Boccadifalco, Palermo: la lettera shock “Pericolo crolli, non dormite lato monte”

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Palermo, i residenti di Boccadifalco ricevono lettere allarmanti dal Comune: pericolo crolli, non dormite lato monte.

I residenti di Boccadifalco a Palermo hanno ricevuto una lettera dal Comune di Palermo in cui li si avvisava di non dormire nelle stanze lato monte per pericolo di crolli. Le famiglie che così vivono sotto il costone montuoso di Boccadifalco sono stati avvisati, il rischio di crolli del monte è reale e pezzi di roccia potrebbero crollare a valle da un momento all’altro.

La lettera allarmistica del comune di Palermo per i residenti di Boccadifalco

Nella lettera poi c’erano anche molte altre raccomandazioni, come quella di cambiare la disposizione della casa e delle stanze proprio per evitare di dormire in zone a rischio. Si tratta di una lettera shock, ma allo stesso tempo un avviso dovuto dall’amministrazione comunale che ha così ammesso e certificato il dissesto dell’area di Boccadifalco annunciando che sono possibili “gravi lesioni alle persone e persino perdita di vite umane”. Un’ammissione pesante per tutti coloro che vivono nella zona denominata R4 ossia a rischio massimo sotto il monte di Boccadifalco.

A dare credito a questa lettera shock sono arrivati anche diversi studi effettuati dall’assessorato regionale negli ultimi dieci anni e, purtroppo, non è emerso nulla di buono. Come si legge su Repubblica.it, l’architetto Francesco Mereu ha dichiarato che ogni mese vengono inviate centinaia di lettere ai residenti delle zone considerate a rischio crollo. Lo scopo di questi avvisi pare essere quello di sensibilizzare tutte le persone che vivono nei pressi di Boccadifalco al prestare massima attenzione e, sebbene le probabilità che si stacchi un masso sono rare, non si possono escludere a prescindere e i cittadini hanno diritto di essere informati. I toni sono allarmanti: se si sentono rumori strani bisogna mettersi in salvo, se dovesse piovere in modo violento i cittadini sono invitati a prestare ancora più attenzione…insomma, nelle lettere inviate ai residenti di Boccadifalco si chiede di dormire con un occhio aperto.

Boccadifalco, i residenti: basta lettere, si faccia qualcosa

Questo invio in massa di lettere però ha destato l’ira di diversi cittadini che si sono giustamente domandati perchè, invece di scrivere i rischi su pezzi di carta, il Comune non si stia muovendo per mettere in sicurezza la zona. Così in molti hanno lanciato una petizione per chiedere all’amministrazione e alla Protezione Civile di fare concretamente qualcosa per la sicurezza di chi in quelle zone ci vive. 

 

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