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Idee Primo Maggio 2018 dove andare: escursioni e trekking nei boschi

Bosco della Val Fondillo, Parco Nazionale d’Abruzzo (Opi1010, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Idee Primo Maggio 2018 dove andare: escursioni e trekking nei boschi d’Italia. I più belli per le vostre passeggiate.

Per le attività del Primo Maggio 2018 continuiamo la nostra rassegna di proposte su idee di viaggio, attività da fare in città, luoghi, mostre, musei e monumenti da visitare, concerti a cui partecipare, insieme ad immersioni nella natura, tra passeggiate e picnic. I più fortunati partiranno per qualche giorno di ponte, gli altri festeggeranno nella sola giornata del primo maggio, ma le cose da fare per trascorrere una giornata spensierata sono davvero tante.

Qui vogliamo proporvi un primo maggio 2018 in mezzo alla natura, per una giornata di sport e relax nei boschi più belli d’Italia. Per camminare lungo sentieri tra gli alberi, respirare aria buona, rigenerarsi e fare il pieno di energie fisiche e mentali.

L’immersione in boschi e foreste, chiamata Forest Bathing, fa bene allo spirito e alla salute. Perché non dedicargli la giornata del primo maggio? In primavera inoltrata sarà piacevole andare per boschi, sperando nel bel tempo. Camminare, anche a passo lento, in messo agli alberi vi regalerà un’esperienza multisensoriale che cancellerà lo stress e vi rimetterà in pace con il mondo.

Primo Maggio 2018 al bosco: i luoghi più belli d’Italia

Ecco i boschi più belli d’Italia dove andare per il vostro primo maggio 2018, una giornata con un’immersione totale nella natura.

Bosco della Val Fondillo, Parco Nazionale d’Abruzzo

Val Fondillo, Parco Nazionale d’Abruzzo (Opi1010, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Una località bellissima con boschi stupendi dove trascorrere il primo maggio 2018 è la Val Fondillo, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La valle fa parte del comune di Opi, caratteristico borgo della provincia dell’Aquila. La zona ospita anche le antiche faggete che nel 2017 sono state dichiarate Patrimonio Unesco, nell’ambito del sito naturale diffuso delle “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”. La Val Fondillo è attrezzata con parcheggio, bar e aree picnic. Diversi cono i percorsi escursionistici, anche a cavallo.

Bosco del Sasso Fratino, Emilia Romagna

Sasso Fratino, Parco nazionale delle Foreste Casentinesi (Foto Nevio Agostini, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Il bosco del Sasso Fratino è una Riserva naturale integrale che si trova all’interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, sull’Appennino tosco-romagnolo. Quella del Sasso Fratino è la prima riserva naturale integrale d’Italia, istituita nel 1959. Si estende su una superficie di 764 ettari sul versante romagnolo dell’appennino ed è compresa nei comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia. Il suo è un bosco primordiale giunto quasi intatto fino ai nostri giorni e per questo ricompreso anch’esso nel Patrimonio Unesco delle “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”. La ricca vegetazione della Riserva del Sasso Fratino è composta soprattutto da faggi. A mantenere intatto il bosco ha contribuito l’assenza di vie di accesso. Un luogo incontaminato e bellissimo, dove fare passeggiate fuori dal mondo.

Bosco del Cansiglio. Veneto

La faggeta del Bosco del Cansiglio (CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Il Bosco del Cansiglio sorge su un altopiano prealpino compreso tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone, tra Veneto, in larga parte, e Friuli Venezia Giulia. Si tratta dell’antica foresta dalla quale i veneziani ricavavano il legno per costruire le loro gondole e galee. Il passare dei secoli non ne ha scalfito l’imponenza e la bellezza. Il bosco vero e proprio si trova sopra Vittorio Veneto e ospita diversi alberi, molto suggestivi, tra cui una specie autoctona di faggi e abeti bianchi e rossi, introdotti dall’uomo. In primavera potete ammirare una gran varietà di fiori e riposarvi dalle lunghe passeggiate sui prati e le radure che si aprono tra la foresta. Il Bosco del Cansiglio ospita anche scoiattoli, cervi, daini e caprioli. È un luogo di affascinante bellezza, dove lasciarsi rapire dalla suggestione del paesaggio.

Bosco del Monte Conero. Marche

Parco del Monte Conero, costa di Sirolo (iStock)

Il promontorio del Monte Conero, in provincia di Ancona, è ricoperto di boschi nella sua parte centrale, costituiti da specie tipiche della macchia mediterranea. La vegetazione arriva a strapiombo sulla bianca falesia che si getta nel mare, creando effetti cromatici suggestivi. Il Parco regionale del Conero offre numerosi percorsi escursionistici, a piedi e in mountain bike, grazie alla fitta rete di sentieri. Sono presenti ben 18 itinerari, con numerazione da 301 a 318, che sono i “sentieri ufficiali”, poi ci sono altri percorsi non segnalati ma di grande interesse, resse pubblico, non segnalati, ma spesso di grande interesse; infine ci sono i sentieri che percorrono la “zona di riserva integrale”, percorribili solo previa autorizzazione dell’Ente Parco. L’aspetto più bello e suggestivo del camminare per i boschi del Parco del Conero è di trovarvi improvvisamente una vista mozzafiato sul mare che si apre tra gli alberi.

Bosco di Santo Pietro. Sicilia

Riserva naturale Bosco di Santo Pietro, la sughereta (Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, Wikipedia)

Infine, per il vostro primo maggio 2018 al bosco vi portiamo nel cuore della Sicilia, nella Riserva naturale orientata Bosco di Santo Pietro situata su un grande altopiano sabbioso, nei pressi del borgo di Santo Pietro, piccola frazione a venti chilometri da Caltagirone. La Riserva naturale ha una superficie di oltre 6.500 ettari e comprende boschi con circa 300 specie vegetali, con un ricchissimo sottobosco. La Riserva ospita tre habitat principali: la sughereta, la lecceta e la gariga. La prima testimonianza storica del bosco risale al 1160, all’epoca del re normanno Ruggero d’Altavill, all’epoca la sua estensione era di 30.000 ettari.

Le altre proposte per il ponte del primo maggio 2018:

A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba