Ritardi e cancellazioni dei voli in Europa per l’estate 2018. Il capo marketing di Ryanair lancia l’allarme
Quando un volo arriva e parte puntuale siamo tutti contenti. I ritardi o ancor peggio le cancellazioni dei voli sono una batosta non solo per noi poveri passeggeri costretti a passare ore in un aeroporto confinati su scomode poltroncine, ma anche per le compagnie aeree che vedono andare in fumo migliaia di euro. Ma la puntualità non è sempre responsabilità della compagnia aerea, è anche responsabilità di chi si occupa del traffico aereo.
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E l’estate 2018 potrebbe essere un disastro per quanto riguarda i ritardi e le cancellazioni dei voli. A lanciare l’allarme è il capo marketing di Ryanair Kenny Jacobs: “In Europa si rischia un disastro per i problemi di controllo del traffico aereo – le sue parole riportate dal messaggero – sarà la peggiore estate di sempre per i ritardi e le cancellazioni dei voli, anche se noi, come tutti, faremo il possibile per minimizzare i disagi”.
Jacobs dopo che il suo volo è partito in ritardo di due ore da Dublino ha affidato a twitter i suoi pensieri: “Seduto sulla pista di decollo di un volo che doveva partire alle 6.50 ma che partierà alle 8.30 per la scarsità di personale del Traffico Aereo. La peggior estate per ritardi e cancellazioni e niente viene fatto dall’Europa. E’ un male per il turismo, i viaggi di lavoro e metterà a repentaglio le sudate vacanze di molte famiglie”.
Il tweet di Jacobs è stato ritwittato dall’account ufficiale di Ryanair e ciò ha fatto infuriare moltissimi viaggiatori. Il tono dei messaggi è che quando a lamentarsi di ritardi ben superiori a 2 ore sono sconosciuti passeggeri non c’è nessun tipo di attenzione mediatica.
In ogni caso quello di Jacobs è un allarme su una situazione che potrebbe davvero creare enormi disagi. “A maggio solo la nostra compagnia ha cancellato 1100 voli – ha proseguito nelle parole riportate da Il Messaggero è una questione seria che i media non hanno ancora evidenziato: a Bruxelles la prossima settimana i manager delle maggiori compagnie aeree faranno una dichiarazione congiunta. Ci sono carenze di personale in quasi tutti i paesi europei: pensiamo che la Commissione Ue debba fare qualcosa per il controllo del traffico aereo, quando arriveremo a settembre ci saranno grosse sorprese. Si rischiano ricadute su tutto il settore turistico”.
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