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La compagnia low cost Wow Air lascia i passeggeri a terra: fallita

Airbus Wow Air (Milan Nykodym, CC BY-SA 2.0, Wikicommons)

La compagnia low cost islandese Wow Air lascia i passeggeri a terra: è fallita.

Brutta sorpresa lo scorso 28 marzo per i passeggeri della compagnia aerea low cost islandese Wow Air che sono rimasti a terra, a causa del fallimento della compagnia stessa. Sono stati lasciati a terra i clienti di Europa e Stati Uniti. Wow Air è un’altra compagnia aerea che fallisce dopo aver aperto tratte low cost tra i due continenti, addirittura con biglietti a 130 euro tra Londra e New York. Evidentemente troppo bassi per essere economicamente sostenibili.

Vi abbiamo già raccontato della crisi delle compagnie aeree con voli low cost a lungo raggio, in particolare tra Europa e Stati Uniti, il nuovo mercato in cui si sono lanciati in molti. Le tariffe sono risultate troppo basse per voli comunque costosi, ai quali si è aggiunto anche il rincaro dei carburanti che ha fatto fallire numerose compagnie. A questa lunga lista si aggiunge ora Wow Air.

Compagnia low cost Wow Air lascia i passeggeri a terra

Nella giornata di giovedì 28 marzo, la compagnia low cost islandese Wow Air ha cessato tutte le operazioni, lasciando a terra i suoi passeggeri su due continenti. Causa della cessazione: il fallimento della compagnia stesa. Wow Air aveva già sospeso tutti i suoi voli e con l’ultimo comunicato diffuso ha fatto sapere che lo stop è definitivo e che non ci saranno ulteriori voli, invitando i propri passeggeri rimasti a terra ad affidarsi ad altre compagnie.

Il triste epilogo di una compagnia aerea che aveva iniziato nel 2012 e che si era specializzata in voli a prezzo molto basso tra Nord America ed Europa, con voli diretti su Washington, New York, Parigi, Londra e il proprio hub di Reykjavik. Wow Air era stata fondata dall’imprenditore islandese Skuli Mogensen.

Il fallimento della compagnia è arrivato dopo sei mesi di negoziati concitati per vendere la low cost, prima al suo principale rivale, la compagnia di bandiera islandese Icelandair, e poi ad Indigo Partners, società americana che opera con Wizz Air. Nessuna di queste operazioni è andata a buon fine e la compagnia aerea è fallita.

Nei primi anni di attività Woa Air era cresciuta velocemente, fino ad arrivare a 37 destinazioni e registrando una crescita annua di passeggeri fino al 60%. I ricavi per passeggero, però, non sono stati sufficienti e nel 2017 hanno avuto un calo di circa il 20%.

Con il fallimento di questi giorni, Wow Air ha lasciato a terra almeno sei aerei in Nord America, che sarebbero dovuti decollare mercoledì sera, 27 marzo, da Montreal, Toronto, Boston, Detroit, New York e Baltimora. In Europa, invece, non sono decollati giovedì 28 marzo gli aerei diretti a Reykjavik da sette città europee: Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Copenhagen, Dublino, Francoforte e Parigi.

Nella lettera ai dipendenti il titolare della compagnia, Skuli Mogensen, ha scritto: “Non mi perdonerò mai di non aver agito prima”.

La scomparsa di Wow Air avrà un effetto anche sul turismo in Islanda la prossima stagione estiva.

Compagnia low cost Wow Air: i passeggeri a terra in Italia

La compagnia aerea Wow Air operava anche in Italia, con voli in partenza dall’aeroporto di Milano Malpensa. Nello scalo milanese sono stati cancellati i voli diretti a Boston, Montreal, New York, Reykiavik, Toronto e Washington. A piedi, dunque, anche tanti passeggeri italiani.

Cosa deve fare chi aveva acquistato un biglietto aereo ed è rimasto senza volo? Come sappiamo, in caso di fallimento delle compagnie aeree è molti difficile recuperare il denaro.

Sul proprio sito web, Wow Air ha fatto sapere che chi ha pagato con carta di credito può contattare il gestore “per verificare se si ha diritto a un rimborso del biglietto”. Mentre chi ha acquistato il biglietto aereo nell’ambito di un pacchetto turistico è tutelato dalle normative europee, sia che si tratti di un viaggio preconfezionato, sia che si tratti di un pacchetto personalizzato e acquistato online. In questi casi, infatti, risponde al consumatore l’agenzia di viaggio. In tutti gli altri casi, invece, sarà molto difficile recuperare il denaro già versato per l’acquisto del biglietto aereo.

Non esistono assicurazioni obbligatorie per i vettori aerei che garantiscano i clienti in caso di fallimento e l’unico modo per recuperare il denaro è quello di inserirsi nella procedura fallimentare della compagnia, come hanno fatto i clienti di un’altra importante compagnia aerea recentemente fallita, Air Berlin, ma è molto difficile ottenere la restituzione del denaro perché hanno la precedenza i creditori della compagnia, su tutti i crediti da lavoro, e solo quello che rimane andrà ai passeggeri rimasti a terra, che in ogni caso, se tutto andrà bene, riceveranno comunque solo una parte del denaro speso.

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba