Stelle Cadenti di Primavera: quando e dove vedere le Liridi

stelle cadenti di primavera
Liridi, le stelle cadenti di aprile (iStock)

Stelle Cadenti di Primavera: ecco quando e dove vedere le Liridi.

Le stelle cadenti ci sono anche a primavera. Non solo estate e inverno, lo spettacolo delle meteore che brillano nel cielo notturno ce lo regala anche questa stagione. Le stelle cadenti si chiamano Liridi e fanno la loro comparsa nel cielo di fine aprile. Ecco come, dove e quando vederle.

Cosa sono le Liridi?

Quello delle Liridi non è uno sciame meteorico spettacolare come quelli delle Perseidi, ad agosto, o delle Geminidi, a dicembre, tuttavia è il primo importante dell’anno e può riservare grandi sorprese. Le Liridi, infatti, sono stelle cadenti imprevedibili, in grado di regalare eccezionali colpi di scena. Nel picco dello sciame possono cadere fino a 20 meteore all’ora, ma in alcuni casi possono arrivare anche a 100 meteore all’ora, regalando uno spettacolo bellissimo nel cielo notturno ancora limpido di primavera.

Il problema sarà il tempo, vista la grande instabilità di questi giorni bisogna incrociare le dita affinché il cielo sia sgombro la sera del 22 aprile. Comunque lo sciame meteorico è già attivo e lo sarà fino al 25 aprile.

Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), ha spiegato all’agenzia ANSA: “In generale, gli sciami di meteore non sono sempre prevedibili con esattezza, perché sono generati da una nube di polveri e frammenti che la Terra a volte centra in pieno e a volte sfiora e, inoltre, se questo capita in pieno giorno non vediamo le scie luminose”.

Nel caso delle Liridi, che prendono il nome dalla costellazione della Lira dove appaiono in cielo, la nube di detriti che la Terra attraversa è quella lasciata dall’orbita dalla cometa c/1861 Thatcher, che passa nel Sistema Solare interno ogni 415 anni (l’ultima volta è stato nel 1861 e ripasserà nel 2276).

Quando i frammenti e detriti si avvicinano all’atmosfera terrestre, e ne incontrano la parte superiore, bruciano producendo scie luminose che chiamiamo stelle cadenti. Le Liridi sono chiamate così perché sembrano provenire dalla costellazione della Lira, le cui stelle ovviamente sono molto più lontane, ma questo è l’effetto prospettico che si crea in cielo.

Quando vedere le Liridi, le stelle cadenti di primavera

Stanno per arrivare sui nostri cieli terrestri le Liridi, le stelle cadenti di primavera, che di solito fanno la loro comparsa a fine aprile. Siamo già nella settimana dello sciame meteorico, con il picco atteso per la sera di domenica 22 aprile.

Per osservare queste stelle cadenti di primavera bisogna aspettare il sorgere della costellazione della Lira. “La Lira appare all’orizzonte Nord Est intorno alle 22,00 e rimane alta fino all’alba“, ha spiegato Volpini dell’Uai. Il momento migliore per godersi lo spettacolo della pioggia di meteore è la parte centrale della notte fino all’alba, cioè dopo il tramonto della Luna, che nella notte tra il 21 e il 22 aprile sarà quasi al primo quarto.

Liridi: dove e come vedere le stelle cadenti di primavera

Per un’ottima visione delle stelle cadenti, si consiglia di allontanarsi dalle città e dalle zone illuminate. I luoghi maggiormente consigliati sono le vallate di montagna poco illuminate o con zone d’ombra, dove il cielo è più limpido e sembra di toccarlo con un dito, oppure le colline e infine le spiagge, che in primavera sono ancora sufficientemente buie.

Vi abbiamo già segnalato i luoghi migliori per ammirare le stelle cadenti:

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Poi, mentre aspettiamo di vedere le Liridi, “si potrà cogliere l’occasione per osservare Giove, che sorge a Est quasi allo stesso orario della Lira e, chi avrà pazienza di aspettare, nelle ore successive, potrà vedere Marte e Saturno“.

Insomma, uno spettacolo da non perdere, ma non finisce qui, perché come segnala sempre il sito web dell’Uai in questi giorni e fino a oggi, mercoledì 18 aprile, è attivo anche un altro sciame meteorico minore, quello delle Virginidi. Lo potranno osservare i più fortunati.

Infine, in questi giorni è stato annunciato per l’ennesima volta l’arrivo per il 23 aprile del famigerato pianeta Nibiru, ma questo è un argomento che non ha nulla a che fare con l’astronomia. Si tratta, come tutti ormai sanno, di una classica e logora bufala fantascientifica, diffusa puntualmente per suscitare allarmismo o catturare attenzione. Il suo annuncio, tuttavia, obbliga i media ad occuparsene per smentire qualunque ipotesi al riguardo, anche perché questo pianeta non esiste.

A cura di Valeria Bellagamba 

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