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La città più vivibile del mondo è Vienna, male l’Italia

Vienna è la città in cui si vive meglio al mondo secondo la classifica dell’Economist

Se cercate una città dove vivere bene andate a Vienna. La capitale austriaca è infatti, secondo la classifica annuale del prestigioso Economist, la città più vivibile del mondo. Vienna ha scalzato Melbourne in Australia – città che finora deteneva il primato – ed è nella top ten mondiale assieme a Copenaghen (nono posto) a tenere alto il vessillo dell’Europa. Male invece l’Italia che su 140 città del mondo la troviamo solo intorno al 50esimo posto.

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Vienna aveva già scalato altre classifiche sulla qualità della vita, come quella di Mercer, in cui si è piazzata al primo posto per otto anni consecutivi. Non è una novità quindi che nella città della Principessa Sissi e di Mozart si viva bene. Il Global Liveability Index 2018 dell’Economist Intelligence Unit ne è quindi un ulteriore conferma. La classifica stilata dal quotidiano britannico tiene in considerazione 30 parametri raggruppati in 5 categorie (stabilità, sistema sanitario, ecosostenibilità e istituzioni culturali, sistema scolastico e infrastrutture) e per ognuno assegna un punteggio da 0 a 100. Ebbene Vienna ha fatto l’en plein pressoché su tutti (‘solo’ 96.3 sul sistema scolastico).

Le città in cui si vive meglio al mondo

Vienna ricevendo punteggio pieno su tutti i fronti conquista così il primato di città più vivibile del mondo. Al secondo posto troviamo Melbourne (Australia) detentrice fino allo scorso anno del primato e poi medaglia di bronzo la giapponese Osaka. Fuori dal podio al quarto posto Calgary in Canada, poi ancora l’Australia con Sydney, ancora il Canada con Vancouver e Toronto e di nuovo il Giappone con Tokyo. Al nono posto torna l’Europa con la capitale danese, Copenaghen e chiude la top ten un’altra città australiana Adelaide.

Nonostante nelle prime dieci città del mondo la rappresentanza del Vecchio Continente sia piuttosto scarsa, in generale si nota un miglioramento rispetto lo scorso anno per le città Europee. Ciò è dovuto, spiegano gli esperti che hanno stilato la classifica, ad uno stabilimento delle condizioni sulla minaccia terroristica. Ma se il resto d’Europa migliora – Parigi è passata dalla 32esima alla 19 posizione – lo stesso non si può dire per l‘Italia. Le due città del Belpaese prese in esame sono Milano e Roma. Il capoluogo meneghino è sceso di tre posizioni passando da 43 a 46, mentre Roma è passata da 50 a 55.

Consolatorio, per modo di dire, vedere altre grandi città del mondo non fare molto meglio di noi: New York ad esempio è 57esima e Londra perde terreno ed è 49 esima. Ma per chi fa peggio, molte altre fanno meglio: Berlino è 21esima, Barcellona 30esima e Madrid 39 esima. E prima di noi troviamo altre città come Pittsburgh, Dusseldorf, Honolulu e la capitale islandese Reykjavik. La capitale europea che si piazza peggio è Bucarest all’82esimo posto.

Fra le 140 città prese in esame le ultime dieci, ovvero quelle in cui si vive peggio, sono per lo più città africane e la peggiore città assoluta in cui vivere è la capitale della Siria, Damasco. Le ultime 10 città sono: Dakar (Senegal), Algeri, Douala (Camerun), Tripoli, Harare (Zimbabwe), Port Moresby (Papua Nuova Guinea), Karachi (Pakistan), Lagos (Nigeria), Dhaka (Balngladesh) e 140esima, come abbiamo detto, Damasco.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro