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Piste da sci sulle Alpi: le più belle e imperdibili dove andare

Pista da sci Saslong, sul Sassolungo, Val Gardena (iStock)

Piste da sci sulle Alpi: le più belle e imperdibili. Ecco dove andare per la vostra vacanza sulla neve.

Archiviate le vacanze natalizie, è tempo di pensare alle settimane bianche d’inverno o ai weekend sulla neve. Gli appassionati di sci hanno un gran numero di località e piste da sci dove divertirsi. La stagione è già iniziata lo scorso dicembre, se dovete ancora programmare le vostre vacanze sulla neve, qui vi consigliamo le piste da sci sulle Alpi più belle e spettacolari dove andare.

Piste di località famose, con tanti altri servizi oltre allo sci, tra spa e centri benessere, escursioni, piste di pattinaggio su ghiaccio, gastronomia. Una vacanza per tutti. Questa volta, però, ci concentriamo sulle piste da sci e sulle Alpi, tra Italia, Svizzera, Austria, Francia e Germania. Le località dove dovete assolutamente andare per le vostre vacanze sulla neve.

Piste da sci sulle Alpi: le più belle

Le Alpi offrono uno spettacolo eccezionale in inverno con la neve: cime, foreste e vallate imbiancate in uno scenario da cartolina. Paesi presepe, sentieri incantati nel bosco e tante piste da sci, da discesa e da fondo, bellissime. Qui vi portiamo alla scoperta delle località alpine con le piste da sci più spettacolari, dove sciare almeno una volta nella vita. Ecco dove andare tra Italia, Francia, Svizzera, Austria e anche Germania.

Saslong, Dolomiti Superski, Val Gardena, Alto Adige

Pista da sci Saslong, Val Gardena (iStock)

La Saslong è una pista molto famosa che scende dalle pendici del Sassolungo, in località Ciampinoi, fino a Santa Cristina Valgardena, in Val Gardena appunto. La pista è inclusa nel grande comprensorio del Dolomiti Superski ed è collegata al carosello sciistico del Gardena Ronda. Realizzata nel 1968 in occasione dei campionati mondiali di sci alpino 1970, che si sono tenuti in Val Gardena, oggi è una delle piste più classiche del circuito di Coppa del Mondo di sci alpino. Inoltre, dal 2002, oltre alle gare di discesa libera, la pista ospita anche quelle di SuperG. La prima parte della pista si adagia sul pendio della montagna in un’area sprovvista di vegetazione, con il Sassolungo sulla sinistra. La seconda parte della pista attraversa un fitto bosco di conifere. La pista comunque è molto larga e separata dal bosco dalla rete. Mentre si scende si può ammirare la parte bassa della Val Gardena e i paesi di Santa Cristina e Ortisei.

Gran Risa, Dolomiti Superski, Alta Badia, Alto Adige

Pista Gran Risa, Alta Badia (Guba Zoky Rabko, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Un’altra pista da sci dell’Alto Adige, in Alta Badia, inclusa sempre nel comprensorio Dolomiti Superski, e un’altra tappa classica della Coppa del Mondo di sci. Si tratta della Gran Risa, pista che passa nel bosco di La Villa (La Ila) ed è costituita da un tracciato tecnico, spesso ghiacciato perché all’ombra della pineta. Per raggiungerla sii sale con la cabinovia Piz La Ila fino a 2077 metri. La Gran Risa è lunga 1.255 metri con un dislivello di quasi 450 metri e una pendenza massima del 63%. Dopo il muro iniziale, la pista attraversa un ripido canalone, poi la discesa si allarga, gino alle gobbe del tratto finale. Dal 1985 la Gran Risa è sede di una prova di slalom gigante maschile valido per la Coppa del Mondo di sci alpino.

Piccolo Cervino, Matterhorn Glacier Paradise, Zermatt, Svizzera

Pisa del Piccolo Cervino a Zermatt, sullo sfondo il Rosa (Pier B., CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Questa è una stupenda pista da cartolina, incredibilmente panoramica. Si trova in Svizzera, sul Piccolo Cervino, Klein Matterhorn, nel Comune di Zermatt, nel comprensorio del Matterhorn Glacier Paradise. Si tratta di un percorso tecnico e veloce, ma anche morbido, che sfrutta il tracciato di diverse piste di varia difficoltà, nere, rosse e blu. La partenza è dai 3.880 metri del Klein Matterhorn (Piccolo Cervino) con un lungo falsopiano e una vista spettacolare sulle cime del Breithorn e del Cervino, che con i suoi 4.478 metri accompagna lo sciatore sino a valle. Per sciare lungo questo percorso si sale da Zermatt tramite i tre tronconi della funivia per il Plateau Rosà e il Klein Mattherhorn, passando per Furi e Trockener Steg. La pista è molto tecbica, per sciatori esperti. Il Matterhorn Ski Paradise, il comprensorio sciistico di Zermatt, ha comunque un’offerta molto ampia, con oltre 350 chilometri di piste, anelli da fondo e un parco per lo snowboard.

