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Venezia: Grandi Navi via dal Bacino di San Marco

Nave da crociera davanti Piazza San Marco (iStock)

Venezia: Grandi Navi via dal Bacino di San Marco. Sarà liberato il tratto di laguna davanti Piazza San Marco e lungo il Canale della Giudecca.

Forse finalmente ci siamo: le Grandi Navi da crociera che da tempo affliggono Venezia, creando pericoli e danni alla Laguna, non potranno più attraversare il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca. Passeranno ancora per la Laguna di Venezia, ma dovranno tenersi alla larga dal delicato centro storico della città.

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Venezia: via le Grandi Navi dal Bacino di San Marco

Annunciato più volte, ma mai applicato, finalmente potrebbe presto entrare in vigore lo stop alle Grandi Navi da crociera lungo il Canale della Giudecca a Venezia e sul Bacino di San Marco. Non è ancora il divieto ad entrare nella Laguna, anche perché dovrebbe esser trovato prima un nuovo porto per le navi da crociera, ma intanto si tratta di un primo passo importante.

Quello che conta, infatti, è che sia stata raggiunta una “unità di intenti“, tra il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e i rappresentanti delle maggiori compagnie da crociera.

In un primo momento si era pensato allo stop dell’ingresso in Laguna, a seguito della nota del ministero dei Trasporti in si cui annunciava “unità d’intenti sulla necessità di spostare le grandi navi fuori dalla laguna”. Ma per fuori dalla Laguna è da intere fuori dal canale della Giudecca, almeno per i prossimi anni.

Il canale della Giudecca è il proseguimento della grande via d’acqua che parte dalla bocca di porto del Lido, con il nome di canale di San Nicolò, poi diventa canale di San Marco che passa davanti all’omonima piazza, dove si forma il Bacino di San Marco, chiuso dall’Isola di San Giorgio e da quella della Giudecca, dove il canale prosegue fino al Porto Marittimo, dove fermano le navi da crociera, di fronte a Porto Marghera.

La Clia, l’Associazione internazionale delle compagnie da crociera, ha espresso “soddisfazione per il percorso avviato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti allo scopo di trovare soluzione alla questione delle Grandi Navi a Venezia“, spiegando di aver apprezzato lo “spirito costruttivo indispensabile alla risoluzione dei problemi, di cui l’incontro rappresenta un positivo passo avanti”. L’associazione poi ha manifestato “la propria assoluta disponibilità a continuare a collaborare e a dialogare con le istituzioni locali e con il Ministro”.

La compagnie da crociera hanno espresso la propria “disponibilità, la volontà e l’impegno per una rotta alternativa, spostando le grandi navi dal Canale della Giudecca”. Dunque un canale diverso dalla Giudecca, ma sempre in laguna.

La rotta alternativa al canale della Giudecca per le grandi navi era prevista già dal decreto Clini-Passera (gli allora ministri dell’Ambiente e dei Trasporti) del marzo 2012. Il decreto prevede che le navi più grandi di 40 mila tonnellate di stazza lorda non possano più transitare nel Bacino di San Marco, ma non è stato mai applicato, perché potrà entrare in vigore solo quando il Governo avrà individuato una via alternativa per far arrivare le Grandi Navi in porto. Il porto al momento è alla Marittima e quindi si deve trovare un altro passaggio, diverso dal canale della Giudecca, oltre a individuare un nuovo porto per le grandi navi, mentre alla Marittima continuerebbero ad ormeggiare quelle più piccole.

La via alternativa al canale della Giudecca, per cui è d’accordo anche la Clia, è il canale Vittorio Emanuele III (da riportare al fondale originale) che collega la Marittima con il canale dei Petroli, ovvero il canale industriale principale del porto commerciale in entrata dalla bocca di porto di Malamocco. In questo modo si evita di passare per il centro storico. Quindi, dopo l’incrocio tra canale Vittorio Emanuele e canale dei Petroli,dovrebbe essere realizzato un nuovo scalo per le Grandi Navi. Sono 14 le proposte che il Ministero sta valutando, in base al rapporto costi benefici, per scegliere quella ritenuta più idonea. Tra le ipotesi per un nuovo scalo ci sono la zona industriale e portuale di Marghera, a Fusina, il porto petrolifero di San Leonardo, le due bocche di porto e la vicina Chioggia. Le ultime tre ipotesi sarebbero più apprezzate da Roma perché ai confini tra laguna e mare.

Ci vorrà ancora tempo perché le Grandi Navi non passino più per il centro storico di Venezia, ma la strada per avviare un cambiamento e adottare finalmente soluzioni concrete è stata presa.

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A cura di Valeria Bellagamba

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