Confermato lo sciopero Ryanair del 28 settembre 2018. Sono 190 i voli cancellati
Nelle intenzioni dei sindacati quello di venerdì 28 settembre 2018 doveva essere un grande sciopero che avrebbe paralizzato il network di Ryanair. I dirigenti della compagnia invece credevano che al contrario nessuno avrebbe aderito alla protesta. Alla fine lo scenario di quello che succederà domani non è stato azzeccato da nessuna delle due parti. Lo sciopero di Ryanair di domani 28 settembre 2018 vedrà i lavoratori di ben cinque Paesi (Italia, ) incrociare le braccia con la cancellazione di 190 voli.
I voli totali di Ryanair nella giornata di domani sono 2400, 190 cancellati significa l’8%. Una protesta che non paralizza l’attività della compagnia, ma è sufficiente però a creare forti disagi. Infatti anche i voli regolarmente previsti potrebbero subire dei ritardi nelle partenze o negli arrivi. Sarà quindi una giornata di passione per chi deve muoversi con Ryanair, inoltre non è escluso che ci siano cancellazioni dell’ultimo minuto.
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La compagnia Ryanair ha avvertito tramite mail o sms i passeggeri il cui volo di domani 28 settembre 2018 è stato cancellato. Negli ultimi tre giorni Ryanair ha cercato di contattare tutti i passeggeri ed ha eliminato tutti i voli che per mancanza di personale di cabina non possono partire. I Paesi in cui la protesta di 24 ore sarà attiva sono cinque come già detto, ossia Italia, Spagna, Portogallo, Olanda e Belgio ed è quindi possibile che ci siano ripercussioni sugli altri voli schedulati e al momento confermati o che la lista dei voli cancellati si allunghi nelle prossime ore.
La protesta, che in Italia ha avuto l’appoggio dei sindacati Cgil Cisl uil, potrebbe quindi crescere e i voli cancellati potrebbero diventare più dei 190 al momento previsti. Per ulteriori informazioni consultate lo stato del vostro volo sul sito della Compagnia, su quello dell’aeroporto o chiamate il call center. La Compagnia se il volo è stato cancellato con anticipo offre la riprotezione su un altro volo o il rimborso del biglietto, ma è bene ricordare che lo sciopero è una condizione definita eccezionale per la quale solitamente non è previsto nessuna agevolazione pecuniaria.
Ryanair intanto è a lavoro per ricucire l’intesa con i sindacati ed ha promesso di stilare nuovi contratti di lavoro entro il 2019. Il braccio di ferro fra dipendenti e compagnia prosegue ormai da troppo tempo e se Ryanair non trova presto un accordo con i sindacati l’autunno potrebbe essere caldissimo per chi deve volare con Ryanair.
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