Ultimi giorni di attività solare intensa, poi la nostra stella si prenderà una pausa fino al 2019. Siamo infatti alla conclusione del ciclo di 11 anni di attività del sole, che negli ultimi mesi ha dato luogo a diverse tempeste magnetiche intense, con problemi agli apparecchi elettrici ai poli, e allo stesso tempo ci ha regalato magnifiche e frequenti autore boreali.
Il segnale che l’attività solare sta terminando e il sole starà a “riposo” per un po’ è rappresentata dalle macchie solari, che sono comparse all’equatore del Sole, su una superficie di circa 100mila chilometri.
Attività solare con ultimo spettacolo di aurore boreali
L’attività magnetica del Sole ha un ciclo che dura in media 11 anni, ovvero il periodo che va da una fase di attività minima ad una di attività più intensa e che si misura dal numero di macchie che compaiono sulla superficie solare.
In questo periodo siamo alla fine di un ciclo, il sole sta per cessare la sua attività e ci sta salutando con le ultime tempeste magnetiche che ci regaleranno le ultime splendide aurore polari. Poi per un po’ di tempo cesseranno o saranno molte di meno e di minore intensità. La prossima tempesta magnetica è attesa tra il 15 e il 16 febbraio, con il Sole che lancerà sciami di particelle verso la Terra con la possibile formazione di splendide aurore polari. Si tratterà, infatti, di aurore boreali o australi, visibili ai poli. Ma con un po’ di fortuna le particelle del Sole potrebbero incontrare il campo magnetico terrestre anche a latitudini inferiori o superiori, con la possibilità di intravedere l’aurora boreale in Nord Europa.
Il fisico solare Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’università di Trieste, ha spiegato all’agenzia ANSA: “Quando le macchie solari cominciano a formarsi in prossimità dell’equatore è il segno che il Sole è vicinissimo alla fase di minima attività e si prepara a iniziare un nuovo ciclo“.
Durante questa fase di transizione, il Sole si prenderà una pausa, ma sarà comunque “vigile”. La sua attività non sarà legata alle macchie, ma ai buchi che si formeranno sulla sua corona, la parte più esterna.
I cicli solari sono stati contati a partire dal 1.500 e quelli registrati sono 24. Le macchie solari che annunceranno il nuovo ciclo, compariranno nella parte più alta del Sole. Per un po’ di tempo coesisteranno con quelle presenti all’equatore e questo sarà il periodo di transizione che potrà durare diversi mesi. Quando le macchi solari all’equatore scompariranno inizierà il nuovo ciclo solare. Ha riferito Messerotti.
Vi ricordiamo il nostro articolo:
A cura di Valeria Bellagamba