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Consigli di viaggio

Documenti di viaggio per Usa: passaporto ed Esta. Cosa c’è da sapere

Documenti di viaggio per Usa: passaporto, validità residua e autorizzazione Esta. Cosa c’è da sapere: tutte le informazioni utili.

Ci siamo occupati a più riprese dei documenti necessari per viaggiare all’estero. Abbiamo visto come i documenti richiesti siano molto diversi a seconda che si viaggi all’interno dell’Unione europea e dell’area Schengen, e in altri Paesi europei o vicini all’Europa non inclusi in queste aree ma che ne adottano le formalità per motivi pratici, dove è sufficiente la carta d’identità, oppure si viaggi in altre zone del mondo che richiedono il passaporto con o senza visto.

In particolare abbiamo segnalato:

In Europa e nelle aree limitrofe è più facile viaggiare, più complesso è quando ci si deve allontanare dal Vecchio Continente ed è richiesto il passaporto con una validità residua che può cambiare da Paese a Paese e in alcuni casi serve anche il visto. Oggi, molti Paesi tendono a non richiedere il visto a chi viaggia al loro interno per motivi turistici, per semplificare le formalità. Può essere chiesto, tuttavia, un visto elettronico o un’autorizzazione elettronica da ottenere online in anticipo sul viaggio. Quest’ultimo è il caso degli Stati Uniti, che richiedono per viaggiare per motivi turistici o transitare sul proprio territorio l’autorizzazione elettronica ESTA – Electronic System for Travel Authorization. Scopriamo di cosa si tratta e come ottenerla.

Passaporto e autorizzazione Esta: i documenti richiesti per viaggiare negli Usa

Chi vuole visitare gli Stati Uniti per turismo o anche per affari ha bisogno del passaporto, mentre non è necessario il visto. Prima di partire, tuttavia, occorre ottenere l’autorizzazione elettronica al viaggio ESTA (Electronic System for Travel Authorization), che va richiesta e ottenuta con procedura online, in presenza di alcune condizioni.

Prima di tutto, per poter entrare negli Usa occorre che il passaporto abbia una data di scadenza successiva alla data prevista per il rientro in Italia. Per stare sicuri è bene che la validità residua del passaporto sia di diversi mesi successivi al viaggio, di norma sei mesi. Pertanto, se il vostro passaporto scade poco tempo dopo il viaggio negli Stati Uniti è bene rinnovarlo, per sicurezza.

I viaggiatori a cui non è richiesto il visto per entrare negli Usa rientrano nel Visa Waiver Program, ovvero nel Programma Viaggio di esenzione del Visto o Viaggio Senza Visto. Dal 12 gennaio 2009, i cittadini dei Paesi che partecipano al programma possono chiedere l’autorizzazione elettronica al viaggio ESTA, anzi sono obbligati a richiederla se vogliono entrare negli Usa, anche se solo in transito, ad esempio con il proprio volo che fa scalo in un aeroporto statunitense (molto importante ricordarsi di chiedere l’Esta anche se siete diretti altrove, ma il vostro volo fa scalo negli Usa, se non volete andare incontro a problemi, anche spiacevoli).

Prima di tutto per poter beneficiare del Visa Waiver Program è necessario avere un passaporto elettronico, ovvero il passaporto con microchip inserito frontalmente nella copertina, contenente i dati biografici e biometrici del titolare. Il passaporto elettronico ha un codice alfanumerico di 9 cifre, di cui 2 lettere e 7 numeri. Il requisito obbligatorio del passaporto elettronico è stato introdotto dal 1° aprile 2016. Questo tipo di passaporto viene rilasciato in Italia dal 2006. Dal 25 maggio 2010 il passaporto elettronico contiene anche le impronte digitali nel microchip, ma per viaggiare negli Usa con il Visa Waiver Program è sufficiente anche il passaporto elettronico senza impronte, purché non scaduto e che sia valido fino al rientro.

In mancanza di passaporto elettronico è necessario chiedere il visto.

