Cielo del mese di ottobre 2018: pianeti, meteore e costellazioni da ammirare. Ancora spettacoli mozzafiato.
La fine dell’estate non significa la fine delle notti trascorse all’aperto con il naso all’insù da ammirare le stelle, cadenti e non. Sebbene faccia più fresco, il cielo continua ad offrire spettacoli stupendi, anche in autunno, in vista del prossimo grande spettacolo di meteore di dicembre con le Geminidi. Occorre solo qualche accortezza i più, portare con sé una coperta e qualche bevanda calda in un thermos, ma non potete perdervi per nulla la mondo il cielo che cambia, con le nuove costellazioni e i pianeti visibili in inverno. Le notti sempre più lunghe aumenteranno la durata dello spettacolo.
Informazioni utili sul cielo di ottobre 2018 e su come osservarlo ce le danno l’Unione Astrofili Italiani – UAI e l’INAF – Istituto nazionale di astrofisica.
Cielo del mese di ottobre 2018: stelle e pianeti
Stelle e pianeti danno spettacolo anche nel cielo notturno di ottobre, con buone occasioni di osservazione anche senza dover fare le ore piccole, grazie alle notti più lunghe. L’aria più fresca vi permetterà di avere serate di cielo molto limpido e con ottima visibilità, se non ci si mettono di mezzo le nuvole.
Le giornate si accorceranno di 1 ora e 14 minuti circa nelle località alla latitudine italiana. Avremo meno ore di luce e più di buio. Una condizione perfetta per cominciare presto ad osservare il cielo notturno.
A inizio ottobre, la Luna è in fase calante. Il 9 avremo la Luna Nuova, mentre sarà piena a fine mese, il 24 ottobre. A fine mese, poi, torna la notte mondiale di osservazione della Luna, il Moonwatch Party, in programma il 20 ottobre: International Observe the Moon Night (InOMN). La Notte della Luna INAF – UAI. Inziiativa lanciata con l’hashtag #observethemoon. Un appuntamento da non perdere, con tante iniziative, incontri e serate di osservazione, con il telescopio, organizzate da astrofili e nei centri astronomici in Italia.
Pianeti
- Mercurio: non sarà facile riuscire ad osservare il pianeta nel corso di questo mese di ottobre, basso sull’orizzonte e vicino al sole
- Venere: in questo mese si saluta il pianeta che per tanti mesi ha illuminato il cielo della sera. Il pianeta sarà sempre più vicino al sole, con il quale sarà in congiunzione il 26 ottobre. Venere tornerà visibile nelle prime ore del mattino da metà novembre.
- Giove: anch’esso meno visibile, si potrà scorgere per pochi minuti la sera verso Sud-ovest. Il pianeta sarà in congiunzione con il Sole il 30 ottobre.
- Marte: il pianeta sarà visibile anche a ottobre, con la culminazione a Sud nel corso delle prime ore della notte.
- Saturno: possiamo osservarlo solo nelle prime ore delle sera,baso verso Sud-ovest, dove tramonta verso le ore 22.00.
- Urano: il 24 ottobre si troverà all’opposizione rispetto al Sole, quindi nel momento di massima osservabilità (con il telescopio).
- Nettuno: rimane ancora osservabile per gran parte della notte.
- Plutone: al calare dellâa notte è già asso in cielo a Sud-Ovest
Congiunzioni
- Luna – Mercurio – Venere: il 10 ottobre.
- Luna – Giove: il falcetto di Luna raggiunge Giove, nella luce del crepuscolo serale dell’11 ottobre.
- Luna – Saturno: nel corso della prima parte della notte del 15 ottobre.
- Luna – Marte: la notte del 18 ottobre.
- Giove – Mercurio: la sera del 30 ottobre.
Costellazioni
L’Orsa Maggiore sarà bassa sull’orizzonte settentrionale. Poco pèiù in altro si trova l’Orsa Minore, a capo della quale c’è la Stella Polare, che indica il Nord. Nella stessa direzione, appare in cielo la costellazione di Pegaso, mentre a Nord-est tre stelle molto luminose che formano la costellazione di Andromeda.
A notte fonda, nelle ore che precedono l’alba, potete ammirare nel cielo notturno di ottobre, sotto la costellazione di Orione, la splendida Sirio, la stella più brillante del cielo notturno.
Stelle cadenti
Anche il mese di ottobre regala un bello spettacolo di stelle cadenti, o sciami meteorici. Nel weekend dal 19 al 21 ottobre si potranno ammirare le Orionidi. La pioggia di meteore si potrà ammirare appunto in direzione della costellazione di Orione, in direzione Sud-est, durante tutta la notte. Lo sciame è generato dal transito della Terra nella scia della cometa di Halley, che con i suoi detriti ci regala stelle cadenti autunnali (come le Eta Acquaridi, che però sono osservabili a maggio).
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A cura di Valeria Bellagamba
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