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Curiosità

Vestiti Carnevale 2019: le maschere della tradizione

Come vestirsi Carnevale 2019: le maschere della tradizione che non passano mai di moda.
Le maschere di Carnevale 2019 sono le più svariate. Ognuno può decidere di travestirsi nel modo che gli piace maggiormente, ma ci sono alcune maschere e costumi della tradizione italiana che sono intramontabili. Ecco allora un rapido excursus tra le maschere più famose.

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Maschere Carnevale 2019: la tradizione

  • Arlecchino:questa maschera Lombarda è famosa per il suo vestito caratterizzato da quasi 100 colori diversi. Questo perché Arlecchino è molto povero e ogni Carnevale i suoi amici erano soliti regalargli dei pezzi di stoffa avanzati dai loro costumi affinché ne potesse avere uno anche lui.
  • Brighella: altra maschera storica è Brighella da Bergamo. Si tratta di un personaggio molto astuto e scaltro. Lui è per antonomasia l’antagonista di Arlecchino in quanto è un imbroglione, un chiacchierone. L’abito che indossa è la livrea del padrone, una sorta di simbolo di appartenenza ad un signore. Indossa quindi pantaloni larghi, giacca bianca con delle liste verdi.
  • Burlamacco: questa è un’altra maschera famosissima. È un costume tradizionale di Viareggio ed è considerata anche l’ultima maschera Italia italiana. Burlamacco è un pagliaccio che unisce un po’ tutti gli elementi delle maschere italiane della commedia dell’Arte. Ha una tuta a scacchi simile a quella di Arlecchino, un pon pon in testa che sembra rubato a Pierrot e una gorgiera uguale a quella del Capitan Spaventa. Un mantello nero come Balanzone e un cappello come quello di Rugantino.
  • Balanzone: è un’altra maschera tipica del Carnevale.È un costume tipico di Bologna ed è un personaggio piuttosto brontolone. Un medico che parla tantissimo, ma che sembra concludere poco. Per travestirsi così dovreste avere un cappello nero molto largo, una toga lunga e nera, del merletto bianco sui polsi e un colletto di pizzo.
  • Colombina: per le donne una maschera molto famosa è quella di Colombina. Nata proprio a Venezia è l’unica femmina che si vede fra tanti personaggi maschili. È una serva, ma è allegra e scaltra oltre che molto bella. Il suo vestito è caratterizzato da fiori bianchi e blu con calze rosse e sulle scarpe c’è un fiocchetto azzurro.
  • Pulcinella: ultima maschera molto famosa è sicuramente quella di Pulcinella la più antica del nostro paese. Può essere chi vuole: un padrone, un servo, un magistrato, ma l’importante è che sia lento, goffo di poche parole e sicuramente non iperattivo.
  • Pantalone: un libertino molto credulone, Pantalone è generalmente un vecchio mercante di Venezia. Brontolone e  scapolo i cui miti sono semplicemente denaro e commercio. Veste sempre in modo molto semplice, con le pantofole ai piedi, una camicia, una calzamaglia rossa e sopra indossa sempre un mantello nero.

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Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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