Washington DC, la Casa Bianca (iStock)

Autorizzazione ESTA: come e quando chiederla

Le condizioni per viaggiare negli Stati Uniti con il Visa Waiver Program, richiedendo online l’autorizzazione elettronica al viaggio ESTA:

  • Viaggio negli Stati Uniti esclusivamente per affari e/o turismo. Va ricordato che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base di un ESTA non dà alcun titolo a svolgere attività remunerate, anche saltuarie (per cui occorrono specifici visti).
  • Permanenza negli Usa non oltre i 90 giorni. Restare nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver. La normativa viene applicata con massimo rigore: anche pochi giorni di “Overstay” (permanenza in territorio statunitense oltre il consentito) possono comportare l’intervento delle autorità americane che può arrivare sino alla detenzione anche per periodi prolungati e/o compromettere la possibilità di futuri ingressi nel Paese. Le autorità hanno impiegato una particolare severità lungo il confine terrestre tra lo Stato di Washington e il Canada e tra il Messico e gli Stati della California e del Texas.
  • Possesso del biglietto di ritorno.

Se anche solo uno di questi requisiti manca è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia.

L’autorizzazione elettronica al viaggio ESTA va chiesta sul sito ufficiale del Department of Homeland Security: https://esta.cbp.dhs.gov. Al momento della registrazione, il richiedente dovrà rispondere ad alcune domande sulle proprie generalità, compresi il nome e cognome dei genitori, gli estremi del passaporto, i motivi del viaggio negli Stati Uniti, l’occupazione svolta, la presenza di alcune malattie infettive ed eventuali condanne penali. Completato il questionario si dovrà pagare, sempre online, una tassa di registrazione di 14 dollari statunitensi. ll pagamento sarà effettuato con carta di credito o sistema pay pal.

Attenzione: compilare solo il modulo presente sul sito ufficiale https://esta.cbp.dhs.gov, perché quelli che trovate su altri siti web, nonostante il nome ingannevole ESTA, sono siti di intermediari che vi faranno pagare somme di denaro aggiuntive, anche ingenti, oltre alla tassa di 14 dollari.

Schermata del sito ufficiale del Governo Usa per chiedere l’ESTA

Una volta compilato il formulario, le risposte che darà il sistema ESTA, sempre online, possono essere di tre tipi:

  1. Authorisation Approved“, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una nuova registrazione online ed una conseguente nuova autorizzazione (tuttavia, prima di partire per nuovi viaggi con una precedente autorizzazione, è bene controllare sul sito ufficiale lo stato dell’ESTA).
  2. Travel not Authorized“, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi al Consolato americano per richiedere il visto.
  3. Authorization Pending“, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione.

Per verificare l’ottenimento dell’ESTA dovete controllare lo stato della vostra domanda sul sito web ufficiale dove avete compilato il questionario (non riceverete la comunicazione via mail). Solitamente la risposta arriverà entro 72 ore dalla richiesta. Quindi dovete stampare l’autorizzazione ottenuta per esibirla ai controlli una volta arrivati negli Stati Uniti.

L’ottenimento dell’ESTA, comunque, non garantisce l’automatica ammissione in territorio statunitense che sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti autorità doganali e di frontiera.

L’autorizzazione ESTA va richiesta almeno 72 ore prima della partenza, ma per facilitare la valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo con ampio anticipo, anche per avere il tempo di chiedere il visto in consolato, se dovessero esserci problemi con la procedura elettronica.

L’ESTA non è un visto, ma un’autorizzazione a salire su un mezzo di trasporto, aereo o navale, diretto verso gli Stato Uniti e va ottenuta prima di salire a bordo di questi mezzi. Ecco perché è necessaria anche in caso di transito negli Usa, per esempio se il proprio aereo fa scalo in un aeroporto statunitense.

L’autorizzazione ESTA va chiesta anche per i figli minori, perfino neonati, che abbiano un passaporto individuale.

Restrizioni alla richiesta di ESTA

Dall’inizio del 2016, sono state introdotte delle restrizioni alla richiesta dell’autorizzazione Esta con conseguente obbligo di richiesta del visto per anche per turismo ai cittadini dei Paesi aderenti al Visa Waiver Program che:

  • siano anche cittadini di Iran, Iraq, Siria e Sudan;
  • abbiano viaggiato dal 1° marzo 2011 in Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen (sono esclusi i funzionari di governo a tempo pieno e il personale militare di Paesi del VWP recatisi in questi Stati per ragioni di servizio).

Dal 24 settembre 2017 un pacchetto con nuove misure restrittive per l’ingresso negli Usa è stato adottato nei confronti dei cittadini di Ciad, Corea del Nord, Iran, Libia, Siria, Venezuela.

Per ulteriori e più dettagliate informazioni sui documenti necessari per recarsi negli Stati Uniti, consultate il sito web della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Ricordiamo altre guide con informazioni di viaggio:

A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba