Il miglior fotografo del mondo è l’italiano Stefano Pensotti, ma c’è uno scatto che rimarrà nel suo cuore.
Quando siamo in vacanza un po’ tutti cerchiamo di realizzare degli scatti e delle fotografie meravigliose. Non solo per condividerle sui social e ottenere la cosiddetta pioggia di like, ma anche semplicemente per avere un bel ricordo da poter stampare. Lo scatto perfetto però quest’anno è stato assegnato ad un fotografo italiano, il primo ad aver vinto il Travel Photographer of the Year Awards 2018 è Stefano Pensotti ed è stato eletto il miglior fotografo di viaggi del 2018.
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Come si legge sulle Corriere della Sera Stefano ha raccontato di essere tornato in un luogo segreto per ben 4 anni di seguito. Alla fine tra le oltre 20.000 foto e 42 paesi del mondo lo scatto perfetto è proprio il suo e lo porta a conquistare questo importante premi.
Il cinquantanovenne nato tra nella Valsassina Stefano Pensotti ha sempre avuto la passione dei viaggi e delle fotografie. Già da piccolo infatti racconta di aver rubato la macchina fotografica a suo fratello più grande. Il primo vero e proprio viaggio fotografico è stato nel 1990 con una gita scolastica e da quel momento i suoi bellissimi scatti raccontano di mondi molto lontani dal nostro, ma lo fanno non con degli scatti creati ad hoc, ma con degli scatti di vita quotidiana. Uno dei più famosi è sicuramente quello di una bimba sul lago a Timbuctù che lava i panni, oppure le persone intente a pregare a Myanmar.
Stefano ha però uno scatto che è rimasto nel cuore che non è ancora riuscito a realizzare, quello perso sul Karakorum. Qui Stefano aveva visto gli operai che lavoravano attorno al fuoco con cui scaldavano il catrame. Purtroppo la pellicola non era agganciata e Stefano ha scattato queste foto a vuoto, per delle immagini che sono rimaste solamente nella sua mente.
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