Stelle cadenti Geminidi, dove e come vederle nel cielo di Dicembre.
Nuovi e imperdibili appuntamenti con il cielo notturno. Il mese di dicembre è l’ideale per gli appassionati astrofili grazie al cielo limpido che permette un’ottima osservazione di pianeti e costellazioni e ai fenomeni spettacolari che lo caratterizzano, a partire dalle stelle cadenti Geminidi. Non solo: l’altro appuntamento del mese è quello con la Cometa di Natale 2018. Ecco tutto quello che non potete perdervi questo dicembre.
Stelle cadenti Geminidi e Cometa di Natale: ecco come vederle
Per molti appassionati astrofili il mese di dicembre è uno dei migliori dell’anno per osservare il cielo notturno. Di massima in questo periodo il cielo è limpido e terso, con un’ottima visibilità, grazie alla sostanziale assenza di precipitazioni. Notti serene e gelide ma assolutamente imperdibili per chi ama osservare il cielo, le stelle, i pianeti e le congiunzioni.
L’appuntamento principale e più atteso del mese è quello con le Geminidi, le stelle cadenti di dicembre, che per frequenza e luminosità sono seconde solo alle Perseidi di agosto. Quest’anno, poi, la Luna non disturberà troppo lo spettacolo, perché nei giorni di maggiore visibilità delle meteore sarà ancora crescente. Scopriamo uno per uno tutti gli eventi da non perdere nel cielo del mese di dicembre 2018, dall’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e l’UAI – Unione Astrofili Italiani
Il grande appuntamento con il cielo notturno del mese di dicembre è a metà mese con la Cometa 46P/Wirtanen, chiamata anche la Cometa di Natale, scoperta nel 1948 dall’astronomo statunitense Carl Wirtanen. La cometa sarà visibile dalla Terra nell’intervallo di tempo che va da qualche giorno precedente al prossimo passaggio ravvicinato al Sole, previsto per il 13 dicembre fino a qualche giorno dopo il 16, quando la cometa giungerà alla minima distanza dalla Terra, nuvole permettendo. In questo periodo, infatti, la cometa raggiungerà la sua massima luminosità e con il passare del tempo sarà sempre più alta nel cielo. Secondo alcune stime la Cometa 46P al suo massimo sarà ben visibile a occhio nudo, anche se non è possibile ancora confermarlo. Comunque la si potrà osservare bene con un binocolo, nelle zone lontane dai centri abitati e prive di inquinamento luminoso, soprattutto nelle notti tra il 12 e il 18 dicembre, quando la Luna non sarà troppo illuminata. Proprio il 16 dicembre la cometa si troverà alla distanza minima dalla Terra, a 11,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta. La Cometa di Natale apparirà nel cielo notturno nella costellazione del Toro, che sorge a Est al tramonto ed è alta nel cielo a mezzanotte e nel mese di dicembre “attraversa le costellazioni della Balena, l’Eridano e l’Auriga”, spiegano dall’UAI.
La posizione della cometa tra il Sole e la Terra non consentirà la visione della coda, che pure c’è anche se nascosta. “Quello che potremo vedere sarà sicuramente la chioma, che è proprio la caratteristica da cui le comete prendono il nome: una nube di polveri, come un batuffolo, che circondano il nucleo quando si accende avvicinandosi al Sole. Sarà di colore tendente al verde, segno della presenza nella loro composizione di carbonio biatomico”, spiega Gianluca Masi del Virtual Telescope. In alta montagna hanno già iniziato a scorgerla, per osservarla nel resto d’Italia mancano comunque pochi giorni.
Sulla web tv del Virtual Telescope si potranno osservare due dirette streaming della Cometa di Natale 46P/Wirtanen: in occasione del perielio, quando raggiungerà il punto più vicino al sole e il giorno del perigeo, quando sarà più vicina alla Terra.
Nel mese di dicembre la Luna nuova si avrà il 7, il primo quarto il 15 e piena il 22 dicembre, a ridosso del Natale.
