora piuttosto rischioso e da evitare totalmente in alcune aeree, vale tutt’altro discorso per la località di Sharm El Sheikh. Qui infatti le condizioni di sicurezza sono migliori rispetto al resto del Paese e all’interno dei resort c’è un assoluto controllo e vigilanza. Per il nostro ministero quindi bisogna andare nei resort della località del Mar Rosso e non avventurarsi al di fuori, se non facendo la massima attenzione.
Infatti anche la celebre escursione al Monastero di Santa Caterina potrebbe rivelarsi pericolosa alla luce non solo di rischi terroristici nella Penisola del Sinai, ma anche per la presenza di tribù di beduini che hanno compiuto in passato atti contro turisti.
E’ opportuno recarsi in Egitto e a Sharm El Sheikh attraverso un tour operator, adeguarsi alle indicazioni fornite da questi, non uscire fuori dai percorsi consigliati e non girare di notte da soli fuori dai resort.