La denuncia di una madre contro Ryanair: gruppo di studenti bloccati all’aeroporto di Londra Stansted
Il grande sciopero di Ryanair che il 25 e 26 luglio ha fatto cancellare oltre 600 voli ha avuto pesanti conseguenze per i passeggeri. La Compagnia aveva reso noto che i viaggiatori oltre ad essere informati dei voli cancellati avrebbero avuto la riproiezione su altri voli o il rimborso del biglietto. In ogni caso come da carta dei diritti del passeggero avrebbero avuto assistenza. Ma con circa 50 mila passeggeri rimasti a terra non tutto è andato bene. Anche perché le conseguenze dell’agitazione non hanno riguardato solo i Paesi in cui c’era lo sciopero, ovvero Spagna, Portogallo, Belgio e Italia, ma anche altri.
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Bloccati a Londra un gruppo di italiani
Una madre italiana ha denunciato che suo figlio assieme ad altri 30 adolescenti si trova dal 26 luglio scorso bloccato a Londra Stansted. Il gruppo di ritorno in Italia da un viaggio studio sarebbe dovuto partire la sera del 26 luglio con un volo Ryanair dallo scalo londinese di Stansted. La compagnia irlandese la prima notte ha offerto una notte in hotel, ma la sera successiva il gruppo ha trascorso la notte in aeroporto. “Non possono, a 14 anni, stare tutta la notte in aeroporto – ha detto la donna a Tgcom24 – Ryanair deve dare delle risposte per quello che sta succedendo. Ora pare che la situazione si sia sbloccata”.
La signora ha raccontato che i ragazzi dopo aver fatto il check-in sono saliti sull’aereo, ma sono rimasti fermi in pista per diverse ore. A quel punto il personale ha comunicato che il volo era stato cancellato e tutti i passeggeri sono stati fatti scendere. Recuperate le valigie i viaggiatori, inclusi i ragazzi, sono stati portati in hotel. La mattina dopo la colazione i ragazzi sono stati costretti a lasciare le loro camere ed hanno passato la giornata nella hall dell’albergo. Nel pomeriggio Ryanair comunica che c’è un volo disponibile ed i ragazzi con un taxi sono tornati in aeroporto. Ma una volta saliti in aereo il copione si ripete. Per cause non chiare – sembra per il maltempo -i passeggeri sono stati fatti nuovamente scendere. “Da questo momento in poi non è stata più fornita assistenza – ha raccontato la mamma – Questa è la nostra preoccupazione. Hanno passato tutta la notte in aeroporto. Fortunatamente con loro ci sono i quattro accompagnatori che stanno facendo il possibile per trovare soluzioni alternative”.
A quanto pare i motivi dei voli cancellati sono da trovarsi nel primo caso nello sciopero, nel secondo caso nel maltempo. Ma non è questo a preoccupare i genitori, ma la mancanza di assistenza da parte di Ryanair. “I ragazzi – spiega la donna – iniziano a essere un po’ turbati, mal di pancia, ecc. Stavamo anche pensando di farli andare in hotel per gli affari nostri, perché adesso noi genitori ovviamente siamo disposti a spendere qualsiasi cifra pur di far stare tranquilli i nostri figli”.
La buona notizia è che sembra ci sia uno spiraglio di fine a questa disavventura. Questa notte il gruppo dovrebbe rientrare in Italia.