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Consigli di viaggio

Vacanza senza GPS o Google Maps: come risvegliare il senso dell’orientamento

iStock

Il senso dell’orientamento è innato, ma spesso lo lasciamo “addormentato” e ci muoviamo solo con gps e Google Maps.

Quando andiamo in giro in una città che non conosciamo, magari in vacanza, in una location per noi nuova, molto probabilmente ci affideremo al GPS e a Google Maps per orientarsi. Il che è corretto, ma ricominciare ad orientarsi senza l’aiuto della tecnologia potrebbe essere una svolta per risvegliare un po’ una parte del nostro cervello che abbiamo letteralmente addormentato negli ultimi anni.

Il nostro senso dell’orientamento, infatti, è innato ma la tecnologia e le facilitazioni spesso rischiano di bloccarlo. Questo Almeno secondo quanto dichiarano Geografi e Trainer orientering che, come riporta Gioia, spesso organizzano delle spedizioni nelle zone più selvagge del mondo senza alcun tipo di aiuto tecnologico dei GPS proprio per risvegliare il senso dell’orientamento in ognuno di noi.

Come orientarsi senza la tecnologia in vacanza

Bisogna sapersi guardare intorno e prendere dei punti di riferimento, come una collina, un corso d’acqua, un particolare albero… e quindi, partendo da questi punti, è poi abbastanza semplice creare una sorta di sentiero mentale di strade che si intersecano una con l’altra, organizzando così mentalmente il percorso. Altro elemento fondamentale per orientarsi, senza l’aiuto del GPS, è il sole che, così come le stelle, ci può dire quali sono i punti cardinali. Basta poi ricordarsi che, generalmente, alle 9:00 del mattino il sole si trova a sud est, mentre quando alle 3:00 del pomeriggio verso sud-ovest. Bisogna può imparare anche a decodificare il vento e, se si riesce a capire da che parte soffia in maniera netta, possiamo capire anche che tipo di vento è e quindi orientarci meglio. In ultimo è importantissimo anche saper riconoscere la stella polare, perché a differenza del sole è il nostro riferimento per trovare sempre e comunque il nord.

Consigli per allenare il senso dell’orientamento in città

Insomma anche se proprio non è consigliato andare in una location senza alcun tipo di aiuto o di GPS, soprattutto se si tratta di zone selvagge e non siete accompagnati da una guida esperta, sicuramente quando siete in città potreste cercare di orientarvi un pochino guardando magari i palazzi, o ricordando sui nomi delle vie… è un buon esercizio mentale per tenere sempre attivo il vostro cervello il vostro senso dell’orientamento.

Selena Marvaldi

Selena Marvaldi, classe 1987, giornalista pubblicista. Appassionata di natura, viaggi in mare e cultura. Laureata in Informazione ed Editoria a Genova, porta sempre nel cuore la sua terra che ama raccontare nei suoi articoli

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Selena Marvaldi