Vallée Blanche, Chamonix, Francia

Vallée Blanche, Chamonix (Lite, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

La pista della Vallée Blanche è lunga ben 25 chilometri e unisce le Alpi francesi a quelle italiane attraverso la Mer de Glace, il ghiacciaio di Chamonix. La pista ha un dislivello impressionante di ben 2.400 metri e il suo percorso è costellato di guglie di granito e crepacci. Una meraviglia. Per raggiungere questa pista si arriva fino a Punta Helbronner, dove termina la funivia del monte Bianco a 3.462 metri, e da qui si scende lungo un percorso che attraverso i ghiacciai del Gigante e della Mer de Glace, fino al paese di Chamonix, in Francia. Nonostante sia parecchio impegnativa, è una pista accessibile a tutti anche se per i meno esperti e i principianti è preferibile farsi accompagnare da una guida.

Da queste parti vi ricordiamo di fare tappa allo spettacolare Ristorante Panoramico sul Mer de Glace.

Pic de la Grave, Les Deux Alpes, Isère e Alte Alpi, Francia

La Grave, ghiacciaio de La Girose (Gerdami, Belgium, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Quello di Pic de La Grave è un percorso naturale tra canyon, crepacci e placche di ghiaccio scoperte di Les Deux Alpes, in Francia, tra il dipartimento di Isère e quello delle Alte Alpi, sul Massiccio degli Écrins. La pista è compresa tra il ghiacciaio della Girose, a 3.200 metri d’altezza, e il villaggio di La Grave, con un unico impianto di risalita. La neve non è battuta e il percorso è piuttosto difficile, con possibilità di imprevisti che portano gli sciatori spesso fuori pista. Solo per sciatori più esperti.

Streif, Kitzbühel, Austria

Kitzbühel, Austria (iStock)

La Streif è la pista da sci più famosa e la più spettacolare pista di discesa libera del mondo. Si trova a Kitzbühel, in Austria, nel Tirolo. La pista, lunga 3.312 metri, è celebre per la sua discesa libera, in cui si sfidano i migliori sciatori del mondo. Il tracciato è molto impegnativo con ripidi pendii, salti e curve che portano ad alta velocità. C’è anche un breve tratto in salita prima del salto Seidlalm. Tra i punti caratteristici ed emblematici, ci sono la “Mausefalle”, la trappola per topi, con una pendenza che arriva fino all’85%, lo “Steilhang”, il pendio ripido” e la “Hausbergkante”,, la sponda Hausberg, tutti segnalati come “estremi itinerari sciistici”, spesso ghiacciati e quindi consigliati solo agli espert. La Streif si raggiunge con la funivia dell’Hahnenkamm, la cui stazione è il punto di partenza. Solo per sciatori molto esperti, anche a causa dei tratti molto ghiacciati. Kitzbühel offre tuttavia anche piste più facili nei suoi due comprensori sciistici dell’Hahnenkamm e del Kitzbüheler Horn.

Kandahar, Garmisch-Partenkirchen, Baviera, Germania

Pista da sci Kandahar a Garmisch-Partenkirchen (Bernd Brägelmann, CC BY-SA 2.0, Wikicommons)

Un’altra famosa e imperdibile pista da sci è la Kandahar a Garmisch-Partenkirchen, nel sud della Germania, in Baviera. La sua pendenza raggiunge il 92% nel punto chiamato “caduta libera” (Freire Fall) e offre un panorama mozzafiato. La pista ha ospitato i Giochi Olimpici del 1936, i Mondiali nel 1978 e 2011 ed è tappa della Coppa del Mondo di sci dal 1970. Lungo il suo tracciato, sul pendio del Kreuzeck scendono due percorsi intrecciati, indicati con i nomi di Kandahar 1 e Kandahar 2. Quest’ultimo è il più difficile: gli atleti professionisti partono a 1.690 metri, percorrono in discesa 3.300 metri e poi arrivano a 770 metri, con un dislivello di 920 metri. Alla “Tröglhang” la curva olimpica, “Olympia-Kurve”, immette nel nuovo tracciato, che si apre con un salto, il Panorama-Sprung, e prosegue con un tratto di scorrimento parallelo al vecchio “Schußanger” ora inserito nella Kandahar 1, pista che ospita le gare femminili.

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A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba