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Eventi

Giornate FAI di Primavera 2018: cosa vedere, l’elenco di tutti i luoghi aperti

Giornate FAI di Primavera 2018. Cosa visitare: l’elenco di tutti i luoghi aperti in Italia il 24 e 25 marzo 2018

Nel primo weekend di Primavera, il 24 e 25 marzo,  tornano le giornate del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, nelle quali mille luoghi d’Italia, inaccessibili durante tutto l’anno, apriranno le loro porte. Siti archeologici, palazzi storici, monumenti e chiese saranno così visitabili, con oltre 40mila volontari del FAI pronti ad offrire informazioni, assistenza e a farvi da cicerone.

E’ dal 1993 che ogni terzo fine settimana di marzo il FAI organizza le aperture straordinarie di luoghi solitamente chiusi al pubblico e con il passare deglianni questo appuntamento è diventato uno più importanti nell’ambito della cultura. Un appuntamento che celebra la bellezza del nostro Paese, che rende l’arte e la Storia accessibili a tutti, e che ci fa ricordare i tesori meravigliosi di cui troppo spesso ce ne dimentichiamo.

Nella prima edizione delle Giornate FAI di Primavera furono 50 i siti visitabili; oggi, 25 anni dopo, i siti visitabili sono 1000. Oltre 400 città coinvolte in tutte e 20 le regioni. Visitabili oltre 200 luoghi di culto, quasi 80 fra palazzi e ville, 34 castelli di cui due forti, poi parchi, musei, siti archeologici, teatri, accademie, ferrovie, interi borghi e perfino delle piccole isole.

Giornate FAI di Primavera 2018: i luoghi aperti

Venezia – Ca’ Vendramin Calergi

La quasi totalità dei siti aperti nelle Giornate del FAI sono di proprietà di enti, fondazioni, istituzioni pubbliche o private che concedono al FAI l’apertura. Sono luoghi quindi che non sono aperti al pubblico. Le aperture durante questo weekend sono dunque un’opportunità straordinaria.

Sul sito del FAI trovate un elenco scaricabile in PDF suddiviso per provincie di tutti i luoghi aperti il 24 e 25 marzo, con specificati gli orari, l’accessibilità e l’offerta d’entrata consigliata.
Fra i 1000 siti che potrete vedere spiccano l’isola Bisentina sul Lago di Bolsena, il Salone Margherita di Napoli, il Palazzo Giustiniani a Roma, Cà Vendramin Calergi a Venezia, lo Stadio Meazza a Milano, Palazzo Famularo a Lecce e per la prima volta aperti al pubblico i dormitori dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda a Revello in provincia di Cuneo.

Sul sito del FAI sono consigliati alcuni siti straordinariamente aperti il prossimo 24 e 25 marzo:
Ippodromo SNAI di San Siro, Milano
Istituto di Anatomia Umana Normale, Pavia
Teatro di Villa Torlonia, Roma
Archivio Storico Ordine Mauriziano – Ospedale Umberto I, Torino
Palazzo Muselli, Verona
Palazzo della Nafta, Genova
Ex Ospedale di San Matteo, Accademia di Belle Arti
Anversa degli Abruzzi, Passeggiata nel Borgo Antico, Anversa deli Abruzzi, L’Aquila
Palazzo Tosio, Brescia
Palazzo dei Normanni e il Parlamento Siciliano, Palerno
Casino Sant’Antonio dei Rodiò di Miglione, Cittanova, Reggio Calabria
Palazzo Malvinni Malvezzi, Matera
Isola Bisentina, Viterbo
Bagni della Regina Giovanna, Sorrento

Giornate FAI di Primavera 2018: informazioni, biglietti, iscrizione FAI

Per visitare i luoghi del FAI non c’è da pagare un biglietto, ma è chiesta un’offerta libera. La missione del FAI è quella di tutelare e conservare il patrimonio artistico e naturale del nostro Paese e le giornate FAI sono un momento importante di raccolta fondi. I volontari del FAI saranno presenti accanto agli ingressi dei luoghi e in cambio dell’offerta rilasceranno una spilla con il logo del FAI. Nell’elenco dei luoghi trovate anche la cifra minima consigliata.

La durata della visita dipende dal luogo e dall’afflusso di persone. Informazioni più dettagliate verranno date dai volontari presenti.
La prenotazione della visita è richiesta solo per pochissimi siti (indicati nell’elenco dei luoghi), per tutti gli altri è sufficiente recarsi in loco durante gli orari segnati.

Per partecipare alle visite non è necessario essere iscritti al FAI: la maggior parte dei siti aperti è accessibile a tutti. Gli iscritti al FAI potranno però visitare alcuni beni riservati. Ci si può iscrivere al FAI tramite il sito fondoambiente.it: una mail di risposta automatica certificherà l’iscrizione e con copia di questa ci si può recare durante la Giornate del FAI nei luoghi aperti per avere accesso agli ingressi riservati e alle corsi preferenziali. Ci si può iscrivere al FAI anche ai banchetti dei volontari presenti nei siti.

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Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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