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Consigli di viaggio

Le mete da evitare nel 2018 per la CNN: ci sono anche due bellezze italiane

Santorini, Oia, Grecia (istock)

Mete di viaggio da evitare. Sta facendo scalpore l’elenco delle mete di viaggio da evitare secondo la CNN. Si tratta di mete turistiche molto famose e rinomate, dove tuttavia sarebbe meglio non andare a causa soprattutto del sovraffollamento turistico. Nell’elenco sono incluse anche due destinazioni italiane, bellissime e molto ambite dai viaggiatori di tutto il mondo, ma soffocate dal turismo di massa.

Le 12 mete di viaggio da evitare secondo la CNN

L’emittente americana all news CNN ha stilato un elenco di 12 mete di viaggio da evitare nel 2018. Non si tratta di mete poco meritevoli, anzi, l’elenco include destinazioni bellissime, ma sono luoghi ormai soffocati e stressati dal turismo di massa, che andrebbero evitati all’insegna del turismo consapevole. Sostenibilità ambientale è la nuova regola del turismo mondiale, che ha preso coscienza della necessità di rispettare le destinazioni di viaggio, preservarne l’integrità, l’autenticità e la bellezza.

Non una nota di demerito per le mete di viaggio da evitare nel 2018, anzi un invito a proteggerle, magari esplorando altri itinerari poco noti ma altrettanto meritevoli.

L’invito, dunque, è quello di uscire dai percorsi turistici più battuti e ormai scontati, ma di andare alla scoperta di nuovi itinerari, all’insegna del turismo slow e rispettoso. Per dare un po’ di respiro a quelle mete in cui i residenti non ce la fanno più a sopportare il turismo di massa.

Una presa di coscienza, del resto, sempre più diffusa, che emerge anche da altre classifiche internazionali di viaggio.

Ecco quali sono le 12 mete di viaggio da evitare secondo la CNN, per un turismo responsabile e consapevole.

Cinque Terre

Corniglia, frazione di Vernazza, Cinque Terre (iStock)

Tra le bellezze da evitare nei viaggi del 2018 saltano subito agli occhi le meravigliose Cinque Terre. Non perché non meritino di essere visitate, ma perché letteralmente travolte dal turismo di massa, con un numero insostenibile di turisti che invade le strade dei caratteristici borghi e addirittura intasa i sentieri del Parco naturale. Nel 2015 i cinque borghi colorati di casette a picco sul mare e il territorio circostante sono stati visitati da 2 milioni e mezzo di persone. Un numero eccessivo per questo fragile territorio. Una presenza massiccia di persone che rischia di provocare addirittura delle frane. L’ente Parco delle Cinque Terre ha provato ad introdurre il numero chiuso lo scorso anno, ancora in fase sperimentale.

L’alternativa consigliata dalla CNN è quella di visitare la vicina Portovenere, cittadina altrettanto bella e soprattutto meno affollata dai turisti.

Barcellona

Barcelllona (iStock)

Un’altra destinazione di viaggio popolarissima e continuamente invasa dai turisti è la città spagnola di Barcellona. Talmente presa d’assalto dai turisti che i residenti nell’ultimo anno sono scesi più volte in strada per protestare contro il turismo di massa e i suoi abusi, chiedendo provvedimenti a tutela dalla città e di chi ci vive. Nel 2016 Barcellona ha ospitato, in un solo anno, ben 34 milioni di turisti. Un numero mostruoso, con evidenti problemi per la città. Anche perché spesso si tratta di comitive di giovani che, grazie ai voli low cost e agli affitti di Airbnb, arrivano solo per fare baldoria, ubriacarsi, creare disagi nel centro storico e dormire in piazza. L’amministrazione locale ha iniziato a prendere provvedimenti per contenere il turismo di massa, limitando il numero massimo di stanze da dare in affitto ai turisti.

La meta alternativa proposta dalla CNN è quella di visitare la città di Valencia.

Dubrovnik

Dubrovnik, Croazia (Thinkstock)

Anche la bellissima città croata di Dubrovnik è un’altra meta di viaggio assediata dal turismo di massa. Addirittura l’Unesco ha minacciato di toglierle il Patrimonio dell’Umanità se non prenderà provvedimenti per preservare il suo centro storico veneziano dal turismo di massa. La città è diventata ancora più popolare dopo essere stata usata come set cinematografico per la serie Games of Thrones e recentemente anche dell’ultimo film della saga di Star Wars. A danneggiare questa come molte altre città è il flusso di visitatori che arrivano con le crociere. Una gran massa di persone che invadono la città, per poche ore ma sufficienti a creare disagi e danni, e soprattutto senza spendere denaro. Dubrovnik è stata così costretta ad introdurre il numero chiuso, limitando le visite a 4.000 persone al giorno.

Come meta alternativa la CNN suggerisce la vicina Cavtat, anch’essa con un bellissimo e antico centro storico e spiagge da favola, non affollate dai turisti.

