Gli esperti del meteo già da qualche settimana affermano che la fine di febbraio sarà particolarmente fredda in quanto aria gelida di origine artica e venti freddi dalla Russia riusciranno a penetrare in Italia per via dello spostamento dell’Alta Pressione verso l’Atlantico. Inoltre si formerà un nucleo di Bassa Pressione che porterà temporali e nevicate a bassa quota. Insomma, uno scenario tipicamente invernale, ma parecchio in ritardo sul calendario.
Il freddo che si scatenerà sull’Italia ha un responsabile che abbiamo già conosciuto, il Burian, il tremendo vento gelido della Russia. Questo oltre a far abbassare effettivamente il termometro aumenterà anche la nostra percezione di gelo. L’arrivo di Burian è previsto intorno al 24/26 di febbraio e colpirà maggiormente le regioni adriatiche più esposte alle correnti siberiane.
Oltre al freddo arriveranno dall’Atlantico anche delle perturbazioni. L’incontro del fronte perturbato con il freddo artico potrebbe dare origine a delle nevicate anche a quote molto basse, se non in pianura con possibilità che la neve cada anche in città.
Quest’ondata di gelo si manterrà sull’Italia almeno fino ai primi giorni di marzo, quando poi verrà spostata dall’arrivo dell’Alta Pressione che tornerà ad influenzare il Mediterraneo.
Fino al 24/26 febbraio quando arriverà il freddo dalla Russia l’Italia sarà esposta al maltempo con molte piogge a carattere anche temporalesco e le temperature andranno diminuendo rispetto ai giorni scorsi. Con Burian il termometro scenderà in picchiata attestandosi sulle regioni del Nord su valori minimi ampiamente sotto lo zero, intorno allo zero sulle regioni adriatiche, 2/3 gradi su quelle tirreniche centrali e qualcosa in più su quelle del Sud.
Autore: Cini Silvia