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Destinazioni e Guide turistiche

Istanbul cosa vedere in 3 giorni: guida e itinerari consigliati

Istanbul, la Moschea Blu (iStock)

Istanbul guida cosa vedere in 3 giorni. Itinerari e consigli su dove andare e cosa fare

Tre giorni per innamorarsi di Istanbul. Con il nostro itinerario riuscirete in soli tre giorni a vedere i luoghi imperdibili di Istanbul, cosa c’è da vedere e fare e a scoprire così la meraviglia di questa città. Il fascino di Istanbul che lega l’Occidente con l’Oriente, l’antico con il moderno, è dato soprattutto dal fatto che Istanbul porta in sé i segni dei tre grandi imperi di cui è stata capitale: quello Romano, Bizantino ed Ottomano.Quando si giunge ad Istanbul si ha l’impressione di esser rinchiusi in un mondo a parte, un mondo in cui coesistono, seguendo un ritmo unico, diverse culture, religioni, colori, profumi.

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La varietà che troviamo in questa città è impressionante. Chiese, palazzi, musei, moschee, mercati, grattacieli, bellezze storiche e naturali che non fanno altro che confermare come in questa città si possa respirare sia il presente che il passato. Istanbul possiede una vasta gamma di attrattive turistiche, che sono in grado di soddisfare un ampio target: il turista potrà visitare i monumenti storici, mangiare in ristoranti molto speciali, godersi il ritmo frenetico ma al contempo rilassante di questa perla dell’Oriente in una innumerevole varietà di locali tipici, sia di giorno che di notte.

Cosa vedere a Istanbul in 3 giorni: itinerari

Un itinerario possibile per la visita di questa meravigliosa città potrebbe partire da Taksim dove potreste facilmente trovare un alloggio. Il quartiere infatti è pieno di hotel per tutte le tasche ed è un ottimo luogo per partire alla scoperta della città.

PRIMO GIORNO
La visita della città  può iniziare con una passeggiata nella famosa Istiklal Caddesi, una piacevole promenade che prevede una full immersion immediata nella  vita pulsante che scorre nelle vene di questa città,  una via ricca di bar, ristoranti, negozi. Un aperitivo al Leb-i-derya è quello che ci vuole per stringere la mano ad Istanbul ed iniziare a fare la sua  conoscenza. Il Leb-i-derya è un bar incantevole, che offre una vista eccellente, situato al settimo piano di un edificio di Istiklal.. Dopo l’aperitivo si può proseguire sempre su Istiklal e inoltrarsi nelle stradine e nei vicoletti tutti intorno. Proseguendo più giù si incontra il mercato del pesce di Galatasaray e accanto si può vedere il famosissimo Cicek Pasaji che un tempo era uno splendido mercato floreale; alle spalle di quest’ultimo c’è Nevizade sokak  la via giusta dove poter cenare; Nevizade è infatti piena di taverne dove potersi deliziare con gli eccellenti “meze” ( antipasti turchi) e l’eccellente pesce locale. Tra le tante c’è “Ney le Mey” dove la cucina è ottima e i prezzi molto covenienti.

SECONDO GIORNO
Il secondo giorno la visita alla città può sicuramente iniziare dal centro storico, il quartiere di Sultanahmet, è qui che sorge la più maestosa delle moschee di Istanbul, Ayasofya, italianizzato in Santa Sofia. Nota per la sua gigantesca cupola e per il suo decoro interno fatto di incantevoli mosaici, questa moschea viene considerata l’ottava meraviglia del mondo. In seguito, si prosegue con una visita alla Moschea di Suleymaniye o Moschea blu (il turchese è infatti il colore dominante della moschea), l’unica a poter vantare sei minareti. Non molto distante sorge il Palazzo di Yerebatan, una cisterna sotterranea risalente al VI secolo che è degna di visita per la suggestiva atmosfera che è in grado di offrire. Infine non può mancare la visita al Palazzo di Tokapi per vivere dei momenti da “ sultani” visto che fu la residenza dei Sultani ottomani nelle epoche passate; il Palazzo fu definito dallo storico ottomano Celebi “il più bel palazzo che l’abilità umana abbia mai costruito”. Nel tardo pomeriggio, verso il tramonto,  il battello sul Bosforo è ideale per godersi questa città anche da un’altra prospettiva; un giro turistico senza pari che offre la possibilità, assaporando un buon tè turco, di poggiare lo sguardo un po’ su Europa ed un po’ su Asia. Per una cena indimenticabile il roof garden dell’hotel Anemon Galata è perfetto; un antico palazzo ottomano ristrutturato di recente dalla cui terrazza si può godere del Bosforo, del Mar di Marmara e delle isole dei Principi.

TERZO GIORNO
L’ultima mattina la visita alla città può iniziare da una Istanbul un po’ più orientale; si va al Gran Bazar luogo in cui si confondono mille suoni, profumi e lingue. Dopo essersi inoltrati in tutti i negozi del Gran Bazar e magari aver fatto ottimi affari per un pregiato tappeto turco è d’obbligo una piacevole sosta in uno dei ristoranti presenti al Gran Bazar; Havuzlu Restaurant è un ottimo ristorante famoso per il suo raffinato Kebap. Non si può andar via da Istanbul senza aver provato l’esperienza dell’Hamam ( il bagno turco) e allora nel pomeriggio l’Hamam Cagaloglu il più famoso della città vi offrirà un’ esperienza indimenticabile che sarà difficile da dimenticare.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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