Borghi più belli d’Italia: ecco i nuovi entrati nell’associazione, da Nord a Sud. I luoghi incantevoli del nostro territorio.
I Borghi più belli d’Italia è un’associazione nazionale che comprende i piccoli centri italiani che abbiano un tessuto urbano integro e uno “spiccato interesse storico e artistico”. È nata nel 2001 con l’obiettivo di salvaguardare, conservare e promuovere i piccoli centri disseminati sul nostro territorio, valorizzandone il patrimonio storico, artistico, culturale, naturale e le tradizioni. I borghi che fanno parte dell’associazione sono comuni o singole frazioni di pregio che spesso a causa dell’isolamento o della lontananza dai principali circuiti turistici rischiano di essere dimenticati e abbandonati a causa del progressivo spopolamento.
Negli anni il numero dei Borghi più belli d’Italia è cresciuto. Per entrare a far parte dell’associazione occorre rispettare alcuni requisiti: non superare i 2.000 abitanti, possedere un patrimonio architettonico o naturale di pregio e certificato, infine avere edifici storici predominanti rispetto alle costruzioni del borgo.
Periodicamente l’elenco dei Borghi più belli d’Italia viene aggiornato e questa estate 9 nuovi borghi sono entrati nel prestigioso elenco. Ecco quali sono, da Nord a Sud.
Durante l’estate 2018, ben nove nuovi borghi sono entrati a far parte dell’associazione nazionale i Borghi più belli d’Italia. Tutti sono accomunati dalle piccole dimensioni dei loro centri abitati e dal loro valore storico e culturale, dal pregio dell’ambiente in cui sono inseriti e dall’importanza delle tradizioni locali. Un patrimonio prezioso da tutelare e promuovere.
Ecco quali sono, tra nomi famosi e località meno conosciute, i nove nuovi Borghi più belli d’Italia.
Capalbio, Toscana
Famosa località balneare frequentata dai vip, premiata con le 5 vele dalla Guida Blu Legambiente e Touring Club Italiano, Capalbio è prima ancora un borgo storico che sorge sulle colline della Maremma, con vista sul mare, al confine con il Lazio. Il borgo è circondato da una doppia cinta muraria con camminamenti di ronda, all’interno della quale si snodano stradine e vicoli pittoresche. Il centro storico di Capalbio ospita diversi importanti monumenti, come la Rocca aldobrandesca, la Chiesa di San Nicola e il Palazzo Collacchioni.
Montaione, Toscana
Montaione è un piccolo centro che sorge su una collina che si affaccia sulla valle del fiume Elsa, incluso nel territorio della città metropolitana di Firenze. Il borgo offre numerosi monumenti di valore storico e artistico, tra cui il Palazzo Pretorio, la Chiesa di San Regolo, diversi castelli e la pittoresca frazione fortificata di Castelfalfi e la frazione di Vivaldo, con la chiesa, il Convento e il Sacro Monte di San Vivaldo, chiamato la “Gerusalemme di Toscana“. Un territorio ricchissimo.
Palazzuolo sul Senio, Toscana
Un altro borgo della Toscana, Palazzuolo sul Senio, situato tra le montagne dell’Appennino tosco-romagnolo, con un caratteristico centro storico medievale. Antico feudo della famiglia Ubaldini, Palazzuolo fu annesso alla Repubblica di Firenze nel 1362. Custodisce diversi monumenti di pregio, dal Palazzo dei Capitani, in cui soggiornarono Papa Giulio II e Niccolò Macchiavelli, e il Santuario di Santa Maria della Neve di Quadalto.
Bondone, Trentino
Il paese di Bondone si affaccia sul Lago d’Idro, in provincia di Trento, ed è il sesto borgo del Trentino ad entrare nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Si trova su un pianoro a mezza montagna a 720 metri sul mare, nell’estremità meridionale della Valle del Chiese. È formato da due frazioni: il paese di Bondone e quello di Baitoni. La caratteristica di Bondone sono le sue case addossate le une alle altre, arrampicate su uno sperone di roccia, e le stradine strettissime e contorte.
Campli, Abruzzo
Il borgo di Campli sorge sulle colline della provincia di Teramo e la sua caratteristica di pregio è il centro storico medievale quasi integro. Tra i monumenti di Campli, degni di menzione sono il Palazzo del Parlamento o Palazzo Farnese, risalente al XIV secolo oggi sede del Comune, la Scala Santa del XVII secolo, formata da 28 gradini in legno d’ulivo e annessa alla chiesa di San Paolo, infine la Porta Angioina di Castelnuovo.
Maruggio, Puglia
Maruggio è uno splendido borgo del Salento nord-occidentale, situato ai piedi delle Murge tarantine. Un paese ricco di storia, arte e monumenti, il cui centro storico circondato da mura medievali è chiamato anche “Sciangài” o “Terra murata” ed è attraversato da strette e tortuose stradine, sulle quali si affacciano piccole case imbiancate a calce e palazzi signorili con logge. Tra i monumenti più importanti ricordiamo la Chiesa madre del XV secolo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie con l’ex convento, il Palazzo del Commendatori e la Torre dell’Orologio.
Cella Monte, Piemonte
In Piemonte è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia il piccolo comune di Cella Monte, in provincia di Alessandria, che ha 505 abitanti e 5,5 km2 di superficie. Nonostante le ridotte dimensioni, Cella Monte è ricco di monumenti ed edifici storici, come il Castello, Palazzo Radicati, la chiesa San Quirico e l’Oratorio Sant’Antonio
Monforte d’Alba, Piemonte
Sempre in Piemonte, nel cuore delle Langhe, è stato nominato tra i Borghi più belli d’Italia Monforte d’Alba, arroccato su una collina a 480 metri sul mare. Il centro storico, recentemente restaurato, è attraversato da ripide stradine medievali sulle quali si affacciano palazzi storici e chiese. Da vedere la piazza dell’antica Chiesa, gli oratori barocchi di Sant’Agostino e Santa Elisabetta, la torre campanaria, il settecentesco Palazzo dei Marchesi Scarampi e lo spettacolare auditorium Horszowski, un anfiteatro naturale a gradoni, ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno.
Taggia, Liguria
Conclude la lista dei nove nuovi Borghi più belli d’Italia, il comune di Taggia, in Liguria, in provincia di Imperia. Il centro storico ospita diversi palazzi signorili, come Palazzo Anfossi e Palazzo Asdente-Carregga, poi il Santuario della Madonna Miracolosa e Basilica dei Santi Giacomo e Filippo, il Convento di San Domenico e il ponte medievale di 16 arcate che attraversa il torrente Argentina per una lunghezza di 260 metri.
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A cura di Valeria Bellagamba
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