Costellazioni
Le costellazioni principali da ammirare nel mese di dicembre 2018: verso est, oltre i Gemelli, si può osservare Orione già nella prima parte della notte. Sempre in direzione est troviamo le costellazioni dell’Unicorno, del Cancro e del Cane Minore. Più in basso rispetto a Orione troviamo il Cane Maggiore, con la luminosissima stella Sirio, la più brillante del cielo. La costellazione del Toro è alta verso sud, mentre più in basso si trovano l’Eridano e la Balena. Ad ovest sono osservabili i Pesci, il Pegaso e Andromeda. A nord ovest sta definitivamente tramontando il Cigno, mentre a nord, attorno alla stella polare ruotano il Drago, Cefeo, Cassiopea, la Giraffa e l’Orsa Maggiore.
Illustrazione del cielo del mese di dicembre 2018 dall’INAF – Istituto nazionale di astrofisica
Pianeti
Mercurio: il 14 -15 dicembre, al mattino verso est prima del sorgere del Sole, sono gli ultimi giorni per osservare il pianeta.
Venere: è alto nel cielo orientale, dove domina la volta celeste nelle ore che precedono l’alba, fino a scomparire nel chiarore del giorno, tra Est e Sud-est.
Marte: continua ad essere visibile a Sud-ovest nel corso delle prime ore della notte, per poi scendere e tramontare poco prima di mezzanotte ad ovest.
Giove: verso la fine del mese torna di nuovo visibile, al mattino, basso sull’orizzonte sud orientale, dove sorge non lontano dalla stella Antares e dal pianeta Mercurio.
Saturno: diventa inosservabile a causa della sua altezza ormai ridottissima sull’orizzonte occidentale, sempre più vicino al Sole.
Urano: è osservabile per oltre metà della notte
Nettuno: lo si può ancora osservare a Sud-Ovest per alcune ore, nel corso della prima parte della notte
Plutone: è ormai praticamente inosservabile
Congiunzioni
Luna – Giove: tra le luci dell’alba del 6 dicembre
Marte – Nettuno: il 7 dicembre
Luna – Saturno: poco dopo il tramonto del Sole, la sera del 9 dicembre
Luna – Marte: la sera del 14 dicembre
Giove – Mercurio: la mattina del 22 dicembre
Cielo del mese di dicembre 2018: stelle cadenti Geminidi
Infine, arriviamo alle stelle cadenti, con l’imperdibile appuntamento con le Geminidi e non solo. Grazie alle lunghe ore di oscurità e al cielo limpido, dicembre è un mese ottimo per osservare il cielo notturno e i suoi spettacoli, tra cui quello delle stelle cadenti. Nelle settimane al plenilunio del 22 dicembre si verificheranno ottime condizioni di visibilità, grazie alla ridotta luminosità della Luna, sempre tempo permettendo.
Nella prima parte di dicembre, prima delle Geminidi, sono attivi alcuni sciami minori, in particolare intorno alle costellazioni del Toro e di Orione, visibili per tutta la notte e sufficientemente alti sull’orizzonte. Quest’anno saranno favorevoli all’osservazione saranno le velocissime sigma Hydridi, con il picco massimo il 6 dicembre, le Monocerontidi, originate dalla cometa 1917 Mellish, con l’apice l’8 dicembre, da un’area molto diffusa a est di Orione, poi le chi Orionidi, con massima visibilità tra il 10 e l’11 dicembre.
L’evento principale del mese, tuttavia, è lo sciame metorico delle Geminidi, le stelle cadenti che per quantità e brillantezza sono paragonabili alle Perseidi di agosto. Prendono il nome dalla costellazione dei Gemelli, dalla quale sembrano provenire. Le Geminidi in genere sono osservabili tra il 10 e il 15 dicembre, quest’anno avremo la fortuna di vederle in maggior numero, in particolare nella notte tra il 13 e 14 dicembre.
Insomma, intorno alla metà del mese avremo due spettacoli imperdibili da ammirare nel cielo di dicembre 2018: la Cometa di natale e le stelle cadenti Geminidi. Ottimi motivi per stare fuori al freddo.
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A cura di Valeria Bellagamba
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