Isola di Skye

Isola di Skye (iStock)

La Scozia, eletta a Paese più bello del mondo nel 2017, un tempo famosa per i suoi paesaggi desolati, non è più tanto desolata e anche le sue montagne e le sue isole sono ormai assalite dal turismo di massa. A farne le spese è soprattutto la meravigliosa Isola di Skye, il cui ambiente delicato rischia di essere compromesso. I residenti dell’isola sono sempre meno tolleranti nei confronti del caos e del rumore portato dalle folle di turisti. Le autorità locale sconsigliano di visitare l’Isola di Skye senza una prenotazione. Da evitare soprattutto in estate, quando il flusso turistico è ai massimi.

Se proprio volete visitare la zona, la CNN consiglia di visitare le più piccole isole di Rum, Muck, Eigg e Jura, più a sud sulla costa occidentale.

Venezia

Piazza San Marco, Venezia (iStock)

Insieme alle Cinque Terre, l’altra meta di viaggio italiana da evitare è Venezia. La città lagunare è da tempo afflitta dal turismo di massa selvaggio, spesso con visitatori maleducati e incivili che ne compromettono la fragile bellezza. Soprattutto in estate il centro storico è letteralmente preso d’assalto dai viaggiatori mordi e fuggi, che arrivano con le grandi navi da crociera o per una visita di un giorno soltanto, spendendo molto poco. I residenti sono furiosi, sempre più costretti ad abbandonare la città lagunare per la terra ferma a causa dei servizi per gli abitanti che diminuiscono a favore del solo turismo. La città soffre ed è in pericolo, con alcuni delegati Unesco che hanno avvertito l’amministrazione comunale di prendere al più presto provvedimenti, dietro minaccia di revoca del Patrimonio dell’Umanità. Dallo scorso anno le autorità cittadine stanno vagliando misure per introdurre l’accesso limitato nelle zone più affollate come Piazza San Marco. Un provvedimento che sarà introdotto in via sperimentale durante il prossimo carnevale. Sono state prese misure anche per evitare il passaggio delle navi da crociera lungo il Canale della Giudecca. Ogni anno Venezia accoglie quasi 30 milioni di visitatori, mentre i residenti sono appena 55mila.

Se volete visitare una città sui canali, CNN consiglia la francese Annecy, cittadina poco conosciuta ma bellissima e non sovraffollata come Venezia.

Santorini

Santorini, Oia, Grecia (istock)

Tutti sognano di visitare la meravigliosa isola greca di Santorini, nell’arcipelago delle Cicladi, e vedere il tramonto dalla spettacolare città di Oia. Secondo la CNN, tuttavia, questa celebre destinazione turistica è da evitare. Troppi, infatti, sono i turisti che ogni anno si riversano sulla piccola isola, rischiando di comprometterne il delicato equilibrio. Ogni anno arrivano qui circa 2 milioni di turisti, la maggior parte dalle crociere. Ancora una volta turisti mordi e fuggi che si fermano solo poche ore, non spendono nulla o quasi, ma sono sufficienti a creare danni. Per questo motivo, il sindaco di Santorini ha deciso di limitare gli sbarchi dalle navi da crociera.

Se proprio volete visitare un’isoletta greca, CNN consiglia la meno affollata Naxos, sempre nell’arcipelago delle Cicladi, oppure Patmos nel Dodecaneso.

Taj Mahal

Taj Mahal (Yann. Con licenza GFDL tramite Wikimedia Commons)

Il monumento del Taj Mahal, situato nella città indiana di Agra, nello stato dell’Uttra Pradesh, è considerato una delle sette meraviglie del mondo moderno ed è una meta ambitissima dai turisti di tutto il mondo. Anche troppo, tanto che per visitarlo occorre affrontare una calca inimmaginabile, che rischia di compromettere per sempre la bellezza e l’integrità del luogo. Le autorità stanno pensando di limitare il flusso di visitatori locali. Se proprio volete visitare il Taj Mahal andateci all’alba, apre alle 6 del mattino, per ammirarlo in tutto il suo splendore al sorgere del sole quando non c’è la folla dei turisti.

Come meta alternativa, la CNN consiglia la Tomba di Humayun  a Delhi, non spettacolare come il Taj Mahal ma sicuramente meno affollata.

Bhutan

Monastero di Taktsang Palphug , Butan (Stephen Ching, iStock)

Sembra incredibile, ma ormai anche il piccolo e impervio Stato himalayano del Bhutan è assediato dal turismo crescente. Il fragile ecosistema, formato da montagne spettacolari e monasteri abbarbicati sui costoni rocciosi, rischia di essere compromesso da un eccessivo afflusso di turisti, tanto che le autorità locali hanno introdotto una tassa salata per gli stranieri che vorranno visitar i monasteri buddisti: circa 200 euro al giorno. Una cifra che farà riflettere molti i turisti prima di recarsi nelle zona tassate. Una misura preventiva, prima che sia compromesso l’ambiente.

