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Borghi d’Italia da visitare in treno: l’idea di viaggio

Castiglione Del Lago (iStock)

Borghi d’Italia in treno. In più occasioni ci siamo occupati dei bellissimi borghi italiani, della ricchezza paesaggistica e culturale che offrono, in scenari unici al mondo che uniscono arte e tradizioni ad uno stile di vita di qualità, con ritmi a misura d’uomo e un’ottima cucina. Tutto questo lo trovate nei tanti borghi d’Italia che costellano il nostro territorio, arrampicati su montagne, adagiati su colline, su scogliere a picco sul mare, affacciati su laghi o distesi in pianura. Un patrimonio che con queste caratteristiche è tipico dell’Italia e che tutto il mondo ci invidia.

Ora visitare i borghi d’Italia è ancora più facile, grazie alla collaborazione tra l’Associazione Borghi più belli d’Italia e Trenitalia che hanno siglato un accordo per ampliare i collegamenti in treno. Una forma di turismo slow e sostenibile che consentirà di visitare i borghi d’Italia con il treno regionale, con collegamenti diretti in 25 borghi, su un totale di 580 collegamenti giornalieri. Ecco come funziona il servizio.

Borghi d’Italia in treno

Diversi borghi italiani si possono raggiungere con la rete dei treni regionali, sempre più utilizzata nei percorsi storici, paesaggistici e turistici. Il treno ordinario è una modalità di viaggio slow, che permette di ammirare e apprezzare in tutta calma luoghi di grande bellezza paesaggistica, naturale e urbana. Tanto che sono state ripristinate, proprio in funzione turistica, vecchie linee storiche.

Ora, grazie ad un accordo tra l’Associazione Borghi più belli d’Italia e Trenitalia sarà ancora più facile andare alla scoperta dei borghi italiani, grazie all’attivazione di collegamenti diretti con i treni regionali. Si potranno raggiungere direttamente in treno 25 borghi d’Italia, compresi nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Certo, si tratta di una minima parte dei 282 borghi del circuito. Molti infatti sorgono in luoghi impervi, alle volte difficili da raggiungere perfino in auto. La linea ferroviaria regionale, tuttavia, non è troppo distante e anche se non è possibile arrivare nei borghi direttamente con il treno, spesso le stazioni ferroviarie si trovano a valle o nei paesi vicini, dai quali poi proseguire con altri mezzi pubblici. Quindi, “In tanti Borghi si può arrivare unendo al treno dei piccoli tratti fattibili con la mobilità pubblica”, come spiega Maria Annunziata Giaconia, della Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia.

Insomma, con i treni regionali si possono raggiungere tante piccole e grandi meraviglie italiane, che custodiscono storia e tradizioni antiche, offrendo ospitalità, arte, enogastronomia, cultura popolare, rassegne e e eventi. Inoltre, chi raggiunge i borghi d’Italia in treno può acquistare a prezzo scontato la guida “I Borghi più belli d’Italia”.

Ecco i 25 borghi d’Italia raggiungibili direttamente con il treno regionale, su un totale di 580 collegamenti giornalieri. Nella maggior parte dei casi, il treno porta direttamente nel centro del Paese oppure la stazione ferroviaria si trova al massimo 1.5 o 2 km di distanza dal centro storico o dall’attrazione principale del borgo.

Abruzzo

Tagliacozzo (Marica Massaro, CC BY-SA 4.0, Wiikicommons)

Tagliacozzo (L’Aquila)

Calabria

Chianalea di Scilla (iStock)

Chianalea di Scilla (Reggio Calabria)

Campania

Vietri sul Mare (iStock)

Vietri sul Mare (Salerno)

Emilia Romagna

Brisighella (Di Geobia, CC BY-SA 3.0, Wikicommons)

Brisighella (Ravenna)

Friuli Venezia Giulia

Venzone (iStock)

Venzone (Udine)

Liguria

Vernazza, Cinque Terre (iStock)

Borgio Verezzi (Savona), Campo Ligure (Genova), Finalborgo (Savona), Laigueglia (Savona), Moneglia (Genova), Vernazza (La Spezia).

Marche

Grottammare (iStock)

Grottammare (Ascoli Piceno)

Piemonte

Orta San Giulio e l’Isola (Di Carlo Colombo, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

Mombaldone (Asti), Orta San Giulio (Novara), Vogogna (Verbano-Cusio-Ossola).

Sicilia

Cefalù, Sicilia (iStock)

Cefalù (Palermo)

Toscana

Buonconvento (iStock)

Buonconvento (Siena)

Trentino Alto Adige

Vipiteno (IStock)

Chiusa (Klausen, Bolzano), Egna (Neumarkt, Bolzano), Vipiteno (Sterzing , Bolzano).

Umbria

Spello (iStock)

Castiglione del Lago (Perugia), Passignano sul Trasimeno (Perugia), Spello (Perugia).

Valle d’Aosta

Bard, il Forte (iStock)

Bard (Aosta)

Veneto

Montagnana (iStock)

Montagnana (Padova)

Altri suggerimenti sui borghi d’Italia:

I nuovi borghi Bandiere Arancioni 2018

A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba