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Michelle Hunziker, le accuse choc del fratello sordo e malato: mi hai dimenticato

Michelle Hunziker, le accuse del fratello sordo e malato: “mi hai dimenticato”
La saggezza popolare dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Ma quando si decide di pubblicare un’autobiografia in cui si parla della propria vita, della propria carriera e della propria famiglia, difficilmente i fatti che dovrebbero essere privati possono restare fra le quattro mura.

Michelle Hunziker ha pubblicato la sua autobiografia ‘Una vita quasi perfetta’. Ad appena 41 anni la showgirl svizzera ha sentito infatti l’esigenza di raccontare la sua esistenza, di metterci a parte dei suoi fatti privati, di alzare il velo sulla sua vita spiata dai paparazzi. Insomma, ha fatto da sola quello che i giornali di gossip fanno da sempre. Ma facendo da sé si ha l’agio di raccontare quello che più aggrada e di omettere quello che non piace.

E a quanto pare Michelle Hunziker ha dimenticato qualcosa di importante, ossia suo fratello. A denunciarlo è lui stesso tramite le pagine di Di Più e de Il Mattino. Lui si chiama Andrea ed è figlio del padre Rodolfo. Un padre alcolizzato con cui Michelle ha avuto un rapporto tormentato e difficile. “Hai dato alle stampe la tua biografia dove hai parlato di tutta la nostra famiglia e non di me – ha detto il fratello della Hunziker – Sono sordo e quasi muto, però esisto e ti voglio bene. Sono anche molto malato, cinque anni fa mi hanno diagnosticato anche un tumore al cervello che, per fortuna, i chirurghi svizzeri sono riusciti a rimuovere”.

Un attacco molto pesante quello di Andrea che si è detto però disposto ad incontrare la sorella e a riabbracciarla.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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