Per evitare di pagare una cifra così alta, la CNN consiglia di visitare il vicino Stato indiano dell’Arunachal Pradesh, anch’esso con antichi monasteri buddisti e bellissime montagne.

Monte Everest

Monte Everest, Himalaya, dal Nepal (iStock)

La vetta più alta e ambita del mondo, il Monte Everest, non è più una meta così selvaggia, ormai letteralmente assediata da un gran numero di alpinisti provenienti da tutto il mondo. Troppi per il delicato ecosistema del luogo, soprattutto dalla parte del Nepal. Nel 2015 le autorità hanno limitato i permessi di accesso alla grande montagna ai soli scalatori professionisti, ma non è bastato. Sono sempre troppi. Ulteriori restrizioni sono dunque state introdotte, ufficialmente per motivi di sicurezza. Non potranno scalare l’Everest, ma nemmeno le altre montagne della regione, le persone non vedenti, chi ha subito l’amputazione degli arti inferiori senza certificato medico e gli scalatori solitari non accompagnati da una guida locale. Questi soggetti non potranno accedere alla montagna neppure pagando gli 11mila dollari chiesti a tutti gli scalatori. Misure che sono state oggetto di polemiche.

Come meta alternativa la CNN consiglia la montagna Lhotse, la quarta vetta più alta al mondo, a sud dell’Everest, aperta ai visitatori solo dal 2013.

Machu Picchu

Machu Picchu, Perù (Thinkstock)

Uno dei siti archeologici più straordinari al mondo, il Machu Picchu, arrampicato sulle montagne del Perù è ormai affollato come una metropoli. Nel 2016 l’antica città Inca è stata visitata da circa 5000 visitatori al giorno, il doppio di quelli raccomandati dall’Unesco. Le autorità locali stanno valutando delle limitazioni agli accessi, oltre ad aver già introdotto l’obbligo per i visitatori di essere accompagnati da una guida. Per evitare la ressa dei turisti, il consiglio è quello di visitare il Machu Picchu in bassa stagione, da ottobre ad aprile. È la stagione delle piogge, ma sicuramente quella meno affollata.

Il Machu Picchu sta per essere collegato a Choquequirao, altro antico sito Inca, vicino alla città di Cuzco, nascosto tra le montagne e non facilmente accessibile. Dista circa 60 km e presto potrebbe essere collegato al più famoso sito archeologico da una ferrovia, che dovrebbe meglio distribuire il flusso dei turisti.

Come meta alternativa, altrettanto bella e poco conosciuta, la CNN consiglia la Ciudad Perdida, la “Città perduta“, in Colombia. Spettacolare sito archeologico che sarebbe ancora più antico del Machu Picchu.

Isole Galapagos

Isole Galapagos (iStock)

Destinazione non facile da raggiungere, ma incredibilmente visitata da un numero sempre più alto di turisti, le Isole Galapagos sono una delle mete di viaggio che rischiano di essere più compromesse dal turismo. L’ecosistema più selvaggio e incontaminato del mondo, famoso per gli studi di Darwin, rischia di non essere più tale. Per questo motivo il governo dell’Ecuador, Paese a cui le isole appartengono, ha introdotto delle limitazioni alle visite, introducendo l’obbligo dell’accompagnamento di una guida e vietando alcune aree. Sono state introdotte altre restrizioni, come l’obbligo di mostrare un biglietto aereo di ritorno, avere la prenotazione in un hotel o la lettera di invito di un residente e un permesso speciale. Sul sito web del Parco Nazionale delle Galapagos sono poi elencate 14 regole da seguire durante la visita.

Se volete visitare un ambiente naturale altrettanto selvaggio e straordinario, pieno di animali, la CNN consiglia le Islas Ballestas, al largo della costa del Perù vicino Pisco.

Antartide

Antartide, iceberg (iStock)

Chiude l’elenco delle mete di viaggio da evitare nel 2018 l’Antartide. Perfino il continente di ghiaccio dell’emisfero australe, luogo difficilmente accessibile e con condizioni climatiche estreme, meta di esplorazioni tragiche nell’ultimo secolo, rischia di essere compromesso dai turisti in costante aumento. Nel biennio 2016-2017 ne sono arrivati 45mila. Anche qui sono state introdotte limitazioni sul numero massimo di visitatori, con navi che non possono portare più di 500 passeggeri. L’afflusso di visitatori, tuttavia, sta preoccupando gli ambientalisti.

Se proprio volete visitare un luogo simile al Polo Sud, con montagne di ghiaccio, la CNN consiglia la Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi, un territorio britannico d’oltremare situato nell’Oceano Atlantico meridionale, al largo della Terra del Fuoco e a nord dell’Antartide.

Diverse mete presenti nell’elenco della CNN sono state già indicate nella lista dei luoghi da non visitare nel 2018 redatta dalla guida Fodor’s Travel. Il motivo è sempre lo stesso: la salvaguardia ambientale.

Cinque Terre

A cura di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba