Il direttore sportivo della Roma, Monchi, saluta la società giallorossa: c’è la risoluzione consensuale del contratto dopo l’esonero di Di Francesco.
Ramón Rodríguez Verdejo ‘Monchi‘ e la Roma si dicono addio. Viene data infatti per certa l’interruzione consensuale del contratto tra le parti. L’ex ds del Siviglia lascerà il proprio incarico con due anni di anticipo rispetto a quanto indicato sul contratto. All’indomani della controversa eliminazione dei giallorossi dagli ottavi di finale di Champions League, con l’uscita del club di James Pallotta condizionata però in maniera importante anche da alcune controverse scelte arbitrali del fischietto turco Cakir (nonostante il Var), c’erano stati dei sentori sul fatto che il dirigente spagnolo potesse finire anzitempo la propria avventura professionale con la Roma.
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Intanto prima di lui è saltato Eusebio Di Francesco: l’ex giocatore proprio dei capitolini negli anni ’90 non ricopre più il ruolo di allenatore già dal pomeriggio di ieri. Il suo posto dovrebbe essere preso quasi certamente da Claudio Ranieri. E per quest’ultimo, reduce a sua volta dall’allontanamento freschissimo con il Fulham, si tratterebbe di un ritorno. Per quanto riguarda Monchi, lui stesso era stato tra i rappresentanti della società capitolina a subire le contestazioni più evidenti da parte dei tifosi. Tifosi che, da par loro, sono molto scontenti già dalla scorsa estate, che ha visto il club giallorosso vivere una sorta di smobilitazione con la cessione di alcuni pezzi grossi, tra i quali Alisson, Nainggolan e Strootman. In campionato poi la situazione non è affatto delle migliori per la Roma, e Monchi viene additato come uno dei maggiori responsabili.
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