Creme solari vietate a Palau, arcipelago paradisiaco dell’Oceano Pacifico al largo delle Filippine.
Palau, lo Stato insulare della Micronesia vieta l’utilizzo delle creme solari nelle paradisiache isole del suo arcipelago. Una decisione drastica per tutelare l’ambiente.
Palau in Micronesia, non in Sardegna. La precisazione è necessaria, visto che entrambe sono splendide località di vacanza. Solo che una è una cittadina che sorge sulla costa settentrionale della Sardegna, davanti all’arcipelago de La Maddalena e proprio dal suo porto partono i traghetti per raggiungerlo; l’altra invece è uno Stato insulare della Micronesia, che sorge nell’Oceano Pacifico occidentale, a 500 chilometri a est dalle Filippine e ad oltre 1.800 chilometri a nord dell’isola di Papua.
Lo Stato di Palau è formato da circa 340 isole, di differente dimensioni, per una superficie complessiva di circa 459 km2. L’isola più grande è Babeldaob, che ospita la capitale Ngerulmud, ma la più abitata è la vicina e decisamente più piccola Koror. Palau condivide i confini marittimi con le Filippine, l’Indonesia e gli Stati Federati della Micronesia.
Le isole di Palau sono una meraviglia per occhi, anche soltanto a guardarle in fotografia: sono isole di origine vulcanica e corallina ricoperte dalla vegetazione, palme e piante di una giungla dal colore vedere intenso che si staglia sul blu dell’Oceano Pacifico e sull’azzurro vivo e il turchese delle acque protette dalla barriera corallina.
Un paradiso in terra dove il turismo è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, soprattutto quello legato alle immersioni e allo snorkeling, grazie alla bellezza spettacolare dei fondali. Purtroppo con tutte le conseguenze anche negative che il turismo intensivo porta in luoghi tanto belli, ma tanto fragili. Così, le autorità hanno deciso di correre ai ripari adottando provvedimenti drastici a salvaguardia dell’ambiente isolano.
Le autorità di Palau hanno deciso di vietare l’utilizzo delle creme solari sulle isole per proteggere la barriera corallina. Infatti, quando i turisti dopo essersi cosparsi di creme solari, per proteggersi la pelle dai raggi ultravioletti o abbronzarsi, entrano in acqua per fare il bagno o ammirare i fondali, le creme si disciolgono e la loro sostanza oleosa danneggia la barriera corallina.
La protezione della pelle è fondamentale per prevenire i tumori, soprattutto nelle località tropicali con il sole battente. Tuttavia, anche la salvaguardia dell’ambiente è importante. Si troverà in qualche modo un compromesso.
Il divieto di utilizzo delle creme solari a Palau entrerà in vigore nel 2020. Non si tratta del primo divieto del genere, poiché anche le isole Hawaii anno annunciato l’adozione di provvedimento simile, che tuttavia sarà adottato più avanti, nel 2021.
Il portavoce del presidente di Palau, Tommy Remengesau, ha spiegato che esistono prove scientifiche che la morte dei coralli è causata da almeno dieci sostanze chimiche contenute nelle creme solari in commercio, come oxybenzone, octocrylene, octinoxate più alcuni parabeni. Queste sostanze sono dannose per i coralli anche in piccole quantità, responsabili del loro sbiancamento.
Il divieto prevede che chiunque venderà o importerà creme solari contenenti questi componenti chimici sarà sanzionato con una multa di 1.000 dollari, mentre ai turisti le creme verranno confiscate alla dogana a partire dal 1 gennaio 2020.
Palau introdurrà il primo divieto al mondo contro le creme solari. La notizia è stata data dal quotidiano britannico Guardian.
A Palau si trova anche il primo santuario degli squali.
A cura di Valeria Bellagamba
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