Bagaglio a mano a pagamento, Antitrust bacchetta Ryanair e Wizz Air

Bagaglio a mano (iStock)

Bagaglio a mano a pagamento, l’Antitrust bacchetta Ryanair e Wizz Air: è una pratica commerciale scorretta.

Si avvicina la data del 1° novembre in cui scatterà l’introduzione del bagaglio a mano a pagamento per tutti i passeggeri Ryanair, come già annunciato a fine estate. Una nuova politica sui bagagli che è stata seguita anche dalla compagnia ungherese Wizz Air, sempre a partire dal 1° novembre, con un annuncio arrivato a sorpresa a inizio ottobre.

Novità che non hanno fatto piacere ai passeggeri delle due low cost, ma che hanno sollevato anche i dubbi dell’Antitrust italiano, che ha chiesto spiegazioni prima a Ryanair e ora chiede ad entrambe le compagnie low cost di sospendere l’introduzione delle nuove regole. Secondo l’Antitrust si tratta, infatti, di una pratica commerciale scorretta.

Bagaglio a mano a pagamento: stop dall’Antitrust

Guai in vista per le compagnie aeree Ryanair e Wizz Air, l’introduzione del bagaglio a mano a pagamento per i passeggeri non è piaciuta all’Antitrust.

La prima ad aprire la strada per la nuova politica sui bagagli era stata Ryanair, con l’annuncio arrivato la scorsa estate, che aveva sorpreso in negativo i passeggeri della low cost irlandese. All’inizio erano arrivate le limitazioni al bagaglio a mano in cabina, poi, come qualcuno aveva previsto, l’introduzione di una tariffa per portare il trolley in cabina. Il piccolo trolley che tutti abbiamo portato nei vostri voli low cost, cercando di farci stare più cose possibili, ma senza caricarlo di troppo peso, per evitare di dover pagare la tariffa aggiuntiva sul bagaglio in stiva.

Ryanair (iStock)

Le nuove regole, tuttavia, non erano piaciute all’Antitrust italiano che già a fine settembre aveva aperto un procedimento nei confronti di Ryanair, a seguito delle lamentele delle associazioni dei consumatori e dei richiami dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) nei confronti del vettore irlandese “ad applicare in modo corretto le condizioni di trasporto”. Per l’Autorità per la concorrenza la nuova politica sui bagagli di Ryanair consisterebbe in una pratica commerciale scorretta, dal momento che il bagaglio a mano dovrebbe essere “elemento essenziale del trasporto”. Secondo l’Antitrust, con questa pratica commerciale si potrebbe “alterare la trasparenza tariffaria per confrontare le offerte dei diversi vettori”.

Quindi la nuova politica di Ryanair sui bagagli è stata letteralmente copiata da Wizz Air e il rischio è che possa essere imitata anche da altre compagnie low cost, decretando la fine del bagaglio a mano gratuito in cabina.

Con le nuove regole sul bagaglio a mano, per portare in cabina gratuitamente un trolley di piccole dimensioni e del peso massimo di 10 kg, insieme ad una piccola borsa, è necessario sia per Ryanair che per Wizz Air acquistare il biglietto con imbarco prioritario. Senza questa maggiorazione tariffaria, i passeggeri possono portare in cabina solo una piccola borsa o uno zaino: con dimensioni massime di 40x20x25 cm per Ryanair e di 40x30x20 cm per Wizz Air. Oppure devono pagare a parte una tariffa per il trolley in cabina o in stiva per Wizz Air (rispettivamente 5 e 7 euro), mentre Ryanair richiede l’imbarco obbligatorio del trolley in stiva, con tariffe differenziate a seconda del momento di registrazione del bagaglio (8 euro al momento della prenotazione del volo, 10 euro fino a 40 minuti prima della partenza, 20 euro al check-in in aeroporto, 25 euro al gate di imbarco).

Regole che secondo l’Antitrust sarebbero poco chiare e che consisterebbero in una procedura scorretta non solo nei confronti dei passeggeri, ma anche nei confronti delle altre compagnie aeree.

L’Antitrust contesta alle due compagnie aeree l’inclusione nella tariffa standard della sola “borsa piccola”, mentre viene richiesto un supplemento per trasportare il “bagaglio a mano grande” (il trolley), sia in cabina, con l’acquisto della ‘Priority’, che in stiva, convertendo il trolley in bagaglio registrato di 10 kg.

Secondo l’Antitrust queste nuove regole causano un danno ai consumatori, costretti a pagare un supplemento, rispetto alle tariffe standard della compagnia aerea, per lo spazio in cabina per il bagaglio a mano grande, che dovrebbe essere un servizio essenziale del contratto di trasporto.

Inoltre, il supplemento per il bagaglio a mano darebbe una falsa rappresentazione del reale costo del biglietto aereo con lo scorporo dalla tariffa standard di un onere non eventuale ma prevedibile (il trasporto del trolley finora consentito), inducendo in errore il consumatore medio circa il prezzo effettivo del servizio di trasporto offerto. Pertanto risulterebbe falsata la comparazione con le tariffe proposte dalle altre compagnie aeree, che includono nell’offerta la possibilità di trasportare il bagaglio a mano (grande) gratuitamente. In questo modo ne verrebbe alterata la trasparenza tariffaria.

Per questi motivi l’Antitrust ha avviato un sub-procedimento cautelare nei confronti sia di Ryanair che di Wizz Air sulle nuove regole sul bagaglio a mano, per il pericolo di un danno grave e irreparabile ai consumatori che dal 1° novembre saranno costretti a pagare un supplemento rispetto alla tariffa standard per un servizio che è un elemento essenziale del contratto di trasporto. Ovvero quello di disporre di uno uno spazio in cabina per il bagaglio a mano, anche più grande di una semplice borsa.

Inoltre le continue modifiche delle regole e condizioni per il trasporto del bagaglio a mano potrebbero esporre i consumatori al rischio di costi ulteriori, per il mancato rispetto delle nuove condizioni, nel caso in cui si dovessero presentare al gate con un bagaglio a mano non registrato. In molti, ancora, fanno fatica a capire le nuove regole.

A Ryanair, poi, è stato inviato un ultimatum per rispondere ai precedenti richiami.

A cura di Valeria Bellagamba

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