Pasqua 2018: sarà alta o bassa? Come si calcola

pasqua 2018
Pasqua (iStock)

Pasqua 2018: sarà alta o bassa? Come si calcola. La data cambia ogni anno. Ecco come.

Mancano pochissimi giorni alla Pasqua, il giorno in cui si celebra la Resurrezione di Cristo. Il 25 marzo, Domenica delle Palme, siamo entrati nella Settimana Santa. Giovedì inizieranno i primi riti religiosi che si succederanno fino alla Domenica di Pasqua e poi al Lunedì dell’Angelo. Si tratta della festa più importante per i cristiani, anche più del Natale, perché la Resurrezione è l’evento più principale della religione cristiana e il motivo per cui Cristo è venuto al mondo, segno di speranza e redenzione per l’umanità.

Come sappiamo, la data della Pasqua cambia ogni anno. Ma come si calcola e quest’anno la Pasqua sarà alta o bassa? Ecco tutte le risposte alle vostre curiosità.

La benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco durante la messa di Pasqua (Franco Origlia/Getty Images)

Pasqua 2018: alta o bassa? Il calcolo della data

La parola Pasqua viene dall’ebraico Pesach, che significa “passare oltre”, e celebra la liberazione degli ebrei dalla schiavitù degli egiziani, grazie a Mosè che con l’aiuto di Dio portò il suo popolo oltre il Mar Rosso. Con la liberazione del popolo di Israele inizia la nuova vita verso la Terra promessa. I riti della Pasqua ebraica sono il sacrificio dell’agnello e l’usanza di consumare pane azzimo, il pane non lievitato che gli ebrei mangiarono durante la fuga dall’Egitto.

I festeggiamenti della Pasqua ebraica durano una settimana, sette/otto giorni. La Pasqua ebraica si celebra con una cena, a partire dal tramonto del 14 del mese di Nisan, il settimo mese del calendario ebraico, il primo secondo il calendario ecclesiastico che considera come data di capodanno l’uscita dall’Egitto. Il mese di Nisan corrisponde al nostro marzo-aprile. In questo mese avviene l’equinozio di primavera e il calendario ebraico fa coincidere il plenilunio successivo all’equinozio al 14 Nisan, seguendo il ciclo solare-lunare come da antichissime tradizioni agricole e pastorizie. Infatti ogni mese del calendario ebraico ha inizio con la luna nuova, quindi seguendo le fasi lunari il plenilunio avviene sempre il 14 del mese. La durata dell’anno ebraico, tuttavia, non è precisa, inoltre l’anno ebraico può cominciare solo di lunedì, martedì, giovedì o sabato, pertanto il capodanno e la successiva data di Pasqua si spostano più avanti, così come anche la data convenzionale del plenilunio. Al momento la Pasqua ebraica cade sempre tra il 26 marzo e il 25 aprile.

Uova di Pasqua 2018
Uova di cioccolato di Pasqua (iStock)

La Pasqua cristiana ha legami, ma anche differenze con la Pasqua ebraica. Anche i cristiani celebrano un rito di passaggio, quello dalla morte alla Resurrezione di Cristo, e calcolano la data della Pasqua secondo il calendario lunare, ma in modo più semplice. La data della Pasqua cristiana cade sempre la domenica successiva al primo plenilunio di primavera. Quindi la prima domenica utile dopo la prima luna piena di primavera. Cambia la data della Pasqua cristiana, ma avviene sempre di domenica, il Giorno del Signore, quello della sua Resurrezione.

La data del giorno di Pasqua stabilisce anche la cadenza delle altre celebrazioni e dei tempi liturgici cristiani, come la Quaresima e la Pentecoste.

La regola per calcolare la Pasqua cristiana fu stabilita con il Concilio di Nicea del 325 d.C. con il quale l’imperatore Costantino volle portare la pace nell’Impero, a seguito della controversia ariana e della divergenza sulla data di Pasqua fra i cristiani “orientali” e quelli che si riferivano a Roma e ad Alessandria.

La data Pasqua cristiana è compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile, considerano come data dell’equinozio di primavera il 21 marzo.

Inoltre la Pasqua è definita “bassa” se cade a inizio primavera, dal 22 marzo al 2 aprile (come quest’anno che è il 1° aprile), “media” se la sua data è compresa tra il 3 e il 13 aprile, invece “alta” se cade a primavera inoltrata dal 14 al 25 aprile.

La data della Pasqua ortodossa si differenzia dalla nostra, anche se in alcuni anni può coincidere, perché gli ortodossi seguono il calendario giuliano, sfasato rispetto al nostro calendario gregoriano. Quindi anche se il metodo di calcolo è lo stesso la domenica di Pasqua cade in giorni diversi per cattolici e ortodossi. La Pasqua ortodossa può cadere tra il 4 aprile e l’8 maggio.

Vi ricordiamo le nostre proposte per Pasqua:

A cura di Valeria Bellagamba

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