La pasta fa bene e non fa ingrassare, così come gli altri carboidrati. La notizia che farà felici molti italiani che non riescono e non vogliono rinunciare a questo piatto, vanto della cucina italiana.
Da sempre pasta e carboidrati sono ritenuti responsabili dell’eccesso di peso, gli zuccheri e le calorie che contengono non sono pochi. Tuttavia non è vero che fanno male e che fanno ingrassare. Un loro consumo adeguato, senza eccessi, non solo non è dannoso, ma fa bene alla salute. Di massima questa cosa si sapeva già, ora però arriva la conferma ufficiale e autorevole della scienza. Con grande sollievo di tutti. La cucina italiana è salva.
La pasta fa bene dice uno studio scientifico
Uno studio scientifico condotto dal St. Michael’s Hospital, in Canada, pubblicato sulla prestigiosa rivista BMJ Open, e che ha come autrice principale la ricercatrice di origine italiana Laura Chiavaroli, ha scagionato la pasta da ogni accusa.
A differenza dei carboidrati raffinati (pensiamo ai dolciumi), che essendo zuccheri semplici vengono assorbiti velocemente a livello di flusso sanguigno causando dei picchi di glicemia che non sono poi così salutari, la pasta ha un basso indice glicemico e viene assorbita dall’organismo più lentamente. Pertanto dà energia al nostro corpo senza causare sbalzi di zuccheri nel sangue.
Dunque la pasta può rientrare tranquillamente in un regime alimentare sano e non c’è ragione di bandirla dalla dieta. La differenza, poi, la farà il condimento. Se troppo grasso, sarà quest’ultimo ad essere dannoso per la salute, quando se ne consuma in eccesso.
Lo studio del St. Michael’s Hospital è una meta-analisi, ciò significa che ha preso in esame studi scientifici precedenti effettuando una revisione sistematica di tutte le prove e le conclusioni scientifiche riguardanti uno stesso argomento, la pasta in questo caso. Lo studio canadese ha preso in esame altri 30 studi che hanno riguardato circa 2.500 persone che avevano mangiato pasta al posto di altri carboidrati, come parte di una dieta sana a basso indice glicemico. Le persone coinvolte nelle ricerche avevano mangiato in media 3,3 porzioni di pasta alla settimana, al posto di altri carboidrati.
Dalla meta-analisi è emerso che le persone che avano mangiato pasta non avevano avuto un aumento del peso corporeo né del grasso corporeo, hanno concluso i ricercatori canadesi. Anzi, come hanno spiegato, l’analisi ha mostrato addirittura “una leggera perdita di peso”. Da controlli effettuati è risultato che le 2.500 persone coinvolte nelle ricerche, e che avevano mangiato regolarmente pasta, avevano perso circa mezzo chilo in 12 settimane.
Quindi, contrariamente a tutti i vecchi pregiudizi, la pasta non fa ingrassare – almeno non in termini assoluti – e può far parte di una alimentazione sana, soprattutto quella a più basso indice glicemico.
Gli autori dello studio hanno spiegato che i risultati sono generalizzabili alla pasta consumata insieme ad altri alimenti a basso indice glicemico. Comunque, precisano che sono necessarie ulteriori studi per stabilire se la perdita di peso si applica anche alla pasta come parte di altre diete salutari.
In ogni caso per tutti noi è una buona notizia. Soprattutto per i viaggiatori golosi alla ricerca di mete che possano offrire loro anche l’eccellenza gastronomica. E quando di tratta di viaggiare in Italia, ogni regione e ogni città o borgo ha la sua cucina e la sua pasta, preparata in tanti modi diversi.
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