Parigi blindata per la manifestazione dei gilet gialli: sabato 8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata chiusi Louvre, Tour Eiffel e altri siti turistici. Le informazioni utili.
Tensione a Parigi per la nuova manifestazione dei gilet gialli in programma per sabato 8 dicembre, nel giorno dell’Immacolata. Dopo il caos e le violenze delle precedenti manifestazioni le autorità francesi hanno deciso di chiudere decine di siti turistici, musei, monumenti e negozi. Tutto quello che c’è da sapere: le informazioni utili per i turisti.
La città di Parigi chiusa per la manifestazione dei gilet gialli. Per evitare quello che è accaduto sabato scorso, 1 dicembre, con il caos e le violenze che hanno infiammato il centro di Parigi durante la protesta dei gilet gialli, mettendo in pericolo l’incolumità di cittadini e turisti, con vetrine dei negozi infante, auto incendiate, lanci di pietre, centri commerciali come le Galeries Lafayette e altri siti chiusi in tutta fretta, per la nuova manifestazione in programma domani, sabato 8 dicembre, giorno della Festa dell’Immacolata, le autorità hanno deciso di blindare il centro della capitale francese.
Nella giornata di sabato 8 dicembre a Parigi saranno chiusi alle visite la Tour Eiffel, il Museo del Louvre, insieme a decine di altri musei, monumenti, siti turistici e negozi. Parigi sarà blindata nel giorno della Festa dell’Immacolata, e in un weekend di shopping natalizio, quando molto probabilmente diversi turisti si trovano già nella capitale francese o programmavano di raggiungerla nel fine settimana. Sebbene numerose prenotazioni fossero state già cancellate, a causa delle manifestazioni violente.
Ora arriva la conferma che Parigi domani sarà una città chiusa per la nuova manifestazione dei gilet gialli, che sta suscitando forti apprensioni. Il timore, infatti, è che si crei il caos di sabato scorso quando nemmeno l’Arco di Trionfo è stato risparmiato dalla furia dei manifestanti, deturpato da scritte con lo spray.
“Non possiamo prendere rischi quando conosciamo la minaccia“, ha detto ai microfoni di RTL-radio il Ministro della Cultura francese Franck Riester, precisando che gli agitatori di estrema destra ed estrema sinistra stavano pianificando di impadronirsi della manifestazione dei gilet gialli di Parigi. Come riporta la Reuters.
Il ministro ha annunciato che il Museo del Louvre, quello di Orsay, i due teatri dell’opera e il Grand Palais sono tra i siti che saranno chiusi per una settimana dopo le devastazioni dei manifestanti di sabato scorso. Anche la Tour Eiffel resterà chiusa. La società che la gestisce ha avvertito che non è in grado di garantire la sicurezza dei visitatori. Le autorità hanno anche invitato commercianti e ristoratori a chiudere le loro attività sugli Champs-Elysées e su altre strade principali e a rimuovere gli arredi esterni ai locali, come tavoli e sedie.
Sono state cancellate e rinviate anche quattro partite di calcio in programma sabato: quelle tre Parigi e Montpellier, Monaco e Nizza, Tolosa e Lione, Saint-Etienne e Marsiglia.
Quello di domani sarà il quarto weekend di protesta per i gilet gialli. Il Primo Ministro Edouard Philippe ha annunciato che per le strade della capitale verranno schierati 65mila agenti di polizia per evitare il ripetersi del caos del 1° dicembre.
Sulla nuova manifestazione dei gilet gialli in programma a Parigi per sabato 8 dicembre, la Farnesina avverte i connazionali sul portale Viaggiare Sicuri:
Nuove manifestazioni del movimento dei “gilet gialli” potrebbero comportare assembramenti improvvisati, blocchi o intralcio alla circolazione stradale.
Anche in considerazione degli esiti delle precedenti manifestazioni e dei conseguenti rischi di turbativa all’ordine pubblico, si consiglia di esercitare cautela, evitare le zone interessate, seguire le istruzioni impartite dalle Autorità locali e monitorare l’evolversi della situazione consultando i media locali e il seguente account twitter: @prefpolice (polizia di Parigi).
A cura di Valeria Bellagamba