Le raccomandazioni della Farnesina sui Paesi più pericolosi del mondo. Dove è meglio non andare in vacanza per l’estate 2018
Se state spulciando internet alla ricerca del luogo giusto dove andare in vacanza, confrontando prezzi e recensioni, vale la pena anche leggere le raccomandazioni della Farnesina, ossia del nostro Ministero degli Esteri, sulle condizioni di sicurezza dei Paesi nel mondo. Condizioni che spesso portano gli esperti a sconsigliarci quella meta.
Sul sito viaggiaresicuri.it della Farnesina trovate gli avvisi in tempo reale e una scheda per ogni Paese del mondo con una sezione sulla sicurezza, la profilassi sanitaria, i recapiti delle nostre ambasciate o consolati. Numeri che sarebbe bene avere con sé quando vi recate all’estero.
Prima di partire vi consigliamo di dare uno sguardo al sito della Farnesina per poter essere aggiornati in tempo reale di eventuali cambiamenti o avvisi. Un vulcano che esplode o un’instabilità politica che sfocia in una rivolta possono infatti mettere a repentaglio la vostra sicurezza. In alcuni Paesi è meglio non andare, in altri bisogna prestare attenzione.
VENEZUELA – La Farnesina consiglia di posticipare a momenti più tranquilli il vostro viaggio in Venezuela. La situazione politica infatti è molto precaria. I turisti sono un bersaglio della criminalità con rapine a mano armata e sequestri a fini di estorsione. Tentativi di estorsione ai danni di turisti si sono registrati anche da persone vestite con uniformi di forze pubbliche.
EGITTO – Ad esclusione dei resort sul Mar Rosso, la Farnesina invita a non recarsi in altre zone dell’ Egitto. Se infatti le località di Sharm El-Sheik e tutte zone turistiche del mar rosso, dell’Alto Egitto e del Mar Mediterraneo, sono considerate fuori pericolo – sebbene bisogna tenere elevata la soglia di attenzione – altre zone sono da evitare.
CAMBOGIA – C’è una certa stabilità interna da 3 anni a questa aprte, ma l’arresto lo scorso settembre del leader dell’opposizione ha creato un deterioramento della situazione politica. Nella capitale Phnom Penh è bene tenersi lontani da ogni tipo di manifestazione o assembramento che potrebbe degenerare in episodi di violenza.
TUNISIA – Come tutti i Paesi anche la Tunisia condivide con il resto del mondo il pericolo del terrorismo, ma qui lo stato di emergenza decretato nel 2015 è stato prorogato fino al 12 settembre 2018. Le autorità tunisine hanno adottato nuove misure antiterroristiche e sono molti i presidi di sicurezza ed i posti di blocco. Si raccomanda però la massima prudenza.
KENYA – La situazione politica e le tensioni sociali sfociano spesso in manifestazioni violente. Inoltre nelle città più importanti come Nairobi e Mombasa la criminalità è molto elevata con rapine a mano armata contro turisti e kenioti. Si raccomanda quindi la massima prudenza ad evitare assembramenti e di muoversi da soli.