Vietato mangiare e bere sulla spiaggia di S’Archittu: troppi rifiuti. Lo ha stabilito l’ordinanza del sindaco di Cuglieri, il comune dove si trova la bellissima spiaggia.
Estate tempo di divieti, alle volte severi ma necessari se si vuole mantenere il decoro in spiaggia e soprattutto salvaguardare l’ambiente. Così, ogni anno, puntualmente, escono le ordinanze dei comuni con tutta una serie di divieti attinenti ai comportamenti da tenere in spiaggia, quello che si può e non si può fare. Elenchi a volte piuttosto lunghi e che fanno storcere il naso a molti, ma ai quali bisogna adattarsi per forza di cose.
Abbiamo visto i ferrei divieti per preservare la spiaggia di Stintino, La Pelosa, un luogo paradisiaco, ma fragilissimo della Sardegna. Qui non solo è vietato fumare e portare animali in spiaggia, ma è perfino obbligatorio portare con sé una stuoia da stendere sotto la spugna dell’asciugamano per evitare di portare via la preziosissima sabbia. I primi turisti distratti sono stati già sanzionati con multe pesanti. A Lerici, sul Golfo dei Poeti, in Liguria sono stati vietati i panini sotto l’ombrellone, per evitare che si formi una zona picnic con borse termiche e tutta l’attrezzatura da picnic.
I divieti più severi sono in Liguria, dove nelle località vip di Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo è stato introdotto il “daspo“, ovvero l’allontanamento, per i turisti cafoni. Niente bivacchi su panchine, nei parchi o sotto i portici, divieto assoluto di accattonaggio, niente musica all’aperto dopo mezzanotte e mezza e divieto di girare scalzi e a torso nudo. Ad Alassio, invece, hanno pensato bene di introdurre dei limiti agli autobus del turismo low cost che portano i bagnanti sulle spiagge liguri per un giorno soltanto. Un turismo economico, ma che porta confusione e pochi introiti secondo gli amministratori locali.
Insomma, tutta una serie di limiti e divieti. Uno degli ultimi riguarda un’altra spiaggia della Sardegna, questa volta lungo la costa occidentale della provincia di Oristano, la spettacolare e delicata spiaggia di S’Archittu, nel comune di Cuglieri.
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Vietato mangiare e bere sulla spiaggia di S’Archittu
La spiaggia dell’Arco di S’Archittu è una meraviglia della costa occidentale sarda, in provincia di Oristano, situata poco sopra la Penisola del Sinis. La località di S’Achittu appartiene al comune di Cuglieri, nell’entroterra più a nord, di cui è frazione affacciata sul mare. A poca distanza dal centro abitato si apre sulla costa una baia, protetta a nord da una scogliera di bianca falesia nella quale si apre un arco, formato dall’erosione del mare, che dà il nome alla spiaggia: spiaggia o spiaggetta dell’Arco. Un luogo raccolto e incantevole, dove il piccolo arenile di sabbia bianca è chiuso da rocce coperte dalla vegetazione mediterranea.
Un luogo selvaggio, di suggestiva bellezza naturale, ma dall’ambiente fragile e messo continuamente in pericolo dall’inciviltà di chi lo frequenta. Così negli anni, purtroppo, non è stato un evento raro l’accumularsi di rifiuti su questo incantevole tratto di spiaggia, tanto da indurre il sindaco di Cuglieri, Giovanni Panichi, a prendere provvedimenti drastici: da quest’anno è vietato mangiare e bere sulla spiaggia dell’Arco di S’Archittu. Perché mangiare significa sporcare, ha spiegato il sindaco, e rifiuti non ci devono più essere. Ecco il motivo dell’ordinanza che vieta il consumo di cibo e bevande sulla spiaggia, Forse severo, ma necessario.
Un provvedimento che non resterà lettera morta, ma che verrà messo in atto tramite i controlli sulla spiaggia effettuati dai vigili stagionali, che entreranno in azione anche in borghese.
La tutela della spiaggia era diventata ormai un’urgenza, a causa dei continui cumuli di rifiuti abbandonati, una questione di decoro e immagine. Per questo motivo è stato necessario un provvedimento tanto drastico.
Le multe partono da 25 euro per le infrazioni più lievi fino ai 500 euro. Attenzione dunque se andate sulla spiaggia dell’Arco di S’Archittu. Il divieto vale anche per la merenda dei bambini, che i genitori potranno dare ai figli solo fuori dalla spiaggia. Una norma severa per la quale non ci sono eccezioni.
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A cura di Valeria Bellagamba