Sta girando in queste ore un messaggio su Whatsapp che parla di un aumento di 35 euro sulla bolletta della luce per far fronte alle fatture non pagate dagli altri utenti. Una polemica incredibile, aumentata nelle ultime ore, da questo messaggio che cita anche Altroconsumo. Eppure, proprio il giornale in questione, smentisce è dichiara che si tratta di una fake news.
La notizia di un aumento di 35 euro sulle bollette della luce ha generato il panico nelle ultime ore. I consumatori hanno visto la notizia ripresa anche sui media e, come spesso succede, si sono fidati ad occhi chiusi della notizia per cui i consumatori avrebbero dovuto pagare di più per far fronte alle morosità di altri clienti. In molti si sono chiesti se la notizia fosse vera e, proprio Altro Consumo ha deciso di fare chiarezza sull’argomento.
La polemica è nata a seguito di una delibera ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) numero 50/2018 dello scorso 1° febbraio in cui si parlava delle relazioni tra fornitori e distributori e tra i distributori e la CSEA e il GSE per i pagamenti. Quando un utente non paga una bolletta, si specifica, che viene creato un danno non solo al fornitore, ma anche al distributore che ha già anticipato gli oneri di sistema a CSEA e GSE che, da sempre, spettano al cliente. Gli oneri di sistema sono una voce di costo che, come spiega Altroconsumo, servono per mantenere in equilibrio il servizio elettrico o del gas.
Questa delibera cerca di creare un meccanismo per restiturire ai distributori una parte degli oneri già versati e che non potranno essere più incassati perchè i fornitori sono diventati insolventi. A questo punto la delibera individua i crediti irrecuperabili relativi agli oneri di sistema e a quel punto si cerca di restituire i soldi. A quanto ammontano questi oneri irrecuperabili è praticamente impossibile rispondere, ma per ora l’autorità dichiara che per un anno, almeno, non ci sarà nessun aumento in bolletta e, laddove dovesse esserci, sarà irrisorio e non certo di 35 euro.
Resta quindi la domanda: tra un anno dovremo pagare noi le bollette per i clienti che non pagano? Come specifica la delibera si tratta di sanare solo i crediti dei distributori relativi agli oneri di sistema.